29 Marzo 2006 PARLANO CUNEO E TUVE’
Sul naufragio dei parcheggi c’è dibattito
LA STAMPA
 
SAVONA. Il Piano parcheggi silurato dai consiglieri di maggioranza, sta diventando uno degli argomenti preferiti dell’imminente campagna elettorale. La mancata pianificazione dei parcheggi sta calamitando l’interesse di opposizione e partiti di governo, a dimostrazione del fatto che i problemi della viabilità sono fra i più sentiti in città.
«La giunta ha congelato il Piano parcheggi ma per farlo redigere aveva speso 48 mila euro - protesta il consigliere Roberto Cuneo -. Ciò che non è potuto emergere è che lo studio, mentre nella fase di analisi è decente, nelle proposte è scadente. In sostanza lo studio dice che da subito deve essere aumentata la sorveglianza sulla sosta irregolare. E poi ipotizza due parcheggi che presentano gravi problemi. Sotto piazza Diaz c’è l’acqua mentre per via Falletti si ipotizza di chiudere la galleria che costituisce l'unica alternativa reale per collegare Savona con Albisola. Nella sintesi dello studio c'è solo una riga di accenno, poi non sviluppata, sulla opportunità di una nuova politica tariffaria. Questo, invece, sarebbe l'intervento prioritario, indolore e non costoso: con il software già disponibile nei parcometri si potrebbe incentivare la sosta nei grandi parcheggi sottoutilizzati (Piazza del Popolo e Via Piave) e selezionare la domanda pregiata delle vie centrali, salvaguardando prioritariamente i residenti, i pendolari savonesi ed i clienti dei negozi e degli studi professionali».
Il gruppo Consiliare della Margherita, composto da Giuseppe Casalinuovo, Augusto Briano e Rosario Tuvè, spiega invece i motivi del rinvio del Piano parcheggi: «Siamo a ridosso delle elezioni. Si sottolinea l'importanza di un progetto parcheggi che tenga conto di tutta la città , perchè dobbiamo guardare al futuro e la città del futuro deve avere le strade sgombre da posteggi per permettere ai cittadini e ai turisti di godere delle bellezze naturali ed artistiche di Savona. Dobbiamo guardare, copiare e migliorare quello che altre città italiane e del mondo hanno fatto per eliminare il traffico dalle strade cittadine migliorando la qualità della vita. Città d'arte come Roma, Firenze,Genova, Milano, Parma, stanno gradatamente limitando il traffico costruendo parcheggi sotterranei e silos a pagamento. Città come Nizza hanno costruito parcheggi a cento metri dal mare, a Parigi si parcheggia sotto l'Arco di Trionfo , a Roma, ove ogni pietra ha una storia, hanno costruito parcheggi sotterranei». \