Maxi porto e riqualificazione costiera Vado presenta il conto delle opere Oggi in consiglio comunale il sindaco Giacobbe illustra l'avanzamento dell'iter. Gli obiettivi del Comune
IL SECOLOXIX
Vado Sei punti per cominciare a dare un'idea di come dovrà cambiare l'aspetto di Vado nei prossimi anni. Il sindaco Carlo Giacobbe presenterà nel consiglio comunale di oggi (ore 15.30, sala consiliare di via Alla Costa) la relazione sullo stato di avanzamento dell'iter, che procede d'intesa tra Comune, Provincia e Autorità portuale, che porterà alla nascita di un grande insediamento portuale e alla riqualificazione della fascia costiera dell'abitato. I nodi che saranno discussi riguardano il bando per la scelta del soggetto promotore della realizzazione e gestione della piattaforma multipurpose, il master plan per la riqualificazione della fascia costiera, l'adeguamento delle infrastrutture di trasporto retroportuali. Inoltre saranno discussi altri tre punti, strettamente legati ai primi: l'utilizzo della strada ex Fiat, il completamento del nuovo raccordo ferroviario, la situazione nella zona del Gheia.
«Per quanto riguarda il bando della piattaforma - commenta Giacobbe - è importante che già in questa fase è indicata la possibilità per il soggetto promotore di presentare "proposte integrative e\o modificative relative anche al miglioramento dell'impatto ambientale"».
La conferma arriva anche dall'Autorità portuale, che nel bando (la cui scadenza è stata prorogata fino al 30 giugno) ha previsto una serie di criteri nella valutazione delle offerte con la quota di cofinanziamento (totale o parziale) al primo posto, seguita dai volumi di traffico previsti, dall'indotto occupazionale, dalle ricadute occupazionali sul comprensorio, dal contenuto della bozza di convenzione e dal tempo di esecuzione dei lavori. Un bando che ha già suscitato l'interesse dei principali operatori mondiali nel campo delle attività marittime e di società di costruzione. Ma, come spiega da tempo il presidente dell'Autorità portuale, Rino Canavese, solo alla scadenza del bando sarà possibile avere un quadro esatto dei concorrenti.
Si avvicina nel frattempo il via libera al bando, elaborato da IPS, per il concorso di riprogettazione della fascia costiera di Vado. Gli indirizzi erano già stati abbozzati nel 2003 e poi aggiornati dopo la decisione di non modificare la foce del torrente Segno e di escludere rilevanti volumi edificati, in particolare residenziali, nella zona affacciata sul mare. «Puntiamo - spiega Giacobbe - sulla realizzazione di un polo culturale, imperniato sul forte San Lorenzo, con il recupero dell'ex magazzino FS e un eventuale nuovo spazio per il museo archeologico. Sono previsti anche un parco pubblico attrezzato, un porticciolo diportistico con attività commerciali, uno spazio per gli spettacoli all'aperto e un'area per la cantieristica da diporto da collocarsi sul lato a levante della piattaforma».
Infine, approfittando di un finanziamento di 12 milioni di euro per le autostrade del mare, l'Autorità portuale si occuperà del miglioramento della viabilità tra il porto e il casello autostradale, eventualmente anche con la realizzazione di un nuovo casello dell'Autostrada dei Fiori, che non danneggi però la frazione di Bossarino. La bozza con una prima cartografia è prevista entro la primavera. Ma c'è l'incognita legata al dirottamento di fatto del traffico via mare sulla linea Genova-Barcellona, gestita da Grandi Navi Veloci.
Sulla terraferma si è invece sbloccata, grazie anche all'intervento del sindaco di Bergeggi, Gianluigi Galesso, la Conferenza dei servizi per l'adeguamento del progetto della galleria San Nicolò dell'Aurelia bis. L'Anas ritiene infatti di poter completare i lavori supplementari con la disponibilità finanziaria già acquisita per l'opera.



Giovanni Vaccaro
21/03/2006