23 Marzo 2006 LA STAMPA

IL DIBATTITO E’ APERTO
Savona non sa  dare un futuro al suo Priamar

Ivo Pastorino
LA fortezza del Priamàr, racconto dei progetti e degli interventi di restauro» è il titolo di un ponderoso, ma molto godibile, volume che l’architetto Pasquale Gabbaria Mistrangelo ha dedicato alle vicende del Priamar in questi ultimi trent’anni e che sarà presentato oggi durante una manifestazione pubblica a Palazzo della Sibilla.
Non vi è dubbio che si tratti di un’occasione propizia per fare il punto della situazione e per indicare le più opportune strategia da seguire d’ora innanzi per rendere finalmente utile alla città l’antica fortezza. In tutti questi ultimi decenni il Priamar ha ingoiato somme considerevoli per i più urgenti lavori di restauro, capaci di garantire un minimo di agibilità e quindi l’apertura al pubblico della fortezza.
I savonesi hanno così potuto scoprire questo suggestivo angolo della loro città e intuire quello che avrebbe potuto essere la sua nuova destinazione, a scopi culturali ma anche turistici. Ma una vera e propria strategia non è stato ancora possibile concordarla. Si va da progetti limitati solo alla conservazione del passato, dando così una patina ammuffita, per nulla attraente, al domani del Priamar, ad altri sin troppo arditi, un qualcosa molto vicino a un chiassoso parco giochi con annesso ristorante. E’ la via di mezzo che non si è ancora riusciti a individuare, contemporaneamente a chi potrebbe essere in grado di gestire questo colosso di pietra che domina la città. In passato si è fatto riferimento a un ente-fiera, prima ancora era balenata l’idea di affidarsi a imprenditori privati lombardi e svizzeri. Non si è mai fatto un passo avanti, tutto è rimasto come nei giorni successivi al primo festival dell’Unità sul Priamar che, superate le iniziali polemiche, aveva fatto aprire gli occhi ai savonesi su una realtà da decenni trascurata, ma che non aveva dato vita a un progetto credibile. L’appuntamento di oggi sul Priamar potrebbe favorire questo discorso, sempre che quanti si siederanno attorno a un tavolo abbiano la volontà di non fermarsi ad un semplice esercizio oratorio

OGGI A PALAZZO DELLA SIBILLA PRESENTAZIONE DEL VOLUME DELL’ARCHITETTO GABBARIA MISTRANGELO DEDICATO A PROGETTI E RESTAURI
Priamar, per Savona un enigma.
Da almeno trent’anni si cerca di individuare la destinazione definitiva
Ivo Pastorino
SAVONA
Per Savona il Priamar rappresenta un enigma colossale, pari alla sua mole. Sono decenni, ormai, che nonostante tanti lavori e investimenti non si sa che esattamente che farne. Si procede per tentativi, spesso infruttuosi o che si annullano reciprocamente.
A fornire un contributo sostanzioso nella soluzione dell’enigma potrebbe essere la laboriosa, paziente ricerca dell’architetto savonese Pasquale Gabbaria Mistrangelo che ha dato alle stampe, in questi giorni, un prezioso volume, ricchissimo di foto, disegni e cenni storici, intitolato «La fortezza del Priamàr, racconto dei progetti e degli interventi di restauro». Il professionista ha impiegato più di due anni a realizzare il libro nel quale sono condensati gli ultimi 30 anni di lavori eseguiti sul Priamàr. Alla stesura dei testi ha contribuito l’architetto Luisa Gabbaria Mistrangelo, figlia dell’autore, mentre l’introduzione contiene interventi di Vittorio Fagone (Direttore Fondazione Ragghianti di Lucca) e di Vincenzo Tagliasco, (Ordinario presso la Facoltà di Ingegneria di Genova). La fortezza del Priamàr viene “raccontata” dall’autore nello svolgimento degli studi, negli elaborati dei progetti e nelle immagini dei successivi lavori e restauri, a partire dagli inizi del secolo scorso quando tornò in proprietà del Comune. Solo nei primi Anni ’80 il cantiere fu aperto e si avviò quel processo di recupero che, parzialmente concluso nel 1999, presenta ancora molteplici aspetti problematici, ma anche grandi potenzialità, valutate e analizzate attraverso una ricca documentazione e un’approfondita indagine di prospettive future. Il libro sarà presentato nella Sala della Sibilla al Priamàr domani alle ore 17,30.
La manifestazione è sostenuta da Banca Intermobiliare e ha il patrocinio del Comune di Savona. Sono previsti il saluto del Vicesindaco reggente Francesco Lirosi, interventi di Pietro D'Aguì Amministratore delegato di Banca Intermobiliare, di Franco Aglietto Assessore all'Urbanistica, di Silvano Godani Assessore alla Cultura, di Vittorio Fagone Direttore Fondazione Ragghianti di Lucca, di Vincenzo Tagliasco Ordinario di Bioingegneria all'Università di Genova, di Roberto Bobbio Presidente sezione Liguria dell’INU, dell’architetto Pasquale Gabbaria Mistrangelo autore del volume. Stanno contribuendo alla diffusione del volume: Provincia di Savona, Comune di Savona Fondazione "A. De Mari" Cassa Risparmio di Savona, Autorità portuale di Savona Banca Intermobiliare, Impresa Sacchi Alberto.
E’ notevole il contributo di Pasquale Gabbaria Mistrangelo, attraverso i contenuti del volume, alla rivitalizzazione della fortezza quale «sede privilegiato - come sottolinea Vittorio Fagone - per dare una sede stabile alle disperse istituzioni museali e raccolte pubbliche savonesi sino a poter costituire un vero e proprio polo museale della città, situato in un ambiente capace di ospitare iniziative culturali stagionali come concerti e spettacoli all’aperto di forte richiamo anche per gli altri centri turistici della Riviera».