22 Marzo 2006 LA STAMPA

URBANISTICA LA PRATICA E’ PASSATA MALGRADO LE DEFEZIONI IN MAGGIORANZA
Orsa 2000 supera gli ultimi ostacoli
Sì del Consiglio alla variante e licenza edilizia
SAVONA
Doppio passo avanti per Orsa 2000. Il progetto dell’insediamento residenziale che sorgerà sulle macerie dell’ex Italsider nell’arco di dodici ore ha superato due delicati passaggi. Lunedì sera il Consiglio comunale ha dato il via libera con una maggioranza ridotta all’osso alla variante del progetto che prevede un aumento dei parcheggi e delle volumetrie destinati alla residenza turistico-alberghiera e ieri mattina gli imprenditori Campostano-Dellepiane e Chiesa hanno potuto ritirare il permesso di costruire rilasciato dall’architetto capo del Comune Luciano Campagnolo.
SI’ DEL CONSIGLIO Con 19 voti a favore, 15 contrari, 3 astenuti e 3 ssenti, è stata approvata la modifica al progetto di Orsa 2000. Si tratta in pratica della «variante della variante» del Piano regolatore. Il dibattito è stato serrato. Il più attivo è stato l’ingegner Buscaglia che dopo essersi astenuto in Commissione aveva annunciato battaglia in aula. Hanno votato a favore: Giusto, Berio, Madini, Germano, Bosio, Tuvè, Demontis, Ghersi, Martino, Di Tullio, Ingravalieri, Briano, Monteleone, Bossolino, Apicella, Tortarolo, Novaro, Guerrisi e Pozzo. Contrari: Scosceria, Ghigo Gaspari, Bottaro, Delfino, Vallarino, Toscano, Orsi, Romagnoli, Remigio, Varaldo, Santi, Barbano, Susco, Cuneo, Buscaglia. Tre parziali defezioni nelle file della maggioranza: i ds Carlo Cerva e Roberto Ulivi e Giuseppe Casalinuovo della Margherita. Si tratta del resto di consiglieri da sempre critici nei confronti dell’operazioni immobiliari. L’astensione è il massimo che i tre consiglieri si sono potuti permettere per doveri di maggioranza. Erano assenti Mauro Acquarone di Forza Italia, Patrizia Turchi di Rifondazione e Massimo Zunino dei ds. Ma anche con questi consiglieri in aula il verdetto non sarebbe cambiato.
LICENZA EDILIZIA Dopo l’esito favorevole del dibattito in Consiglio comunale, ieri mattina è arrivata anche la concessione edilizia. L’architetto capo del Comune ha completato l’iter della pratica e l’ingegner Olcese ha ritirato il permesso di costruire per gli imprenditori Campostano, Chiesa e Dellepiane. Dopo sei mesi di lavori dedicati interamente alla demolizione dei capannoni e delle palazzine uffici dell’ex stabilimento dell’acciaio, gli imprenditori potranno dedicarsi alla costruzione dei nuovi edifici disegnati dall’architetto catalano Ricardo Bofill. Il segno distintivo dell’intervento, in particolare, sarà il cosiddetto «Crescent», una struttura concava alta 7 piani (circa 25 metri) ma estesa lungo un fronte di circa 100 metri. Nelle intenzioni di Bofill questo edificio avrà il compito di chiudere la prospettiva della Vecchia Darsena, lasciando comunque uno spazio sufficiente rispetto al Priamar che sinora era invece circondato da baracche. Di recente il procuratore della Repubblica aveva disposto l’acquisizione delle pratiche relative ai progetti turistici delle aree demaniali. Il Comune però ritiene che la procedura si sia svolta in modo corretto e quindi ha completato l’iter firmando anche il permesso di costruire. \