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Non tutte le macchine però possono essere convertite. Il lavoro può essere eseguito solo su macchine a benzina in quanto è materialmente impossibile installare un impianto a metano e gpl su di un motore diesel, ed inoltre l'incentivo è destinato alle sole auto con il motore di categoria Euro 1 o Euro 2, ossia quelle immatricolate fino agli inizi del Duemila.
Quali sono i vantaggi della conversione? Una cosa è certa, con il petrolio che aumenta sempre di più, il metano ed il gpl sono un'ottima alternativa in quanto costano, al momento, non più di settanta centesimi al litro, ed, in secondo luogo, i consumi dell' auto si riducono, anche se non di molto. Fin qui nessun problema, ma, all'occhio arguto, il problema salta fuori in tutta la sua dimensione.Qualcuno in zona ha mai visto una stazione di rifornimento?
Probabilmente no, e questo perché ne esistono solamente due una a metano ed una a gpl, e per di più in zone completamente fuori portata.
Il distributore di metano si trova in località Grana, nel Comune di Albisola Superiore, subito prima del nuovo ponte sul Sansobbia che porta a Luceto.L'area di rifornimento a gpl, invece, è a Savona in via Schiantapetto, vicino alla Rusca. Quindi, provate a mettervi nei panni di chi ha la macchina a metano o a gpl che al mattino gli si accende la spia della riserva e, per andare a fare rifornimento, nella maggior parte dei casi deve allungare di parecchio il proprio tragitto abituale che lo porta al lavoro, e, per di più, in zone parecchio trafficate come il centro città di Savona, per il gpl, o la via Aurelia per arrivare poi a Grana per rifornirsi di metano. E pur vero che nelle macchine in questione, c'è sempre una centralina che gestisce l'iniezione del motore, la quale può essere, a scelta del guidatore, a gas o benzina in quanto l'impianto originale dell'auto non viene alterato. Ma, allora, perché convertire la propria macchina se poi bisogna andare a fare rifornimento in zone così disagiate e fuori mano dove non tutti passano abitualmente o, se si ha premura, si è costretti ad andare a benzina come si è sempre fatto in precedenza?
All'occhio dei maligni la mossa del Comune sembrerebbe essere fatta ad hoc per la campagna elettorale. Se così non è, perché, unitamente al contributo per gli automobilisti, non se n'è dato un altro ai distributori per aumentare i punti di rifornimento di gpl o di gas metano?
Vedremo al termine delle elezioni se questa cosa avrà un seguito o se sarà, come purtroppo spesso accade, un fuoco di paglia.
Samuele Nannida L'eco il giornale di Savona e provincia in edicola dal 16 marzo