26 Marzo 2006 LA STAMPA

VERSO LE POLITICHE DUE PROPOSTE: RECUPERARE MILLE POSTI AUTO CHIUDENDO IL CONTROVIALE DI CORSO COLOMBO, DEMOLIRE LO STADIO E FARNE UNO PIU’ PICCOLO
Delfino: «Il Bacigalupo? Meglio ricostruirlo»
Il candidato della Cdl attacca sui parcheggi: «Dal 1992 a Savona solo fallimenti»
 
Una veduta della tribuna dello stadio Valerio Bacigalupo, impianto al centro di un caso: quest’anno il Savona non ci ha mai giocato[FIRMA]Paride Pasquino
SAVONA
Parcheggi e impianti sportivi. Vincenzo Delfino presenta ai savonesi le proprie strategie su alcuni dei problemi chiave di Savona, terreni sui quali da alcune settimane si sta già giocando la partita delle amministrative di fine maggio. Due le novità: la proposta di eliminare il controviale di corso Colombo che porta a via Giacchero per trasformare l’area in un parcheggio da mille posti auto. E poi, demolire lo stadio Bacigalupo per costruirne uno nuovo, più piccolo in un’altra zona della città.
«Savona non ha bisogno di progetti faraonici - esordisce il candidato sindaco della Casa delle Libertà -. La città avrebbe solo bisogno di essere più pulita e poi ci sono alcune questioni pratiche come parcheggi, rifiuti e impianti sportivi. In questi giorni partecipando ai confronti con i miei concorrenti io parlo sempre per 5 minuti e loro per mezzora. Credo sia inutile riempirsi la bocca con i massimi sistemi, io parlo dei fatti. Lo scandalo dei parcheggi a Savona si trascina da anni. L’unico piano, costato 700 milioni di lire, era stato quello del 1992. Si parlava di parcheggi sotterranei, addirittura un silo soterraneo sotto le principali piazze cittadine per un totale di 4480 posti auto. Ebbene, non ne è stato realizzato neanche uno. L’unico, quello del S. Cuore, è costato 6 miliardi di lire e non c’è entrata neanche una macchina. Oggi per aprire solo metà del parcheggio servono altri 700 milioni di euro».
E aggiunge: «Io voglio puntare sui parcheggi sotterranei ma con progetti concreti, ma visto che per realizzarli ci vorrebbero realisticamente almeno due anni, serve una soluzione immediata e l’ideale sarebbe trasformare in parcheggio il controviale di corso Colombo ricavandone oltre 1000 posti auto da gestire con abbonamento. E poi, in centro, servirebbero più controlli dei vigili sulla sosta».
Sul fronte sport, Delfino è molto duro. «Voglio denunciare come negli ultimi anni il Comune abbia perso ingenti finanziamenti del Coni per la piscina e per la sua copertura. In parte il Comune ha cercato di dirottarli verso lo stadio Bacigalupo mentre il resto lo hanno fatto i ritardi nelle progettazioni tanto che il Coni alla fine ha chiuso i rubinetti. La Rari Nantes non può continuare a giocare sempre in tarsferta a causa degli errori dell’amministrazione e dei ritardi. Come del resto il Savona calcio. E’ inutile continuare a gettare quattrini nello stadio Bacigalupo allo stato attuale. La mia proposta è quella di demolirlo e costruire un altro stadio, più piccolo e più adatto alle esigenze della squadra».Vincenzo Delfino