22 Marzo 2006 LA STAMPA

ECONOMIA QUASI ULTIMATA LA BONIFICA DELLE AREE DI VADO DOVE SORGERA’ IL CENTRO COMMERCIALE. VERRA’ SMANTELLATO IL CARBONILE SOTTO SAN GENESIO
L’Italiana Coke nel 2005 ha investito 8 milioni
Nei prossimi 3 anni verranno impegnati altri 27 milioni per la Val Bormida
 
Anche il carbonile sotto San Genesio sarà bonificato per ospitare una cittadella dell’artigianato
SAVONA
L’Italiana Coke nel 2005 ha investito i primi 8 milioni del piano di ambientalizzazione che prevede una spesa complessiva di 35 milioni. L’intervento di razionalizzazione e sistemazione del carbone fa parte anche dell’accordo di programma appena siglato dagli enti locali savonesi con il ministro alle Attività produttive Claudio Scajola. «Siamo ovviamente soddisfatti che il governo abbia prevista di stanziare fondi per questo settore - afferma Gian Luigi Miazza, responsabile degli Affari generali di Italiana Coke - anche se per il momento la nostra azienda ha sempre investito per proprio conto senza poter mai contare su interventi pubblici. Il nostro programma di investimenti in materia ambientale proseguirà nel prossimo triennio e se poi arriveranno anche fondi pubblici che copriranno parte delle spese, tanto meglio».
Dal 1994 Italiana Coke è stata acquisita da una cordata di imprenditori privati guidati da Antonio Barone. In 11 anni l’azienda ha investito 50 milioni di euro che hanno consentito un recupero di competitività di strutture che fino a quel momento erano fastiscenti. Un intervento che ha consentito all’azienda di diventare leader in Italia e in Europa malgrado la pressante concorrenza cinese. «Dal 2005 - prosegue Miazza - è stato avviato un programma di investimenti che prevede un impegno di 35 milioni entro il 2007 per migliorare la salvaguardia ambientale e la convivenza con le comunità che si trovano vicino agli impianti Nel 2005 abbiamo già investito i primi 8 milioni. Nel dettaglio, il programma a regime prevede salvaguardia e tutela ambientale, sicurezza e vivibilità degli stabilimenti con interventi a favore dei lavoratori, ammodernamento e innovazione degli impianti, automazione e monitoraggio del processo produttivo. Tutto questo è inserito nel programma di certificazione Uni En Iso 14001. La realizzazione del piano di investimenti consentirà di ottenere una decisa diminuzione delle emissioni diffuse di polveri e gas dai forni». Gli interventi riguardano essenzialmente gli stabilimenti di Cairo, mentre per quanto riguarda Vado sta procedendo il piano che era stato concordato con il sindaco Peluffo per il graduale smantellamento delle attività. L’area della cokeria è stata bonificata e ospiterà il più grande centro commerciale della provincia oltrechè un centro per l’artigianato e una palazzina uffici. Un’altra partita fondamentale si giocherà poi sulle aree che oggi sono occupate dai carbonili sotto la frazione di San Genesio e che verranno smantellati con il trasferimento delle rinfuse solide negli Alti Fondali. Questa è stata la moneta di scambio con cui Peluffo aveva accettato il Piano regolatore portuale che prevede la realizzazione della piattaforma contenitori a Vado. \