23 Marzo 2006 LA STAMPA

ARNASCO DUECENTO PERSONE IN SALA CONSIGLIARE
Contestato il piano  presentato in Provincia dall’assessore Filippi
Assemblea pubblica contro la discarica

ARNASCO
Sono stati duecento i partecipanti all’assemblea popolare promossa dal «Comitato Vallemagna» costituito per impedire l’apertura della discarica di Cianciarin. Non c’erano solo cittadini di Arnasco, nel palazzetto comunale, martedì sera, ma anche albenganesi, villanovesi, ortoveresi e vendonesi. Gli interessi infatti che verrebbe a compromettere la discarica sono molteplici e non solo limitati ad una zona ristretta.
Il sindaco Pier Giorgio Giraldi ha spiegato, in apertura, la sua contrarietà alla discarica e lo stato del confronto con le istituzioni preposte alla decisione. E’ stata poi la volta di Francesco Selini, avvocato, presidente del «Comitato Vallemagna» che ha illustrato le iniziative in atto. Altri interventi sono stati quello di Luciano Gallizia, presidente della cooperativa Olivicola, i vertici del WWF (Piombo e Stalla), del consigliere provinciale Alberto Delfino e della consigliera comunale albenganese Rosy Guarnieri.
Si è deciso di soprassedere ad altre iniziative di protesta per un termine di dieci giorni al fine di verificare l’esito degli incontri programmati fra il presidente della Provincia Marco Bertolotto e il sindaco di Albenga Antonello Tabbò.
Si è anche voluto specificare che a Cianciarin non solo è previsto un impianto di produzione di combustibile da rifiuti ma anche, e solo per Cianciarin, «la realizzazione di una discarica di servizio dell’impianto». Ciò potrebbe voler dire che oltre alla distruzione dei 20 ettari di bosco e la creazione di una fabbrica di combustibile da rifiuti, a Cianciarin verranno anche sotterrati tutti gli scarti dei rifiuti non utilizzati dalla fabbrica.\