Ovviamente l’Acts, non chiede o pretende, che altri facciano il suo proprio lavoro, trasformandosi in “sceriffi”
CAMPAGNA EDUCATIVA
DELL’ ACTS

LUCA DELBENE Presidente ACTS Linea Spa

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Sul sito “ truciolisavonesi” del 20.11.05, è apparso un lungo commento, a firma Gloria BARDI...leggi... relativo ad una campagna educativa dell’Acts, in maniera particolare all’evasione da titolo di viaggio, e ai danneggiamenti in vettura.

Vogliamo subito precisare che non ci attendevamo che un semplice, elementare e soprattutto doveroso richiamo a regole e norme di civile convivenza, potesse scatenare così ampie, corpose riflessioni e sentimenti in qualcuno dei nostri passeggeri. Diciamo chiaramente che i dotti richiami pedagogici, sviluppati in alcune pagine, ci sembrano francamente eccessivi, in relazione all’oggetto della questione.

Il problema dell’evasione da biglietto, così come i danneggiamenti sono un problema reale che coinvolge tutte le aziende di pubblico trasporto, e non solo ( basti pensare alla distruzione di altri beni pubblici o privati : panchine, cabine telefoniche, segnali stradali, autovetture ….) ed è un triste ed avvilente pegno che le società moderne pagano ad uno smarrito senso del dovere e del bene comune.

Non vogliamo in questa sede, e neppure volevamo all’atto della campagna pubblicitaria, dare risposte, o trovare soluzioni taumaturgiche ad un problema più grande di noi, per il quale occorre con forza coinvolgere società, famiglia, scuola, educatori …se non vogliamo in un futuro sempre più prossimo pagarne pesantissime conseguenze; volevamo solamente, nel nostro piccolo, con il contributo di esperienza di società specializzate nel settore delle comunicazioni di massa, fare arrivare un messaggio, il più semplice e comprensibile possibile, richiamando i soggetti interessati, ad un migliore e completo senso civico, che si esplica anche attraverso il pagamento della tariffa del biglietto, e con l’ovvio rispetto della proprietà altrui, che nella fattispecie è anche pubblica, e quindi pagata da tutti, per ironia della sorte, anche indirettamente da chi danneggia.

L’Acts svolge, compatibilmente con le risorse disponibili, un attento servizio di controlleria  e di verifica, in divisa ed in borghese, anche con l’ausilio di agenti di Polizia Municipale, che vuole avere lo scopo non solo della pura e semplice “ repressione”, ma soprattutto , con la presenza costante,  della prevenzione, volta a garantire a cittadini-utenti condizioni di massima sicurezza.

Occorre specificare per completezza, che il personale addetto al delicato compito di rappresentare l’Azienda sul territorio, e che quindi opera in una “prima linea” virtuale, è periodicamente sottoposto a corsi di formazione professionale, con particolare riguardo al rapporto con il cittadino-utente.      

La situazione “sociale “, continuamente monitorata in quello che di fatto è un microcosmo, uno spaccato della nostra società, ci segnala che è in lento, costante peggioramento, come per altro sembra in tutti i rapporti interpersonali che si sviluppano all’interno della nostra società civile.

Oggi, mentre sto scrivendo queste brevi note, un nostro agente verificatore, è stato fisicamente aggredito da un passeggero sprovvisto di biglietto, e costretto a ricorrere alle cure dei sanitari, che hanno dovuto applicargli due punti di sutura per le percosse ricevute: prognosi 8 giorni.

Dal punto di vista economico possiamo affermare, senza tema di essere smentiti, che il danno provocato dall’evasione e dai danneggiamenti sta sempre più diventando una voce negativamente significativa dei nostri bilanci, attestandosi l’evasione, con una stima prudenziale, attorno al 4%, e quindi un minor incasso di circa 220.000 €/anno, con circa 350.000 passeggeri-evasori/anno.

Più complessa e difficilmente quantificabile la stima dei danneggiamenti, che, sempre prudenzialmente, possiamo contabilizzare in circa 150.000 €/anno.

Ovviamente l’Acts, non chiede o pretende, che altri facciano il suo proprio lavoro, trasformandosi in “sceriffi”, pensiamo, molto più umilmente, che il concorso di tutti sia utile e necessario, perché solo così si potrà compiutamente sviluppare senso civico e di appartenenza, rispetto di se e per gli altri.

Quanto infine al “facciamolo sentire uno zero” mi pare si colga in maniera sufficientemente chiara che si tratta di un messaggio teso a fare “alleanza”, in quest’opera di prevenzione e repressione di fenomeni di malcostume a bordo dei nostri autobus, con la stragrande maggioranza dei nostri passeggeri che hanno il diritto a che vedano tutti pagare il biglietto, rispettare i mezzi sui quali viaggiano, sentirsi protetti e tutelati, soprattutto in un “luogo sociale” come è un autobus che svolge un servizio pubblico.

 

Il Presidente ACTS Linea Spa – LUCA DELBENE