Politiche, candidati Ds SECOLOXIX

Zunino“blindato”ma non c’è  Franco Vazio

I l segretario provinciale dei Ds, Giovanni Lunardon, lo confessa apertamente: «È stata una dura battaglia, proseguita sino

alle due di notte». L’altra sera la direzione regionale della Quercia ha varato le liste elettorali per il 9 aprile, che ora verranno

sottoposte al vaglio dei vertici nazionali. Non ci dovrebbero essere sorprese, dal momento che le liste sono state votate sia dalla

maggioranza che dalla sinistra interna.

Le sorprese, invece, sono arrivate dai nomi savonesi inseriti nelle liste. Non c’è infatti quello di Franco Vazio, vicesindaco di

Albenga per il quale il partito savonese  chiedeva un buon piazzamento, a ridosso dei posti certi per l’elezione. Ci sono invece

Clara Brichetto (già assessore a Finale), Simona Di Tullio (consigliere comunale a Savona) e, a sorpresa, anche una terza donna:

Anna Antolini, dirigente del settore lavoro in Provincia. C’è, soprattutto, Massimo Zunino, per il quale i savonesi hanno centrato l’obiettivo pieno: metterlo in una posizione di assoluta sicurezza che gli garantisca l’elezione al cento per cento.

«Un risultato tanto più importante — spiega Lunardon — in virtù del fatto che non è stata vinta la battaglia per un posto

altrettanto sicuro per il compagno Rainisio di Imperia. Ragion per cui Zunino rischia di essere l’unico rappresentante di tutto il

ponente ligure in parlamento».

Proprio per salvaguardare Zunino la delegazione savonese ha deciso di sacrificare Vazio che ha deciso di fare un passo indietro:

«Massimo Zunino sarà il sesto nella lista con la Margherita, davanti ad Aleandro Longhi della sinistra interna. La sinistra interna

voleva in cambio una suo rappresentante nella lista del Senato». In sostanza, l’uscita di scena di Vazio e l’ingresso della

Antolini ha consentito il via libera unitario alle liste: «In caso contrario avremmo avuto un voto contrario e avremmo messo

a rischio la “blindatura” ottenuta per Massimo Zunino».

Spiega Vazio: «Per il partito era fondamentale salvaguardare la candidatura di Zunino per tutto il Ponente. Farmi da parte è stato

semplicemente un atto di responsabilità».

A. G.