Sulla piscina coperta braccio di ferro Comune-Edilmar Palazzo Sisto: «Fate i lavori e noi paghiamo»
IL SECOLOXIX
«Le opere alla piscina di corso Colombo sono in corso di esecuzione e, non essendo ancora stato raggiunto l'importo per liquidare il primo stadio di avanzamento lavori, non è stata pagata ancora alcuna somma all'impresa esecutrice». E' lapidaria la conclusione della relazione (una sorta di cronistoria dell'intricata vicenda) presentata dall'assessore ai lavori pubblici Paolo Caviglia, ieri assente, alla terza commissione consiliare riunita per discutere del controverso progetto per la realizzazione di una sorta di polo natatorio sul Prolungamento a mare della città.
L'assemblea, più che di "avanzamento lavori" agli impianti sportivi e delle ipotesi su «insediamenti vari» come il museo del mare e di un ristorante - stranamente non comparsi nella relazione -, è stata impegnata sul blocco del cantiere dalla fine dello scorso gennaio, e su un' ipotesi di ripresa finora solo promessa. Come del resto, al momento è un annuncio quello dell'assessore allo sport, Roberto De Cia, secondo cui nel bilancio 2006 del Comune per la Rari è previsto un intervento finanziario «consistente» per le maggiori spese che dovrà sostenere per il "balletto" tra l'impianto di Luceto e quello di Savona. Somme che tuttavia De Cia non intende ancora precisare «in quanto debbono essere approvate assieme alla manovra complessiva entro il prossimo 3 marzo».
Quindi al momento le certezze rimangono poche: il cantiere di corso Colombo è fermo e il Comune non intende versare denari all'impresa appaltatrice Edilmar se non raggiungerà la quota lavori di 250 mila euro, tetto che in base alle stime dell'Ufficio tecnico comunale, le opere già eseguite non raggiungono affatto.
Oltre all'assenza dell'assessore Caviglia, la terza commissione presieduta da Carlo Cerva ha sottolineato la "sparizione" dalla cronistoria tecnico della piscina della parte relativa all'ampliamento del polo natatorio, ossia delle seconda vasca, del ristorante e del museo del mare. Ossia la parte annunciata con enfasi dal Comune ai primi di questo mese. «Per capirci di più - dice Cerva - non ci rimane che riconvocare una seconda volta la seduta invitando i tecnici del Comune, e sperare che ci illustrino tutto il progetto con annessi e connessi».
Angelo Verrando
22/02/2006