Signori e signori è di scena la cantina teatrale dei Cattivi Maestri
di Claudio Oliva
                                                                    tratto da                             versione stampabile
villaCambiaso

periodico di informazione e cultura delle alpi marittime e basso PIemonte 
 

In quinta si chiede già la mezza sala. I ritardatari prendono posto. Sala buia. Scorre il sipario sui binari. Una leggera brezza fredda arriva a lambire il viso. Luci… e la platea si incanta… ecco a voi il teatro… l’ascolto di una visione.

Sono molto lieto di poter inaugurare su questo giornale uno spazio esclusivamente dedicato al teatro e a quanto di questo mondo viene offerto nella città di Savona e non solo.

Ringraziando fin da ora chi, forse con troppa benevolenza e un po’ di incoscienza, ha deciso di affidarmi questo compito voglio subito calarmi nelle vesti di novello Virgilio caricandomi l’arduo compito di accompagnare chi legge alla scoperta di un’emozione… sissignore un’emozione, perché è di questo cari i miei lettori che si tratta quando si affronta il teatro. Cosa se non una bella manciata di emozioni cerca uno spettatore nell’atto di andar a teatro? Ma c’è anche di più.

Vi sono persone per cui la ricerca di queste emozioni si trasforma in un impellente bisogno di esprimere un qualcosa che spesso la quotidianità lascia inespresso, e per assecondare questo bisogno decide di mettersi in gioco e da semplice spettatore diventa lui stesso attore.

Senza voler indugiare troppo in altri fronzoli è mia intenzione mettervi a conoscenza della risposta al bisogno di comunicare di un gruppo di giovani e meno giovani savonesi che ormai da qualche anno nobilita la nostra comunità cittadina.

Signori e signori è di scena la cantina teatrale dei Cattivi Maestri.

Tengo molto a dar vita a questo viaggio partendo da questo spazio piccolo e accogliente dedicato all’arte della recitazione, e dedicare proprio agli amici Cattivi Maestri l’ouverture di questa rubrica perché questa compagnia è la prova di come si possa arrivare a ottimi livelli avendo idee chiare, passione e perseveranza. Non a caso è a loro che va tutto il nostro ringraziamento per aver tenuta viva la passione per il teatro dei savonesi nei tempi bui della ristrutturazione del prezioso teatro Chiabrera finalmente ridonato in tutto il suo splendore alla collettività.

Le radici dei Cattivi Maestri affondano nella compagnia Antigone della compianta Luciana Costantino e poi ha preso il volo dal 2000 come Cattivi Maestri. Tanti gli spettacoli prodotti: dal il Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare, a "Il Cane", spettacolo per bambini tratto da “Abbaiare stanca” di D. Pennac. Dal Di come Savona ebbe il suo teatro scritto e diretto da Marco Ghepard nel 2003 al Il Nemico Interno, passando per Giulio II:il Papa Cowboy con Mario Pirovano, di Marco Ghepardi, fino ad arrivare alla Prima Edizione di “Approdi” Festival di Teatro Internazionale, sezione collaterale al Festival di Borgio Verezzi e a Greta la Pazza con Simona Guarino.

Ma è nel 2003 che a mio avviso ha luogo la svolta dei Cattivi Maestri. In quell’anno si inaugurò infatti la fortunata serie delle "Cene con delitto", spettacoli che hanno contribuito ad accrescere la loro notorietà tra il pubblico ligure, arrivate quest'inverno al loro quarto episodio. La struttura delle ‘cene’ porta gli attori a scendere dalle polverose assi del palcoscenico tra i tavoli di un ristorante per confondersi tra le persone comuni non sempre consapevoli che di lì a poco si sta per consumare un efferato delitto.

Da questo momento in poi la ricerca dei Cattivi Maestri comincia ad approfondire maggiormente il connubio teatro – cibo, e dal momento che l’uomo è ciò che mangia perché non portare il teatro in un luogo da sempre dedicato all’arte del mangiare e del bere? Cosa c’è di meglio se non gustare uno spettacolo degustando contemporaneamente un bicchiere di amarone di valpolicella? Occasione ulteriore di arricchimento culturale, anche perché il buon bere nel nostro paese è cultura.

Ed ecco nascere all’interno di una cantina con accesso da un caruggio del centro storico di Savona vicino al porto (precisamente in via Quarda Inferiore 43r), un teatro, piccolo ma vero. Un dedalo di scalette e minuscoli corridoi conduce l’avventore-spettatore attraverso gli angusti spazi della cantina in una stanza con volta di mattoni rossi ove seduto su praticabili di legno, che all’abbisogna danno vita al palco, potrà assistere e prender parte agli spettacoli in un costante gioco delle parti.

La Cantina Teatrale è uno spazio vivo; un esperimento per dare contemporaneamente spazio alla Compagnia dei Cattivi Maestri ed alle altre realtà savonesi, teatrali o musicali, che decidono di confrontarsi con un pubblico, ma soprattutto per ospitare spettacoli al di fuori del circuito istituzionale e soddisfare, in questo modo, il bisogno di esprimersi.

In questo luogo oltre ad aver prodotto nuovi spettacoli (I Monologhi della vagina [che registra sempre il tutto esaurito], Questa sera ciascuno recita a suo modo, Apriamo alle 18 sit-com teatrale, Internazionale Futura Umanità), i Cattivi Maestri hanno organizzato eventi, come la due giorni con il gruppo di San Francisco Building Bloc, in collaborazione con il Nuovofilmstudio, per la rappresentazione dello spettacolo Insides, o serate aperte alla comunità cittadina per riflettere su temi sociali che spaziano dal referendum sulla procreazione assistita, all’impegno per conservare la memoria sulla Resistenza al nazi-fascismo.

Su questa scia si inserisce anche la collaborazione con la compagnia teatrale Corrales ormai sempre più legata a doppio filo con in Cattivi Maestri quasi da considerarsi una sola cosa, che ha sviluppato dall’originario progetto delle cene gastrofuturiste, ‘un petit divertissement’ intitolato “La Fisicofollia” ovvero il futurismo in tutte le sue folli provocazioni e sfaccettature, dalle arti figurative al teatro, dalla danza alla cucina.

Ma questo gruppo di talentuosi e ardimentosi istrioni sembrano instancabili. Non solo proseguono nell’organizzazione ogni anno di  Corsi di Recitazione, ma nel 2005 hanno preso ad occuparsi persino della stagione di prosa del Teatro Nuovo di Valleggia.
Quanto ai prossimi appuntamenti in cantina voglio consigliarvi di andare a vedere il nuovo spettacolo di Paola Bigatto, che porterà in cantina una pièce intitolata "La donna perfetta" con la partecipazione della cantante attrice genovese Roberta Alloisio e la cara amica Simona Guarino che delizierà l’uditorio con due serate dedicate a letture erotiche.

I cattivi maestri non dimenticano che nel gennaio di quest’anno cade il 250mo anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart debuttando il tre febbraio con uno spettacolo di loro produzione con la regia di Jacopo Marchisio intitolato “Mozart e Salieri” ispirato alla celebre opera Aleksandr S. Pushkin, il più grande poeta della Russia ottocentesca, che scrisse la “piccola tragedia in due scene” Mozart e Salieri, rifacendosi alla leggenda che incolpava il musicista italiano dell’assassinio del collega austriaco. La breve pièce ebbe, almeno in patria, buona fortuna – culminata nell’adattamento operistico di Nicolai Rimski-Korsakov del 1892, vicenda ripresa molto più tardi sulle scene col dramma di Peter Shaffer Amadeus, reso celeberrimo dalla versione cinematografica di Milos Forman.

Infine non posso non pubblicizzare un evento che dal 05 all’11 giugno tingerà Savona  di giallo in occasione della 1^ edizione del Festival del Giallo. Un festival dedicato a tutti gli amanti del brivido, con spettacoli, cene con delitto, film, concerti, mostre, conferenze, eventi notturni.

Chiedo venia per eventuali dimenticanze, non me ne vogliano i diretti interessati. Per ulteriori informazioni sui Cattivi Maestri rinvio tutti voi che avete avuto la pazienza di leggere fino a qui, all’accattivante sito internet della compagnia www.cattivimaestri.it in cui potrete soddisfare tutte le vostre più recondite curiosità.

E ora si va in scena…taca la banda! 

Claudio Oliva

tratto da

Savona – Rassegna dell’associazione Museo Cambiaso – www.villacambiaso.it

villaCambiaso

periodico di informazione e cultura delle alpi marittime e basso piemonte 

Anno VII – N° 35 – febbraio 2006 – Direttore Editoriale: Pio vintera – Direttore Responsabile: Giovanni Vaccaro – Aut. Trib. Di Savona N° 544/03

Editore: Museo Cambiaso – Via Torino, 10 – 17100 Savona – Cell: 3496863819 – Stampa: Marco Sabatelli – Impaginazione: Editrice Liguria – 6000 copie