IL SECOLOXIX |
Presentazione della lista di "A Sinistra per Savona" nella barberia
di Michele Brosio, a Villapiana. Ieri mattina, la sinistra critica
ha presentato nomi e linee programmatiche, mentre Brosio faceva
"barba e capelli" a Sergio Tortatorolo, capogruppo uscente dei Ds,
già sindaco e assessore di vaglia.
Franco Astengo si è convinto a scendere in campo dopo il mancato accordo con il gruppo di "Noi per Savona" di Domenico Buscaglia. Sarà il capolista, mentre il candidato sindaco è Patrizia Turchi. La testa di lista è formata anche da Davide Pesce, esponente dell'associazionismo ed ex Pds, Silvia Poggi (presidente circolo Milleluci di Legino, ex esponente direzione provinciale Prc), Angelo Billia (del comitato LeO contro la discarica di Cima Montà), Maria Teresa Carbone (ex sindaco di Celle ed ex dipendente comunale) e Michele Brosio. Poi gli altri in ordine alfabetico, tra cui torneremo tra poco. Franco Astengo ha lasciato la porta aperta a "Noi per Savona". «C'è tutto il tempo per intervenire, per fare collegamenti, il limite per la presentazione delle liste è ancora lontano». Il divorzio appare però consumato. Prende le distanze anche Aldo Pastore, che nella passata tornata era stato grande ispiratore della lista di Buscaglia. Questa volta, dopo essere stato nel gruppo dei primi firmatari alla nascita di "A Sinistra per Savona", si tira fuori. Spiega di aver lavorato «sulla base dei programmi» per l'unità (prima di tutto il centrosinistra, poi almeno di "A Sinistra per Savona" e "Noi per Savona", magari con liste diverse ma unico candidato sindaco) «non potendo raggiungere nemmeno questo obiettivo mi dichiaro al di fuori di tale indirizzo strategico e dall'attuale contesto politico; il tutto in razionale coerenza con i miei principi ideali». Ma torniamo alla presentazione della lista. Ugo Tombesi ha sottolineato la necessità di «salvare Savona dall'attuale declino». Franco Astengo ha lanciato le idee forti: «Una città a tre punte. Per il centro, il recupero dei contenitori storici, con l'Università nell'ex San Paolo, la più bella biblioteca di Liguria a Palazzo Santa Chiara. Per il Ponente, un'area di sviluppo produttivo ad alto livello tecnologico. Per il Levante infrastrutture e collegamenti». I nomi dei candidati, oltre al candidato sindaco e ai sei della testa di lista sono, in ordine alfabetico: Renzo Ardia (Italiana Coke), Francesca Berlingeri (insegnante pensionata), Luigi Capra (operatore culturale), Edoardo Capurro (disoccupato), Gabriele Casagni (pensionato), Francesca Coppo (operatrice culturale), Floriana Del Giudice (casalinga), Salvatore Fedele (medico ospedaliero), Sergio Filetti (tecnico), Riccardo Fulcheris (presidente comitato LeO), Rosario Ganci (geometra), Daniele Giachello (operatore Sert), Federico Gozzi (funzionario Inps, allenatore Fipav), Milena Guarino (ingegnere gestionale), Marco Guerra (educatore Progetto Città), Maurizio Leverone (informatore scientifico), Nives Loschi (Segretaria associazione Consumatori utenti), Livia Macciò (psichiatra), Vincenza Messina (responsabile regionale formazione Cub), Teodoro Montarsolo (libraio via Pia), Emiliano Monticelli (cassintegrato Ferrania), Maurizia Nichelatti (insegnante, Cgil scuola), Giancarlo Oggero (portuale pensionato), Maurizio Pansa (psicologo), Alfio Pozzi (LeO), Maria Teresa Reverdito (RdB Inps Savona), Maurizio Sasso (gallerista), Maria Donata Scarrone (l'Altra Finale), Giovanni Scavuzzo (ex segretario provinciale Fim Cisl), Cecilia Tonelli (studentessa matematica), Giuseppe Turini (presidente Anva), Carla Vaccarone (ex giornalaia piazza Martiri), Luigi Vallebona (docente universitario in Argentina), Cinzia Vetrano (assistente sociale Cssa). Nonostante la perplessità del resto della Casa delle Libertà, Lega e Giovani Padani hanno manifestato ieri per tutto il pomeriggio tra via Paleocapa e corso Italia sulla vicenda delle cosiddette vignette "blasfeme", in critica all'Islam e in favore dell'ex ministro Roberto Calderoli: «Siamo soddisfatti - hanno detto Andrea Bronda e Gianni Frisone, segretari provinciale e cittadino - la risposta dei savonesi è stata buona». Antonella Granero 26/02/2006 |