La politica Garassino, braccio di ferro con il centrosinistra    IL SECOLOXIX
AlassioCentrosinistra in fibrillazione in vista delle amministrative. Tra il candidato sindaco in pectore Giancarlo Garassino e la coalizione sembra essere in atto un piccolo braccio di ferro. A chi tocca fare il primo passo? Per sciogliere la riserva Garassino chiede il massimo sostegno a partiti e associazioni, che per sbilanciarsi aspettano sia lui a pronunciare il fatidico sì. E intanto l'attuale sindaco Marco Melgrati provoca: «Candidino un po' chi vogliono, io non ho problemi. Potrei cominciare a preoccuparmi solo se il mio avversario fosse Antonio Ricci, ma credo abbia cose più interessanti da fare». «Per il momento non c'è nulla di ufficiale», commenta un abbottonatissimo Garassino. Ma è chiaro che una lunga attesa dopo l'investitura da parte dei "saggi" non possa essere un segnale di entusiasmo. «Entro fine settimana bisogna prendere una decisione - incalza il segretario della Margherita, Martino Schivo - Noi abbiamo scelto il leader, la prossima mossa tocca a lui, e non possiamo aspettare ancora, perché il tempo stringe. Mi sembra che oggi la situazione sia meno chiara rispetto a dieci giorni fa. Spero che le titubanze di Garassino siano uno strumento per spronarci e non una reale incertezza sulla scelta di candidarsi».
Intanto l'Italia dei Valori minaccia di rompere. «Se si va avanti a questo modo finisce che corriamo da soli - afferma il vicecoordinatore provinciale Gianfranco Barbieri - Vogliamo un programma preciso, che indichi le cose da fare, non un elenco di titoli e argomenti. La scelta degli assessori dev'essere fatta in base alle preferenze che ciascun candidato prenderà alle elezioni». Garassino, invece, vuole avere le mani libere per scegliere eventualmente i collaboratori che preferisce, magari anche esterni al consiglio. Idea che però non piace molto neppure a Rifondazione.
Intanto Garassino prosegue la sua tornata di incontri con partiti, gruppi e associazioni, ma se è vero che la politica spesso si fa soprattutto nelle situazioni meno formali, potrebbe avere un peso nella vicenda anche il pranzo genovese dell'altro ieri dell'albergatore Giancarlo Quadrelli, vicino a Garassino, in compagnia dell'assessore regionale Carlo Ruggeri.
Di un incontro conviviale con possibili ripercussioni politiche è accreditato sul fronte opposto anche Melgrati, che sarebbe stato visto in compagnia del suo acerrimo nemico Roberto Avogadro, il quale nel frattempo ha annunciato di non vedere più spazi di accordo col centrosinistra.




Luca Rebagliati
24/02/2006