Padroni di casa in diminuzione

La percentuale di chi vive in un alloggio di proprietà è scesa al 58 per cento. Gli altri in affitto  

IL SECOLOXIX

Si abbassa il numero delle famiglie che vivono in casa di porprietà e viceversa aumentano quelle che pagano l'affitto. E' il dato più vistoso delle elaborazioni dell'Ufficio statistica del Comune di Savona riguardanti il 2005 in base a redditi, situazione generale, risparmio, su un campione di 81 nuclei familiari di estrazione ed età diverse. La proprietà dell'alloggio nel quale si abita, punto di forza storico dell'economia familiare savonese, è ormai ridotta al 58 per cento, mentre salgono fino a oltre il 40 per cento quelle con contratto di locazione.
Una segno che la crisi sconomica è entrata pesantemente tra le mura domestiche. Un elemento che traspare pure dalla "mobilità" nelle case. Dal 24 per cento dei residenti che ha occupato l'abitazione in cui viveva tra il 1991 e il 1999 (dato simile solo al periodo antecendete il 1960), tra l'anno 2000 e il 2004 risulta che soltanto il dieci per cento delle familgie è riuscito a trasferirsi in una nuova residenza.
Alla domanda: quanto paga di affitto, la media che emerge nell'indagine del Comune è una media di 270 euro mensili. «Occorre tuttavia tenere conto - precisa Paolo Ghibaudo dello staff del sindaco - che in questa media sono inclusi anche i canoni di affitto per locali di proprietà pubblica».
Ed ecco la parte concernente i redditi. Le famiglie che possono contare su un solo stipendio o salario sono il 78 per cento del totale, con due il 18 per cento, con più di due "voci" il 4 per cento del totale. Alla domanda "avete risparmiato?" hanno risposto "sì" il 13 per cento per il 2004 e solo il 10 nel 2005; i "no" sono passati dall'87 per cento del 2004 al 90 per cento nell'anno successivo.



A. V.
21/02/2006