ACCADDE A SAVONA NEL
FEBBRAIO
DEL …
1887
IL TERREMOTO
Savona e la riviera furono sovente bersagliate da scosse sismiche più o meno violente, ma il terremoto del 1887, per le conseguenze e l’elevato numero di vittime, è destinato a rimanere a lungo nei ricordi della gente.
Il 23 febbraio alle 6.21 ci fu la prima scossa che durò circa 25 secondi; dopo 4 minuti una seconda scossa più lieve, alle 8.56 un’altra e un’ altra ancora alle 11.00.
La prima scossa svegliò l’intera popolazione, molti savonesi reduci dal ballo del martedì grasso al teatro Chiabrera furono sorpresi dal terremoto nelle vie e nei caffè di Savona.
La più colpita fu la casa Gaibissi in via Untoria i cui 4 piani furono ridotti in un mucchio di macerie ma anche altri edifici subirono parecchi danni: parecchi oratori( N.S di Castello, S.S: Agostino e Monica) e le chiesa degli Scolopi, la cattedrale ecc. Del Municipio rimase solo il primo piano.
Distrutte anche parecchie scuole ( il Liceo, la scuola tecnica, le scuole elementari) .
La commissione tecnica valutava i danni in 3.665.000 lire.
Il bilancio fu di 12 morti e nove feriti .
Per vari giorni la popolazione savonese visse accampata in tende nella piazza della stazione, in piazza d’Armi, al Prolungamento e sui bastimenti attraccati in porto.
Tratto da STORIA DI SAVONA di Nello Cerisola ( editrice LIGURIA)