01 Febbraio 2006 LA STAMPA
Bus, biglietto più caro d’Italia
 
SAVONA. A dire il vero non è un biglietto molto richiesto e acquistato, ma il tagliando di «corsa giornaliera» per salire sui bus di Savona risulta il più caro d’Italia. Questo è quanto emerge da un’analisi, condotta dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, i cui risultati sono stati presentati ieri a Roma.
In Italia il biglietto giornaliero (per lo più ad uso turistico), che permette di utilizzare gli autobus di una città per 24 ore, costa in media 2,66 euro. Ma mentre la Calabria detiene il primato di economicità (con 1,75 euro), la Liguria ha quello di regione più cara limitatamente a questo aspetto. E tra le città, appunto, Savona risulta quella più costosa (6 euro) e Viterbo quella con il prezzo più basso (1,50 euro).
Ha commentato Luca Delbene, presidente dell’Acts di Savona: «Tradizionalmente il biglietto di corsa giornaliera non ha una grossa domanda. Questo è a causa delle dimensioni non eccessive della città. Forse è un peccato. Se analizziamo il prezzo dei biglietti nel loro complesso, però, l’Acts rientra in una fascia medio bassa, tra quelle a livello nazionale. Il biglietto di corsa urbana costa 90 centesimi ed è rimasto a 80 fino alla scorsa estate. E anche l’abbonamento urbano mensile si aggira sui 24 euro. E poi l’Acts è la società che costa meno agli enti locali, 1,44 euro al chilometro».
Le parole di Delbene trovano riscontro negli altri dati registrati dall’indagine di «Cittadinanzattiva». In Italia l’abbonamento mensile costa mediamente 26,70 euro. La tariffa minima si trova in Calabria dove, in media, costa 22,51 euro (15,49 euro a Vibo Valentia), mentre in Sicilia costa 39,62 (51,65 a Messina).
I biglietti a tempo (costo orario) vanno dai 46 centesimi della Sardegna (ma l’economicità massima, 30 centesimi, si trova nella città di Messina) a 1,05 euro del Trentino Alto Adige (Bolzano la città più cara con 1,33 euro.
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