Savona, 23 Gennaio 2006
a tutti gli Elettori savonesi
a tutte le Forze politiche savonesi del centro sinistra
Il gruppo dei cittadini che si riconoscono in Noi per Savona consegna a tutti gli Elettori ed a a tutte le Forze politiche del centro sinistra il testo degli “Impegni fondamentali“ per la futura amministrazione della Città, che ha elaborato nel corso di una serie di riunioni aperte a tutti, iniziata nel Giugno del 2005.
Il gruppo di Noi per Savona ritiene che il contenuto di questi “Impegni” debba costituire la premessa degli accordi tra le liste che intendono candidarsi per le imminenti elezioni amministrative locali.
Sulla base di questi ”Impegni” il gruppo è pronto a partecipare ed a collaborare ad ogni dibattito per la formazione di una nuova compagine amministrativa che dia finalmente la precedenza ai reali interessi dei cittadini e non alla ripartizione dei posti di potere.
il gruppo di Noi per Savona
Impegni fondamentali per l’Amministrazione comunale 2006-2011
1) - Per un buon governo:
1.1) E’ indispensabile la partecipazione dei cittadini all’indirizzo dell’amministrazione.
I cittadini debbono essere tenuti al corrente in modo diretto e debbono poter esprimere il loro
parere riguardo ai problemi principali della Città, dal bilancio ai piani urbanistici, dai
servizi alle opere pubbliche. A questo fine, essi dovranno essere informati ed avere la
parola in modo efficace e regolare, con la predisposizione concertata di occasioni e sedi
adatte, in modo da non essere mai soggetti a decisioni autoritarie di Podestà o di Prìncipi;
1.2) Va rafforzata la priorità delle funzioni di indirizzo e controllo del Consiglio rispetto alle
funzioni esecutive della Giunta, mediante il chiaro impegno del Sindaco a restituire tutto il
loro valore ai compiti fondamentali attribuiti dalla legge al Consiglio.
A questo scopo, il candidato Sindaco si impegnerà esplicitamente prima delle elezioni:
- a) ad agevolare e rispettare pienamente le funzioni di indirizzo e di controllo del
Consiglio comunale. In particolare, si impegnerà ad informare immediatamente il
Consiglio di ogni problema che si presenterà all’Amministrazione, fin dal primo
momento in cui ne sarà iniziato l’esame;
- b) a non attribuire mai deleghe in bianco ai rappresentanti del Comune, Sindaco
compreso, in Enti, aziende ed istituzioni. Si impegnerà a dare sempre al Consiglio
notizie sul’attività dei rappresentanti ed, in particolare, su ogni sua partecipazione a
riunioni in veste di Sindaco, fatti salvi gli obblighi di riservatezza stabiliti dalla legge;
Inoltre, il candidato Sindaco renderà noti, prima delle elezioni:
- c) il nome del Vice Sindaco;
- d) il numero e le deleghe degli Assessori, impegnandosi a sceglierli in base a chiari
criteri di specifica competenza;
1.3) Occorre ridare al ruolo del Presidente del Consiglio la sua indispensabile autorità.
A questo scopo Noi per Savona chiede a tutte le forze politiche di concordare prima delle
elezioni che il Presidente del Consiglio e il Vice Presidente, in considerazione del loro
ruolo sopra le parti, siano eletti ambedue con almeno due terzi dei voti del Consiglio, il
primo tra i consiglieri della maggioranza e il secondo tra i consiglieri della minoranza;
1.4) Occorre rispettare la distinzione tra scelte politiche e gestione amministrativa,
stabilendo un diverso rapporto tra la Giunta e la Dirigenza, che ripristini nel quadro della
legge una guida politica efficace di tutta l’amministrazione.
A questo scopo il candidato Sindaco si impegnerà esplicitamente prima delle elezioni :
- a) a nominare un Dirigente Generale di provata capacità ed a concedergli piena
autonomia tecnica, al fine di assicurare un efficace coordinamento tra i diversi settori;
- b) a promuovere, con la sua Giunta, la responsabilizzazione dei dirigenti, ai quali
dovrà essere richiesto un servizio di altissima qualità, adeguato al rilevante importo dei
loro compensi, chiamandoli a rispondere dei loro comportamenti e dei loro errori;
- c) a restituire ai dipendenti la soddisfazione del lavoro compiuto, riconoscendo i
giusti meriti ed evitando interferenze, specie con l’attribuzione di incarichi esterni per
prestazioni che potrebbero essere più convenientemente affidate ai funzionari;
1.5) Occorre risolvere il problema dell’efficienza delle circoscrizioni, per ricavarne una utilità
che giustifichi il loro costo elevato o, viceversa, per ridurre il loro costo al livello dell’utilità
veramente necessaria, tenendo in conto la loro efficacia come sedi di percezione e controllo
delle necessità locali e di stimolo della partecipazione democratica;
1.6) Occorre una maggior cura del bilancio comunale.
Di conseguenza, il candidato Sindaco si impegnerà esplicitamente prima delle elezioni:
- a) a non accrescere ulteriormente il debito da finanziamento (che oggi ammonta a più
di 1300 euro per ciascun abitante) ed a studiare la sua graduale riduzione;
- b) a non accendere più mutui a tasso variabile altamenti rischiosi e studiare una politica
per il rientro di una parte dei mutui a tasso variabile in mutui a tasso fisso;
- c) a ridurre drasticamente le spese non necessarie, a partire da quelle per lo “staff del
sindaco”, che può anche diventare un ingiustificato doppione degli assessorati;
- d) a ridurre drasticamente gli incarichi esterni, che sovente sono anche fonte di
favoritismi e di evasione da responsabilità da parte di chi li attribuisce;
- e) a risanare la conduzione economica delle Società prestatrici di servizi e/o con
partecipazione comunale (ACTS, ATA, IPS, Depuratore ), promuovendo:
e-1. il contenimento dei loro organigrammi e la scelta degli amministratori in base a
comprovate esperienza e competenza;
e-2. un severo controllo delle loro attività e dei loro bilanci, che non dovranno mai
richiedere al Comune contributi superiori alle previsioni del bilancio comunale.
2) - per una città migliore:
* la città e l’ambiente
2.1) L’Amministrazione comunale dovrà provvedere tempestivamente alla redazione del
Rapporto sullo stato dell’Ambiente, previsto dal Progetto mondiale per la tutela
dell’Ambiente (Agenda 21) e prendere tutte le misure conseguenti;
2.2) Si deve ridare valore alla coltivazione dei terreni abbandonati. La manutenzione delle
aree incolte e dei boschi è indispensabile per il controllo delle acque e per ridurre gli incendi.
Il Comune dovrebbe farsi promotore di un servizio di manutenzione a carico parziale dei
proprietari, contribuendo alla spesa con una quota commisurata alla utilità pubblica;
2.3) L’attuazione dei piani di bacino del territorio savonese (dal riordino della copertura
vegetale dei pendii fino alla ristrutturazione radicale degli alvei urbani) deve avvenire sulla
base di priorità rese note ai cittadini, stabilite con rigorosi criteri tecnici e non in base a
scelte arbitrarie o condizionate da singoli progetti;
2.4) Occorre ridurre il consumo di combustibili. Dobbiamo riuscire ad impiegare meno energia
per produrre la stessa quantità di benessere. L’amministrazione deve promuovere
l’impiego di tutte le tecniche che consentano l’utilizzazione di fonti di energia perenni e non
inquinanti (sole e vento) ed il massimo risparmio energetico anche nelle singole abitazioni.
Il risparmio energetico incomincia con un buon isolamento termico delle abitazioni;
2.5) Lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani deve essere basato sulla raccolta differenziata e sul
recupero dei componenti riciclabili, seguendo il piano provinciale dei rifiuti, anche con la
attuazione di più isole ecologiche razionalmente ripartite sul territorio comunale. Occorre
l’immediato inizio dell’applicazione progressiva della raccolta differenziata con il
metodo porta a porta. La discarica di Cima Montà deve essere chiusa definitivamente;
2.6) Il Consorzio di depurazione deve essere trasformato in un’unica Società a capitale
interamente pubblico per la gestione del ciclo integrale delle acque, dalla distribuzione
di quelle potabili fino alla depurazione, al riciclaggio ed allo smaltimento delle acque di
scarico.
** la città e il suo porto
2.7) Occorre riaffermare e difendere la priorità del Piano Urbanistico Comunale sul Piano
regolatore portuale, nel rispetto delle leggi e dei piani sovraordinati. E’ necessaria una
ragionata differenziazione funzionale dei bacini portuali di Savona e di Vado;
2.8) Occorre riaffermare e difendere la competenza del Comune sulla utilizzazione di tutte le
aree che sono state e sono tuttora soggette (con il PRG vigente) alla pianificazione
comunale, a partire dalle aree ex-Italsider e di tutte quelle in fregio al mare;
2.9) Savona deve darsi un nuovo Piano Urbanistico Comunale, quale strumento fondamentale
per il coordinamento degli obiettivi della città e per la programmazione dei suoi impegni.
Il Progetto preliminare del PUC finora studiato deve essere radicalmente rivisto, con la
reale partecipazione della cittadinanza alla discussione, dedicando particolare attenzione:
2.9. 1) al quadro della viabilità principale, dalla scelta definitiva dei punti di allaccio con l’Autostrada fino ai progetti di un nuovo collegamento tangenziale tra levante e ponente e di un collegamento diretto del Porto e della parte est di Savona con la grande viabilità;
2.9. 2) al sistema di mobilità urbana, alla rete dei trasporti pubblici urbani ed al sistema
di parcheggi di corona correlati;
2.9. 3) alla definitiva cancellazione del progetto del porticciolo della Margonara, a causa del suo ingiustificato e dannoso impatto sulla viabilità, sull’ambiente e sul paesaggio;
2.9. 4) al riesame severo del cosiddetto “master plan Bofill” e delle infrastrutture connesse, con criteri ispirati soltanto dall’interesse della Città;
2.9. 5) al recupero del Centro ottocentesco e delle espansioni urbane anteriori alla metà del
secolo scorso, anche per utilizzarne la disponibilità di volumi residenziali oggi male utilizzati.
Allo scopo, occorrono norme ed interventi pubblici mirati alla promozione di ristrutturazioni
realmente migliorative dell’utilizzazione del patrimonio edilizio esistente;
2.9. 6) alla difesa e valorizzazione dell’arenile e del litorale di ponente (dal Letimbro al Quiliano), con una visione unitaria, basata su uno speciale percorso lungo mare escluso al traffico delle auto e sulla valorizzazione per servizi urbani e turistici della fascia compresa tra il mare e l’Aurelia, escludendone ogni utilizzazione residenziale;
2.9. 7) alla difesa e valorizzazione della fascia verde collinare, fino ai confini del comune,
con l’attenta utilizzazione della rete di strade vicinali esistente e ponendo un severo freno alla
disseminazione di “ strumenti attuativi” promossi solo da interessi speculativi e privi di un
proprio corretto collegamento con la viabilià urbana;
2.9. 8) alla difesa e valorizzazione dei centri storici dei borghi minori (S.Bernardo –
Santuario, Lavagnola, Legino, Zinola, Fornaci), degli edifici storici (da Palazzo della Rovere
a Villa Zanelli) e del sistema dei forti collinari;
2.9. 9) alla rigorosa e definitiva destinazione delle aree ERG e Metalmetron ad industria e artigianato, cancellando ogni diversa ed anomala statuizione;
2.9. 10) alla previsione di aree per l’edilizia sovvenzionata;
2.9. 11) alla previsione di aree per Residenze Sanitarie Assistenziali, per un totale di
almeno180 posti letto, convenientemente ripartite sul territorio comunale ;
2.10) Dobbiamo ridare decoro alla Città. Occorre riaffidare l’arredo, il verde e la nettezza urbana
a specialisti che amino il loro compito e siano soggetti ad un serio controllo diretto, anche
ripristinando e valorizzando le funzioni di controllo delle Circoscrizioni;
2.11) Occorre valorizzare il complesso del Priamar e di tutte le aree adiacenti, inteso non solo
come monumento e polo culturale, ma come parte e patrimonio fondamentale della Città,
con elevate potenzialità, anche economiche. Il Priamar deve essere dotato di una sua
struttura di gestione con maggioranza rigorosamente pubblica, che ne conosca a fondo
valori ed esigenze, possa pianificarne le utilizzazioni e sappia controllare responsabilmente
ed in tempi brevi l’opportunità e l’esito di ogni intervento;
2.12) Occorre valorizzare il complesso di Monturbano, secondo polo culturale della Città, e
risolverne i problemi di accesso. Oltre a quello degli automezzi, da affrontare facendo
anche ricorso, se necessario, all’esproprio, occorre prevedere l’installazione di un ascensore
con partenza dalle gallerie sottostanti. Ma, principalmente, occorre ristudiare in forme più
libere il progetto della caserma dei Carabinieri in Via Cava, al fine di aprire sull’asse di
corso Italia la visuale e la via diretta pedonale verso Monturbano dal centro della Città;
2.13) Il problema del fallimento della gara per il recupero del vecchio ospedale S.Paolo
deve essere affrontato analizzando con trasparenza le cause e gli oneri conseguenti.
E’urgente trovare una soluzione ispirata soltanto dall’interesse pubblico, che non
sia basata su compromessi altrui che potrebbero risultare di grave danno per la Città.
* * * la vita nella città
2.14) le prospettive di lavoro in Savona dipenderanno da una reale modernizzazione delle sue
attività terziarie e produttive, che può nascere solo dai fermenti culturali della Città, purchè
coltivati con sensibilità e conoscenza. Solo se Savona saprà ritrovare il suo decoro culturale
ed urbanistico potrà ridiventare polo di attrazione di iniziative che siano vere fonti di lavoro
e non di grossolane operazioni speculative che parassitano gli investimenti della Città;
2.15) l’università e la ricerca sono risorse indispensabili, da accrescere con una visione che
superi i gruppi di potere e guardi al futuro di tutti. Speciale attenzione dovrà essere
dedicata agli studi sull’utilizzazione delle fonti di energia perenni ed a quelli connessi alle
attività ospedaliere, anche con una nuova sede per la Università di Scienze Infermieristiche;
2.16) Occorre recuperare alla vita culturale della città gli spazi e gli edifici che già in origine
avevano quella destinazione e che potrebbero ancora dare un utile contributo in tal senso,
dall’Auditorium e dal Teatro di Monturbano fino al Teatro Sacco;
2.17) Occorre trasformare il Teatro Chiabrera in Ente Autonomo, dotato di propria
responsabilità giuridica, per promuoverne la vita anche oltre gli spazi locali;
2.18) Occorre dedicare particolare attenzione alle attività musicali Savonesi, per:
- valorizzare i gruppi polifonici vocali, tra le più valide manifestazioni artistiche della città;
- sostenere i gruppi musicali giovanili e le loro libere forme di sperimentazione e ricerca;
- sostenere i gruppi musicali con antiche tradizioni;
- sostenere le funzioni originarie dell’Opera Giocosa e dell’Orchestra Sinfonica;
- dare una nuova forma alla sede della Stagione Lirica Estiva, meno macchinosa e banale e più
consona alle dimensioni ed ai valori del complesso monumentale del Priamar;
2.19) Occorre prevedere per tempo le necessità di ampliamento della Pinacoteca e di una
coerente sistemazione delle raccolte Pertini e Cuneo e della collezione di ceramiche
dell’antica Savona Boncompagni Ludovisi. Occorre creare e gestire in sede opportuna e
centrale una Galleria civica, aperta ad iniziative espositive e culturali;
2.20) Il Comune, in collaborazione con le circoscrizioni, deve creare numerose piccole strutture
sportive (dai campi da bocce ai campetti per il mini-calcio), di modesto impegno
economico, diffuse su tutto il territorio, specie in periferia, ed a disposizione di tutti;
2.21) L’Amministrazione pubblica si impegna ad assolvere autonomamente tutti i suoi doveri
sociali, senza alcuna esclusione, in rapporto alle sue possibilità. Ogni libera offerta di
volontariato sarà incoraggiata ed agevolata senza mai rinunciare all’azione comunale;
2.22) Occorre che il Comune si impegni, per quanto di sua competenza, per realizzare al più presto
la concreta operatività dei Distretti Socio-Sanitari di base;
2.23) Per gli anziani, occorre incrementare l’assistenza domiciliare integrata ed aumentare i
posti-letto in Residenze Sanitarie Assistenziali. Occorre anche aumentare e perfezionare i
corsi professionali per le Colf immigrate destinate all’assistenza domiciliare;
2.24) Per i disabili, occorre promuovere la costruzione di alloggi di edilizia sovvenzionata
progettati per loro ed a loro destinati;
2.25) Per gli immigrati, occorre promuovere una piena integrazione sociale, anche favorendo la
loro partecipazione alla vita politica locale. Speciale attenzione sarà dedicata all’integrazione
scolastica dei loro minori ed alla diffusa attuazione di corsi di lingua italiana;
2.26) Per i senza fissa dimora, sempre più numerosi ed a rischio, specie le donne, occorre
ripristinare strutture d’accoglienza diurna e notturna (dormitori, servizi, mense) ben
attrezzate, elementari servizi sociali indispensabili in un capoluogo di Provincia.
-------------------------------------------------------- a cura di “ Noi per Savona” --- 04/01/06 ------