Tensione tra i Ds e Bertolotto Nomine in Provincia
IL SECOLOXIX
Alla vice presidenza della Provincia la Margherita dice Roberto Peluffo, ma i Ds puntano fortemente su Lorena Rambaudi. E' una partita aperta, ancora tutta da giocare, e dagli esiti incerti, quella a Palazzo Nervi in vista del dopo elezioni (comunali) di primavera. La segreteria Lunardon assicura «di voler tenere distinti i due discorsi», ma l'ipotesi di assegnare il posto all'ex sindaco di Vado Ligure eventualmente lasciato libero dal candidato sindaco Federico Berruti fatta del presidente della Provincia, Marco Bertolotto, già adesso appare come un ulteriore momento di attrito tra gli alleati di centrosinistra. Questo perchè Lunardon e la segreteria Ds non sembrano voler sentire ragioni sulla loro proposta "di bandiera" che non ammette repliche su Lorena Rambaudi, attuale assessore all'istruzione e servizi sociali di Palazzo Sisto. E poi, che sia un esponente della Margherita ad indicare un Ds storico come Peluffo alla vice presidenza della Provincia, proprio non sembra un boccone digeribile all'interno dell'Ulivo. Ma tant'è, Giovanni Lunardon si sforza ancora di fare il diplomatico: «Siamo consapevoli delle indicazioni di Bertolotto e ne prendiamo atto. Ora abbiamo appena incassato la condivisione di sette partiti sulla candidatura Berruti e stiamo per aprire un confronto sul programma con Rifondazione per raggiungere un accordo di governo e non solo elettorale. Sulla "squadra" della giunta futura non abbiamo discusso. Per il posto che eventualmente lascerà Berruti a Palazzo Nervi, noi abbiamo proposto la Rambaudi, ma è logico che la decisione finale rimane del presidente».
Peluffo e Rambaudi sono i due esponenti politici che più hanno subìto i contraccolpi elettorali del 2005. L'ex sindaco di Vado sperava di entrare nelle nomination per le regionali per poi essere stato escluso in un gioco che alla fine ha favorito il duo Miceli-Ruggeri. E alla Rambaudi è andato pure peggio: grandi promesse per la Regione e lo stesso per il posto di Ruggeri in Comune. Ma alla fine è rimasta al suo posto fino a fine mandato.



A. V.
05/01/2006