Ho scritto a Pecoraro Scanio
Non è che io ce l’abbia con i Verdi, per carità: alle ultime elezioni l’ ho pure votati, pensa. Ma ti sei mai chiesto come mai siano diventati un partito di nicchia che prende una percentuale di voti che definir stitica è un eufemismo?

di  Giuliano Falco
 

 

Caro Alfonso, 

ho ricevuto la tua lettera intitolata Un futuro solare, per un grande progetto verde

Prima di affrontare i contenuti, diamo un’occhiata allo stile: la tua missiva mi ha fatto tornare giovane, ai tempi in cui la mia mamma riceveva le lettere, anche quelle personalizzate, dal Postal Market. Lo stile è simile: bella, con le decorazioni, il sole che ride, la bandiera iridata che fa tanto chic, la parola PACE che non guasta mai. 

Volto il foglio: immagini di pubblicazioni, fogli a stampa, un numero verde e la pubblicità di una diretta tv: siete anche su mediashopping?    

Allegato alla tua lettera c’è l’immancabile bollettino di conto corrente, come nei giornalini religiosi…ma, a differenza di questi ultimi, sul retro ci sono i gadget legati a un versamento e direttamente proporzionali ad esso: si parte da un minimo 20 € per ricevere un volume su Rifiuti cosa fare e il notiziario quindicinale Notizie Verdi per arrivare un pannello solare ottenibile dietro versamento di 500 €.

 Non c’è male. Ma non ho ancora capito se si tratta di americanizzazione della politica, della vittoria definitiva (spero proprio di no!) del berlusconismo, anche se in versione ambientalista…sarò io, ad essere tardo…

 

Ma veniamo ai contenuti.

Tu scrivi che “bisogna saper porre il tema del lavoro in una chiave diversa, innovativa e creativa. Il caso del biologico e dei prodotti tipici sono un caso esemplare…” ma tu pensa che io ho degli amici, contadini che sul biologico ci campano…ma così male da aver dovuto rinunciare alla certificazione AIAB perché, per le loro tasche, costava troppo…

Anch’io ovviamente voglio treni più puntuali ed efficienti, città più pulite e verdi, un’alimentazione sicura e una scuola pubblica di qualità (come scrivi tu, in chiusura alla tua lettera). Ma non ho compreso bene: viviamo in un sistema che condanna i 2/3 della popolazione mondiale alla fame, alle malattie e alla sete. Fame, malattie e sete causate anche e soprattutto dall’Occidente in cui viviamo. Caro amico, ho l’impressione che non basti il biologico (anche se ne vorrei di più), come non basti il solare (anche se ne vorrei di più: a proposito hai notato quanto si riparli in giro di ritorno al nucleare?). Occorre cambiare modo di vita, consumando di meno, battendoci a fianco degli immigrati e delle popolazioni non occidentali per far sentire la loro voce, per riaffermare i loro diritti. Bisogna chiudere con il liberismo, con il razzismo, con il neocolonialismo. E con il consumismo.

 

A proposito, sto leggendo un bel libro di Gad Lerner, Tu sei un bastardo, contro l’abuso dell’identità, edito da Feltrinelli (se l’ hai già letto puoi verificare la citazione, che si trova a p. 116). A un certo punto, Lerner scrive che, in barba al referendum del 1993, i partiti si spartiscono, euro più, euro meno, 470.000.000 di euro in cinque anni, “somma di gran lunga superiore a quella effettivamente spesa dai partiti per pagare le loro campagne elettorali”. Non solo: poco oltre leggo che a quegli euro (pari al PIL di non quanti paesi africani), “vanno sommati gli stipendi percepiti da circa centocinquantamila persone che ricoprono cariche elettive retribuite, e altri duecentomila incarichi esterni del settore pubblico: per intenderci, assistenti e impiegati assunti negli staff dei politici ma pagati dallo Stato. In nessuna altra nazione europea esistono apparati politici di queste dimensioni, alimentati da circa 400 miliardi di vecchie lire all’anno”. E tu, che fai parte di quel mondo, vieni a chiedermi soldi? Siete voi politici che dovreste rimborsarci di quello che ci avete tolto, nonostante il referendum del ’93.

Io sono un insegnante elementare di ruolo dal 1989 e prendo circa 1100 euro mensili; mia moglie (anche lei insegnante elementare), di ruolo da più tempo, prende poche centinaia di euro in più. Ogni mese, una cifra quasi pari al mio stipendio se ne va in mutui e prestiti poiché abbiamo avuto l’ardire di costruirci una casa… 

Caro Alfonso,

non è che io ce l’abbia con i Verdi, per carità: alle ultime elezioni l’ ho pure votati, pensa. Ma ti sei mai chiesto come mai siano diventati un partito di nicchia che prende una percentuale di voti che definir stitica è un eufemismo? Meditate gente meditate, come diceva una nota pubblicità della birra. 

Caro Alfonso,

ora che ti ho confessato che ho votato per i Verdi, che nella bandiera hanno scritto PACE, ti confesserò un’altra cosa: che mi combinano i Verdi? Pensa che dopo averli votati, scopro che la neogiunta regionale ligure di centrosinistra non ha nulla da dire sul fatto che si stanno costruendo dieci fregate per la Marina Militare francese. Oddio sono posti di lavoro! O forse, quella consigliera verde che parla per nove ore a favore dei fringuelli (sapessi quanto odio i cacciatori), ha scambiato le navi da guerra per quei simpatici e atletici pennuti che vivono sull’oceano…perché poi, dei politici verdi che ho interpellato (anche alcuni senatori e deputati), mi ha risposto solo uno che, guarda caso, dai verdi era uscito per approdare come indipendente in altri lidi…  

Caro Alfonso,

ti ringrazio per l’interesse, ma non so se voterò verde la prossima volta…

 

Giuliano Falco

Giuliano Falco ha un blog nel sito della comunità islamica ligure...www.comislamica.net

Un blog di servizio per il centro che ha costituito e che dovrebbe divenire del Comune e della Comunità ingauna...http://blog.libero.it/cst

E' nella redazione del centro risorse di...
...www.didaweb.net