03 Gennaio 2006 LA STAMPA

STATISTICA IL FORTE FENOMENO DI IMMIGRAZIONE HA STABILIZZATO LA POPOLAZIONE. ANCHE LE NASCITE DA UN PAIO DI ANNI SONO IN AUMENTO
Savona, il calo demografico è finito
Sono 61 mila 766 i residenti nel capoluogo, 24 in più rispetto al 2004
SAVONA
Il calo demografico di Savona è finito. Il capoluogo provinciale ha chiuso il 2005 con 61 mila 766 abitanti, 24 in più rispetto al 31 dicembre 2004. Al di là del leggerissimo incremento dei residenti, il dato conferma che la grande fuga dalla città che aveva caratterizzato gli ultimi vent’anni è finita. Il capoluogo provinciale che alla fine degli Anni ‘70 contava quasi 80 mila abitanti, oggi si è considerevolmente ridimensionato e per due decenni ha perso quasi mille abitanti l’anno. Uno spopolamento provocato dal saldo anagrafico negativo ma anche da un fenomeno migratorio che portava i giovani a cercare occasioni di lavoro in altre città.
La linea di confine della nuova tendenza è stato il 2001, quando la città ha perso «solo» 200 abitanti assestandosi intorno a 61 mila 700 abitanti. Da quel momento la popolazione non è più cambiata in modo significativo, conservando un equilibrio quasi innaturale per una città abituata a fenomeni sconvolgenti. A dire la verità, il numero complessivo di abitanti è immutato ma solo in superficie perchè le dinamiche demografiche sono sempre tumultuose. I nati ad esempio sono circa la metà dei morti. Negli ultimi cinque anni la media delle nascite è in ascesa e si sta stabilizzando intorno a quota 450. I morti variano da 800 a mille, con la punta più elevata del 2003 (1023) in cui aveva influito il caldo torrido dell’estate più afosa degli ultimi cento anni.
A far quadrare i conti del Comune, tuttavia, è il saldo migratorio. Fino al 2000 erano più i savonesi che cercavano fortuna in altre città che non i nuovi residenti. Nel 1995, ad esempio, gli immigrati erano 1262 contro 1412 emigrati. Nel 2000 gli emigrati erano 1449 contro 1404 immigrati. Dal 2001 il trend è cambiato radicalmente. Gli immigrati sono saliti a 1395 contro 1000 emigrati. Nel 2002 i nuovi residenti sono saliti a 1500 contro 951 emigrati e nel 2004 i nuovi cittadini sono arrivati addirittura a 1700 contro 800 emigrati. E’ questo il fenomeno più significativo: nell’ultimo decennio la popolazione di cittadini stranieri è quasi decuplicata: gli stranieri residenti erano 468 nel 1994 e sono diventati 3 mila 47 nel 2005. Oggi gli stranieri rappresentano il 5% della popolazione. Savona sta diventando insomma una città multietnica. La comunità che più numerosa è quella albanese (1470), seguita da quella equadoregna (280). I cinesi sono 168, i marocchini 114, i rumeni 98, gli egiziani 95, gli ucraini 75, gli indiani 62, i peruviani 45 e i brasiliani 35. Uno studio elaborato dal Comune evidenzia che se il movimento migratorio si manterrà constantemente in crescita nei prossimi vent’anni, Savona nel 2024 arriverà nuovamente a 80 mila abitanti. A quel punto, però, un quarto della popolazione sarebbe di nazionalità straniera. \