Albergo e case di lusso davanti alla Madonnetta  
IL SECOLOXIX
Grandi yacht in porto e un albergo di lusso a terra. Sono le due linee guida del nuovo progetto del porto turistico della Margonara fissate in un incontro svoltosi all'Autorità portuale nella quale è stato affidato l'incarico della progettazione all'architetto Massimiliano Fuksas, considerato al livello di Renzo Piano. Nel dettaglio è stato concordato che entro la fine di gennaio il noto professionista dovrà elaborare un piano di massima nel quale far convivere una grande struttura alberghiera, con un porto turistico che preveda una importante porzione da destinare alle imbarcazioni da sogno, ossia quella dai 40 metri in su.
Un compito al quale l'architetto Fuksas era già pronto anche prima dell'incontro con il presidente della Port authority, Rino Canavese e gli imprenditori delle società"Omnia" e "Spada" che da anni tentano di realizzare l'opera. Ora siamo alla svolta? «Più che alla svolta - dice Canavese - siamo al cambio di qualità di un progetto che secondo me deve puntare al grande richiamo oltre che a una forte caratterizzazione. Niente edilizia diffusa a terra del tipo "quartiere portuale" e posti limitati per il piccolo diporto in mare».
Siamo dunque di fronte a un futuro "gigante"? «No. Siamo alla vigilia della realizzazione di un piano in grado di dare impulso alla nautica dei grandi yacht con attracchi dedicati, e a una ospitalità a terra di assoluta eccellenza, non dimenticandoci del rispetto e anzi della valorizzazione dello scoglio della Madonnetta. E' quello che vogliamo per il futuro polo della nautica della Margonara, ed è quello che vogliamo con forza per la città di Savona».
L'architetto Fuksas sarà così impegnato a concentrare i volumi residenziali e commerciali nell'unico edificio costituito dall'albergo che dovrà svilupparsi soprattutto in altezza. Un altro punto determinante del progetto sarà la nuova passeggiata a mare tra Savona e Albissola Marina che rappresenta forti potenzialità dal punto di vista turistico anche nel futuro.



Angelo Verrando
04/01/2006