LAVORI IN MUNICIPIO      IL SECOLOXIX
La prossima giunta comunale di Savona è (quasi) cosa fatta. D'accordo, di mezzo ci sono ancora le elezioni e, prima, qualche tavolo di confronto con alleati e Rifondazione, ma il piùè fatto. Federico Berruti, futuro sindaco, con la vittoria in tasca fin dall'inizio, più che con gli avversari del centrodestra ha dovuto fare i conti con pressioni e lusinghe, provenienti un po' da tutte le parti. Ma la lista è pronta e nei corridoi di Palazzo Sisto se ne parla ormai da giorni. E sulla base di numerose indiscrezioni è stato possibile ricostruirla.
Paolo Caviglia, attuale assessore ai Lavori pubblici, socialista, occuperà la poltrona di vicesindaco. L'accordo con Berruti sarebbe stato siglato all'indomani dell'investitura dell'attuale vicepresidente della Provincia. Francesco Lirosi, attuale vicesindaco reggente, verrebbe dirottato alla presidenza del consiglio comunale.
La delega all'Urbanistica andrà, con ogni probabilità, a Giovanni Aschero, Margherita, architetto di una certa reputazione in città. L'altro assessorato chiave, quello alle Finanze, dovrebbe andare a Livio di Tullio, attuale segretario della Camera del lavoro. L'alternativa a Di Tullio è Luca Martino. Chi non farà l'assessore sarà, quasi certamente, capogruppo in consiglio. L'assessorato ai servizi sociali, che tanta visibilità ha dato a Lorena Rambaudi, potrebbe andare a Giovanni Durante, attuale presidente dell'Arci. L'unica conferma dell'attuale giunta sembrerebbe quella di Roberto De Cia.
Incerta la sorte dei due assessorati affidati a tecnici, Cultura e Turismo. Se l'accordo con Rifondazione fosse trovato, uno dei due potrebbe entrare in quota ad un partito, forse proprio a quello di Bertinotti. In questo caso viene dato in pole-position Giorgio Amico, insegnante e scrittore vicino a diversi circoli culturali.
Qualora l'assessorato restasse tecnico, potrebbe toccare a Felice Rossello che pare abbia lavorato molto, in questi mesi, per ottenere l'incarico. Una ulteriore alternativa sarebbe costituita da Sergio Tortarolo, già sindaco e assessore, che tuttavia contraddirebbe la voglia di rinnovamento che molti manifestano, soprattutto per quanto riguarda la politica culturale. Destinata a rimanere fuori giunta Wilma Pennino, per due legislature assessore al turismo. Al suo posto dovrebbe andare Sergio Ravera, attuale portavoce della Camera di commercio.



A. V.
06/01/2006