Albisola Superiore richiederà l’Ici anche per i terreni edificabili  LA STAMPA
Rivoluzione Ici ad Albisola Superiore. Entro il 2006 l'imposta comunale degli immobili sarà pretesa anche ai proprietari dei terreni ritenuti edificabili. Si tratta di una delibera di giunta adottata l'altro giorno che diviene un'ordinanza pilota in Italia dove sono ancora pochissimi i Comuni che l'hanno promossa. Tra questi Torino e, nel Savonese, Cairo Montenotte. «Si tratta di un provvedimento previsto dalle normative che si può applicare una volta approvato il Piano regolatore, che ad Albisola è esecutivo dal giugno 1999. «Si agisce contando soprattutto su un solido principio di equità. Tutti i cittadini devono pagare il giusto contributo, come impone la legge Finanziaria», spiega Ivo Grosso, assessore comunale con delega a finanze, patrimonio e bilancio. Tanti gli appezzamenti in gioco che produrranno un gettito non ancora quantificato dal Comune. Basti pensare, per fare alcuni esempi, al lungotorrente Sansobbia, all'ex zona gasometro di Vigo, il saponificio Gavarry, il Borgo Erchi-golf, la Murta, Carpineto, Luceto. «Saranno eseguiti accertamenti sui valori edificabili in metri quadrati. Sono previsti studi delle particelle catastali con relativi calcoli concernenti anche le percentuali di edificabilità. In seguito, ai proprietari delle aree, saranno inviati bollettini per i pagamenti calcolati da quando il Piano regolatore è stato varato. Saranno intese agevolazioni dei pagamenti sugli arretrati, visto che non stiamo parlando di sanatorie o sanzioni pendenti», ha concluso Grosso. \