Un disco rock che parla d’amore, di
sentimenti , di spiritualità con 12 canzoni scritte dalla cantante con i
suoi musicisti, l' unica eccezione è rappresentata da “Non resisto”, brano
nato a quattro mani dal lavoro di Irene con James Reid, artista neozelandese
molto conosciuto anche in Australia. Il brano " Non resisto" è presente nell’album anche in una
versione a due voci e in due lingue, italiano e inglese, che lo rende un
pezzo internazionale.
Nell’ album si parla di amori infelici, di
tradimenti, di passioni non ricambiate.
La
cantante dice di aver trovato il codice dell’ anima: indelebile , appunto
ed è l’istinto, il nostro destino che ci guida nella nostra vita.
Ottima musica con testi molto belli, il
miglior disco della cantante.
Bellissima la canzone “Santissima Janis”
dedicata a Janis Joplin
Ascolta alcuni frammenti dei brani dell' album
Irene racconta le canzoni
di INDELEBILE
Lasciala andare: è una canzone d’amore, in cui l’anima è come una
luce che sa dove illuminare. Parla di quando l’amore ti lascia dei segni,
delle tracce che fanno anche soffrire. Ciò nonostante, è importante
lasciarsi andare, seguire le richieste della nostra anima. Perché è lei la
sola in grado di guidarti verso la luce, verso l’amore, che è l’unica cosa
in grado di liberarti dal dolore.
Non resisto: anche qui si parla del non resistere a una storia che
passa, ti attraversa, ti dilania e diventa una parte di te. Si parla del
tempo che se ne va, delle occasioni che arrivano, si fanno prendere ma poi
ti abbandonano. Il tempo porta alla luce la realtà, quello che è accaduto e
che, probabilmente, accadrà ancora..
Mille volte: un brano diretto sull’amore non corrisposto, nato sia da
esperienze personali che da esperienze raccontate dalle mie amiche. È una
canzone che avrebbe potuto intitolarsi “Non ho mai acceso il tuo cuore”. E’
come dire “non mi hai mai amato”, è una cosa pesante da ammettere, ma
capita. Non sempre trovi la tua anima gemella, a volte incontri un’anima che
non ti corrisponde fino in fondo.
Sciò: E’ una storia d’amore vissuta ma mai andata come volevo. È una
storia in cui alla fine l’amore per te stesso riesce a farti allontanare da
una persona che non ti ha mai amato come voluto oppure non ti ha dato quello
che volevi. In questo caso una delle due persone vuole costruire una
famiglia, mentre l’altra preferisce rimanere misteriosa e irraggiungibile,
cosa che, a mio avviso, dopo un po’ di tempo non ha più senso di essere in
una storia.
La danza del sole e E’ in te: sono due canzoni di amore universale.
L’amore inteso come comunione con altra gente, come sentire che il mondo è
stato creato per noi, che l’amore è dentro di te e dentro ognuno di noi, e
ci rende fratelli. L’amore si manifesta in tanti modi diversi e ti fa
riscoprire la bellezza degli esseri umani, sentirsi gratificati da un mondo
intorno a noi che ci delizia con la sua bellezza.
Lady picche: è una dedica al mio uomo e al suo personaggio, lady
picche, in cui canto perché mi sono innamorata di lui. E’ una lady perché mi
affascina il suo essere femminile, è picche perché è una persona molto
forte, con una grandissima carica, che deve sempre arrivare come una
fiammata, e che per questo mi ha catturato. È una canzone che ho iniziato a
scrivere per lui e che poi mi sono ritrovata cucita addosso, come se fosse
perfetta anche per me. La lady picche è l’opposto della donna fatale, la
regina di cuori: è una donna che lotta, che combatte. E quindi mi ci sono
ritrovata perché siamo due persone che in qualche modo si somigliano.
Buongiorno blu: è una canzone d’amore in cui invece viene fuori il
lato pazzo dell’amore, del fatto che l’amore è fatto anche di separazioni e
ritrovamenti, di momenti di tempesta e momenti in cui hai la consapevolezza
che quella persona continua a stare dentro di te, e alla fine la ritrovi. A
volte l’amore lo puoi anche fuggire o allungare il tempo perché si realizzi,
ma se il sentimento c’era, c’era.
La mia teoria: è una canzone in cui dico che i sogni e le speranze
esistono, ma sono cose labili. Le brevi felicità che la vita ti concede le
puoi toccare, però basta poco perché diventino acqua e spariscano.
Santissima Janis: è un omaggio a un’anima indelebile,
anticonformista, diversa. Un’artista che è tanto il simbolo della libertà
più sfrenata che quello di una vita segnata da un destino tragico. Sento
Janis Joplin come se fosse il mio angelo e la ringrazio – come ringrazio
tutte quelle altre persone che hanno toccato picchi altissimi e bassifondi –
perché sono convinto che la sua vita sia stata vissuta anche per insegnare
qualcosa – o essere d’esempio - a chi sarebbe arrivato dopo.
Pensami: canto di quell’amore che ti cambia dentro, quello che ti
lascia il segno, quell’amore che riempie o svuota la tua vita di
significato. Una preghiera affinché quell’amore illumini ancora le mie
passeggiate in riva al mare: pensami…
Fonte: ufficio stampa
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