TRUCIOLI
SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Il
personale docente e non docente dell'I.S.S. Di Cairo
Montenotte denuncia
le difficoltà di questo
Istituto (simili a quelle di molte
altre scuole), dovute alle restrizioni
volute dal Ministro della pubblica Istruzione. Queste restrizioni si
traducono nel bilancio dell'Istituto come forzata e
consistente riduzione di servizi e di offerta formativa. Ecco alcuni esempi: -
impossibilità pratica di
sostituire il personale assente con supplenti -
ben 246 ore perdute nella
“Area servizi supporto studenti” che comprende voci
come: -
“Biblioteca” -
“Progetto Scuola-Lavoro” -
“Commissione integrazione
alunni portatori di handicap”. Il personale
all'unanimità, nell'assemblea del 9 febbraio 2010
(verbale allegato) -
invita i suoi rappresentanti
R.S.U. a non controfirmare queste revisioni al ribasso
nel Contratto Integrativo di Istituto e il Consiglio di
Istituto a non approvare il bilancio. -
invita i suoi rappresentanti a
diffondere questa denuncia e a condividere il documento
allegato anche con le altre scuole Cairo Montenotte
febbraio 2010 ISTITUTO SECONDARIO
SUPERIORE DI CAIRO MONTENOTTE Assemblea del Personale Docente e
A.T.A. del 9 febbraio 2010 Documento conclusivo allegato al
verbale di assemblea A conclusione dell'Assemblea del Personale docente e A.T.A. i partecipanti: - in relazione alle difficoltà riscontrate dall'Istituto Secondario Superiore nel reperire i fondi necessari al corretto svolgimento curricolare, difficoltà che hanno portato all'interruzione di diversi contratti di supplenza e alla conseguente interruzione dell'attività didattica, - in relazione, altresì, agli ulteriori e molteplici problemi di bilancio dell'Istituto stesso, il differimento dei quali non appare più sostenibile, sottoscrivono all'unanimità il presente documento articolato nei seguenti punti: · Con riferimento alla nota sindacale unitaria del 4 febbraio 2010, si ribadisce con forza che le somme destinate al Fondo di Istituto “non devono essere utilizzate per scopi diversi dalle finalità per le quali le stesse sono state assegnate”. Tale principio non deve valere solo per la stipula dei contratti di supplenza ma per tutte le attività che concorrono al bilancio d'Istituto. Pertanto tale fondo non può essere utilizzato per realizzare un pareggio di bilancio reso impossibile nella sostanza dalla costante sottrazione di risorse operata dall'Amministrazione Centrale; · Particolare preoccupazione suscitano le continue riduzioni di fondi destinati tra l'altro a sostenere alunni e famiglie anche in evidente stato di disagio economico e sociale quali, a puro titolo di esempio, il fondo già destinato alla definizione di un servizio di comodato d'uso dei libri scolastici di testo, che da un importo di 10.442,27 €. è passato alla cifra irrisoria di 700,00 €. Per questi motivi l'Assemblea: 1. Dà mandato ai propri rappresentanti della R.S.U. di non approvare la variazione del contratto sul Fondo di Istituto proposta dal Dirigente Scolastico; 2. Invita i rappresentanti della componente docente e A.T.A. In Consiglio d'Istituto a non approvare il bilancio annuale 2010 dell'Istituto, qualora tale bilancio dovesse prevedere qualunque distrazione di somme dal Fondo d'Istituto; 3. Invia tale documento ai rappresentanti delle componenti Genitori e Alunni nel Consiglio d'Istituto, invitando anch'essi ad aderire alla proposta di cui al punto precedente. A tale proposito una rappresentanza dell'Assemblea si dichiara disponibile a incontrare tali componenti per approfondire le relative problematiche; 4. Decide di condividere questo documento con le scuole del comprensorio e della realtà scolastica locale e nazionale al fine d'intraprendere azioni comuni su questi ed altre tematiche critiche per il funzionamento della scuola pubblica italiana. Seguono ottantadue firme
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