TRUCIOLI
SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
“Scienziati” di Savona e…
“lavoro a lungo termine (Imerese)” Ora
ci propongono la “Cittadella dello Sport” e Anfiteatro. Vi racconto
l’esperienza, vissuta in Spagna, con Fusconi, Gabbaria e Caltagirone
di Guido Luccini
Savona - Ho l'impressione che i politici di cui
disponiamo, sia di destra che di sinistra o di centro, continuino a
fraintendere e quindi a posporre i reali problemi della nostra
terra Ligure. I
nostri ragazzi Savonesi, i nostri disoccupati, i nostri pensionati da 5
- 700 euro al mese attendono, ormai da decenni, risposte concrete
! Non
male l'idea del Sindaco di sinistra Berruti di smettere sogni di
grandi insediamenti industriali, dedicandosi allo sviluppo programmato
di insediamenti produttivi basati su piccole e medie imprese
commerciali – artigianali, ma essenziale sarebbe, allora, suggerire nel
merito che cosa questi artigiani dovrebbero costruire o rattoppare, e
con quale mercato dovrebbero confrontarsi.
Purtroppo tutte le persone prive di reddito e di lavoro, quando vedono
questi nostri, enormi capannoni stipati di prodotti cinesi che si
rivelano doppioni di tutto quanto a noi necessita, ha un
sussulto e comincia a capire la parola “globalizzazione”.
Comincia a capire i motivi delle continue chiusure delle nostre
industrie, collassate dalle enormi concorrenze internazionali che con un
flusso continuo di container scarica nel nostro Paese molto di più di
quanto a noi serva, immettendo fiumi di prodotti nel nostro mercato a
prezzi per i più incomprensibili, e che ci allontanano immediatamente da
qualsiasi tentativo di emulazione concorrenziale ! E,
fatto molto grave, (per molti ingenui politici inaspettato), è che tutti
i liguri (anche quelli che bene o male il lavoro ce l'hanno ) si
rendono conto che di questo passo siamo tutti ( o quasi) a rischio
di bancarotta ! Dal
Secolo XIX del 14/02/2010 “La vera sfida è l'impegno per
obiettivi a lungo termine” (Termine Imerese ?) e il
nostro Sindaco Berruti dovrebbe approfondire spiegando come
pensa attraverso “la coesione sociale, la qualità urbana, il verde
pubblico, il turismo moderno, lo sviluppo dei commerci, la
ricerca scientifica,e l'innovazione industriale”, di
dare lavoro ai giovani, ai disoccupati attuali e a quelli che verranno ! E
concediamogli pure il LUNGO TERMINE ma.....! Se
insieme all'ex sindaco di sinistra (?) Carlo Ruggeri,
pensa che le R.T.A. possano rappresentare il nostro obiettivo a
lungo termine in campo turistico moderno,
posso assicurare e sottoscrivere ad entrambi che la sfida è già persa
!
Vedi
www.truciolisavonesi.it n° 189 del 22/02/2009 Se
pensano che con la ricerca scientifica, e l'innovazione
industriale si possano sviluppare produzioni e commerci devono
essere molto più precisi. Ci
dicano che cosa propongono gli scienziati Savonesi, hanno
inventato qualcosa di competitivo, di strabiliante su cui.....ricercare
per produrlo e metterlo in commercio? O intendono migliorare
ancora TV, orologi, computer, auto, moto, penne a sfera, vestiti e
attaccapanni? Una
cosa è certa, se le invenzioni sono le eterne promesse di
parcheggi infilati sotto le piazze cittadine, o Una
Cittadella dello sport e dell'innovazione, da farsi a Legino,
o al ringiovanimento della Città con un' anfiteatro dietro al
Prolungamento, non credo che ai giovani e ai padri di
famiglia senza lavoro, qualcuno possa spacciarglieli per
obiettivi di lavoro a lungo termine. Gli
obiettivi occupazionali a lungo termine sono altri ! In
Italia abbiamo 136.186 architetti iscritti
all’ordine (dati 2008, contro gli 86.971 dell’anno 2000). Tra i
professionisti 79.805 sono iscritti all’Inarcassa. Le donne
architetto sono 29.025.
Qualcuno tra le menti più illuminate e gli opinionisti che non
scrivono a “vanvera”, dovrebbe spiegare ai nostri giovani come mai
le ricerche (scientifiche?) non hanno prodotto risultati
concreti nel ricercare, tra i tanti, almeno un professionista a cui
affidare la strana edificazione portuale di Savona che dovrebbe,
nelle intenzioni di qualcuno, essere addirittura un obiettivo di
lavoro a breve termine!
Infatti, con la fine dei lavori ormai prossima, ansiosamente si
attendono a pioggia le nuove offerte di lavoro ! ....I Canavese possono
dirci qualcosa di utile? Lo scriviamo senza ipocrisie. Come senza
ipocrisie potrebbe rispondere il dottor Luciano Pasquale che dal 1983 è
testimone ed attore della nostra realtà. Dalla plancia di comando e di
potere. E
per ora abbiamo avuto solo la pioggia ! Non
trovando quindi architetti nostrani in grado di affrontare le soluzioni
portuali Savonesi (sarebbe interessante conoscere lo
staff di personaggi che lo ha deciso) ... ci siamo rivolti alla
Spagna e un certo Ricardo Bofill ci ha regalato ( si
fa per dire ) due o tre bei pezzi... di architettura ! Ma
veramente le nostre Facoltà di Architettura sono così scalcinate? Al punto da non poter loro dare, nemmeno il lavoro
programmato sul territorio “nostro”? Non
è così, cari giovani e da questi fatti potete
dedurre che cavolo di ricerca hanno in mente i nostri promotori,
consoli, padreterni, senza offesa spero. E credo di avere le carte in
regola per scriverlo. Una
delle SOLUZIONI e secondo il mio parere, in oggi UNICA è questa !...... I
nostri architetti quali unici, insindacabili professionisti, dovrebbero
essere impiegati responsabilmente e scientificamente nella
ricerca......
..... Nella ricerca scientifica dello sviluppo Turistico della nostra
Liguria ! Per
l'ottenimento di risultati concreti occorre predisporre semplicemente lo
stesso procedimento adottato per questo architetto catalano,
sig. Bofill, chiamato a progettare lo.... Sviluppo?...... del
nostro porto di Savona! Si
mette a disposizione del progettista un grande comparto
“sospendendo” tutte le Leggi Urbanistiche che lo sovrastano vedi
P.T.C.P. Regionale, Legge Galasso, Galassino, P.r.i.s. e PUC
Comunali, come appunto si è fatto con le aree portuali affidate al
Catalano. Poi,
diversamente da come si è fatto con Bofill si istituiscono
“CONCORSI PUBBLICI per Architetti Italiani” (che sono, vi assicuro molto
bravi) in modo da scegliere le migliori soluzioni proposte per lo
sviluppo Turistico del comparto!. Da
quanto ho potuto verificare, nei mondi Turistici, questi comparti
spaziano da un milione ai quattro milioni di metri quadrati di
superficie l'uno e posso testimoniare che il “soggetto
attuatore” (citato dai nostri due Sindaci) sarà
immediatamente reperibile per una realizzazione DI
OBIETTIVI, e “NON” A LUNGO TERMINE! Come è
logico e naturale, ed ho potuto verificarlo anche a Caracas in
Venezuela, il progettista “deve” responsabilizzarsi della
totale sistemazione territoriale del comparto (minimo un milione di
mq.), della stabilizzazione dei versanti, (e da noi sono
molti) assicurando le edificazioni sui terreni “saldi”, ( che da noi
sono pochi ) della loro “urbanizzazione” primaria, garantendo
sempre un “verde gestibile” (e non le aree boscate piene di spine tanto
care ai nostri “ talebani verdi”). Parlo
ancora con una testimonianza diretta, personale e non per spocchia. Alla
mia età!...Un esempio concreto da me diretto e realizzato:
Plan Parcial di Torreblanca del Sol Fuengirola Spagna. Progettisti:
arch. Marcello Fusconi e arch. Gabbaria Mistrangelo Pasquale. Superficie
del comparto: 3 500 000 mq. indice territoriale: mc./mq. 1,00
(stesso indice territoriale delle Ammiraglie di Savona).
Proprietà: Soc. Italiana per Condotte d'acqua. Acquirente del
comparto e soggetto attuatore: Impresa Caltagirone......”
TUTTI ITALIANI “ che operando in Spagna hanno
ottenuto risultati produttivi ben diversi da quelli che otterrà
Bofill, a casa nostra, cioè a Savona.
Dimostratemi che sbaglio! Che sono un visionario! E non
mi si venga a dire che noi italiani non abbiamo la mentalità Turistica
necessaria per un tale sviluppo.... migliaia di nostri connazionali,
liguri e savonesi inclusi, hanno investito in Francia e Spagna,
favorendo così lo sviluppo di un mercato che poteva sicuramente essere
trasferito sulle nostre coste marine e sulle nostre montagne
nevose (solo istruendo Piani Regolatori adatti allo scopo)
! Così
la costruzione immediata dei complessi alberghieri da noi
progettati e realizzati (non nel porto di Fuengirola, né in riva al
mare), l'enorme sviluppo di una edilizia residenziale, hanno creato
un tale polo di attrazione e di occupazione lavorativa, che anche se in
oggi la Spagna soffre per le note conflittualità mondiali,
il popolo spagnolo può attendere con molta fiducia un “rilancio”
che a noi Italiani è, per ora, senz'altro negato per “non aver
mai lanciato nulla di strategico e lungimirante Turisticamente” ! E il
catalano Bofill che questo lo ha sempre saputo, non di meno, ha
accettato di progettare una enorme quantità di residenze nel bacino
del nostro porto Savonese condannandolo per sempre all'ignavia Turistica
!
Cosa che non si sarebbe mai potuto permettere “sulle sue coste e
nei suoi porti Spagnoli ”! Spero
di essere riuscito con queste poche righe a trasmettere il disagio
veramente umiliante che provo nel descrivere la situazione dell'
improbabile avvenire dei nostri figli, ormai fuori controllo in quanto
affidato a persone che si rifiutano di copiare, di imparare,
quanto avviene nel resto del mondo produttivo e urbanizzato
turisticamente.
Guido Luccini
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