TRUCIOLI
SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Le belle notizie che (nel silenzio) non fanno
notizia I sessant’anni dell’agenzia Mamberto Borgio Verezzi - Né
squilli di tromba, né “campane a rintocco”. Forse è quanto avrebbe
voluto lo schivo e riservato Carlo Mamberto, il benemerito pioniere
al quale la Città di Finale, con Pier Paolo Cervone
sindaco e giornalista de La Stampa, dedicò una piazza, vicino al
lungomare, a perenne ricordo. Per le future generazioni. Trucioli Savonesi , lungo
il cammino della memoria – l’ha già fatto per altri savonesi e liguri -,
ripropone questa settimana un breve cenno di tappa. L’appuntamento che
avremmo voluto ricordare già a settembre, ma con il blog ingolfato di
notizie, alle prese con gli ottimi collaboratori volontari ed i loro
impegni (ad iniziare dal titolare Antonio Signorile, sempre più
pressato, dovendo seguire anche Uomini Liberi, con le nostre
limitate forze), abbiamo di volta in volta rinviato. Ci scusiamo con i
lettori-navigatori del ritardo. Pubblichiamo, come “pagina da raccontare” (vedi…fotonotizia
de Il Secolo XIX del 6 settembre 1990), il breve resoconto
dell’appuntamento della celebrazione dei 40 anni. Quando la gloriosa
agenzia, per meriti conquistati sul campo, aveva organizzato una
serata da iscrivere nell’albo d’oro di giornate memorabili. Non solo per il rispetto al nome di
un’azienda, ai suoi fondatori, promotori- artefici di generazione in
generazione, alla professionalità e all’orgoglio dei dipendenti (di ieri
e di oggi), ma per le 400 persone che avevano risposto all’invito, con
entusiasmo e convinzione. Almeno così si può desumere. <C’era tanta gente ed un grande calore umano
– riportava in breve la didascalia alla foto in bianco e nero – alla
festa per i 40 anni dell’agenzia Mamberto di Pietra Ligure (la
sede si è trasferita, come documenta la foto, a Borgio Verezzi, a
fianco del mobilificio Rocca).> Il Secolo XIX volle
essere presente all’incontro, <premiando con una speciale targa Rosa
Mamberto, 80 anni, nella foto con i figli Mally e Mimmo. Con
il marito Carlo aveva aperto nel 1950 il primo ufficio a
Finale Ligure. Ora è una grande azienda che vede al vertice i
fratelli Mimmo, Mally, Igo e Tino, artefici di un ambiziosa
progetto. Centinaia di operatori turistici – italiani e stranieri –
hanno accolto l’invito dei Mamberto per la serata al residence
Loano 2. Tanti applausi e qualche lacrima per mamma Rosa,
donna, moglie e mamma eccezionale. Vecchio stampo ricco di virtù. In
quella occasione, se ce ne fosse stato bisogno, con le sue parole
semplici, schiette, toccanti, umili, ha commosso tutti>. Fin qui cosa
scrisse Il Secolo XIX. Siamo giunti ai 60 anni, al nuovo secolo.
Mamma Rosa ci ha lasciato, di lei è rimasto la pietra miliare. Un
giorno i nostri posteri rileggendo e studiando la storia del turismo
dell’arcobaleno ligure (e non solo), potranno scoprire nell’inesauribile
“archivio-enciclopedia” di internet, le parole di oggi, la cronaca e le
fote di ieri. Cosa ha rappresentato il “marchio
Mamberto” per il turismo ligure, nei momenti di splendore o da
dimenticare. Con una speranza, per tutti, che dopo questa ricaduta al
Medioevo – seppure sotto altre spoglie –, torni tra qualche decennio
il Rinascimento. Con l’affermarsi di valori che non siano
soprattutto slogan e motti fine a se stessi, vuoti di memoria. Semmai
momenti di riscossa e del riaffermarsi di personaggi valorosi, ad
iniziare dalla vita pubblica. Pionieri del potere politico, non per
“etichetta” e “grazia ricevuta”, appartenenza a lobby, ma per
valorizzare il merito, l’interesse pubblico, con regole davvero
competitive e di giustizia sociale. Si, un cambiamento, un ringiovanimento
praticato, vero, della classe dirigente politico-amministrativa. La “Mamberto dinasty” ha fatto, nei
suoi limiti, la sua parte. Non sono i soli in questa provincia.
Nonostante il “sistema potere”, la “cupola”, sembra
tuttora puntare verso altri orizzonti. Resta la bella notizia della “locomotiva
Momberto” che ha raggiunto il traguardo dei sessant’anni. E
l’orgoglio per i futuri timonieri. Nostalgie, a parte. R.T.
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