13 Gennaio 2010 LA STAMPA


VERTICE CON I DIRIGENTI DI PALAZZO SISTO PER SUPERARE LE PRESCRIZIONI AMBIENTALI


Parte il nuovo progetto
del porto della Margonara


Ieri mattina il primo incontro fra Gambardella e il Comune

SAVONA
Ieri mattina ha preso il via il nuovo corso del progetto Margonara. L’imprenditore Gambardella accompagnato dalla figlia Olga (architetto) ha preso contatto con gli uffici del Comune per verificare l’impostazione da dare al porto turistico in modo che superi le prescrizioni ambientali della Regione. Si è trattato di un primo giro di orizzonte effettuato con i tecnici dell’Urbanistica. I progettisti dovranno infatti presentare un’ipotesi di porto turistico che superi sia le obiezioni di tipo ambientale sollevate dalla Regione sia le prescrizioni dei Comuni di Savona e Albissola che fra l’altro avevano approvato un testo diverso. Il Consiglio comunale di Savona, per esempio, aveva proibito l’utilizzo della torre di Fuksas a scopo residenziale, mentre il Comune di Albissola (che nel frattempo è passato dal centrodestra al centrosinistra) non aveva posto vincoli di questo genere.
Per far quadrare i conti è probabile che il gruppo Gambardella debba quindi allestire un progetto molto diverso dall’idea progettuale che era stata formulata dall’architetto Massimiliano Fuksas. Al momento però non è ancora stato deciso in modo ufficiale se il nuovo progetto venga firmato ancora da Fuksas oppure da un altro architetto che potrebbe anche essere Olga Gambardella, la figlia dell’imprenditore che da dieci anni cerca di realizzare il porticciolo. Fra l’altro, il primo progetto presentato era proprio di Olga Gambardella e aveva superato almeno il vaglio dei due Consigli comunali di Savona e Albissola con l’unica prescrizione che i fabbricati lungo la costa non dovessero superare l’altezza dell’Aurelia. Invece di portare a compimento quel progetto l’incarico era stato affidato a Massimiliano Fuksas che ha presentato un’idea rivoluzionaria: concentrare le volumetrie nella torre di 120 metri da realizzare in mezzo al mare sulla diga foranea del porto che avrebbe dovuto inglobare lo scoglio della Madonnetta. Proprio su quest’ultimo punto le obiezioni del ministero dell’Ambiente e della Regione sono state insormontabili.
Ora l’imprenditore Gambardella ha chiesto chiarimenti al Comune sulle caratteristiche tecniche che dovrà avere il nuovo progetto in modo da non investire altre risorse in progetti che poi non superano il vaglio degli enti locali. Fra due settimane una nuova riunione.