TRUCIOLI
SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni <Vi
sottopongo alcune riflessioni, alla luce di documenti, non di tesi
partitiche>
Noli, lettera aperta ai giovani consiglieri comunali
eletti nella maggioranza. Perché conoscano la storia <Il
futuro nolese è nelle vostre mani, già in troppi abbiamo sbagliato e
costa caro a tutti>
di Carlo Gambetta Non
molto tempo fa, esattamente il 15/12/2002, in quel di Spotorno, si
svolgeva un convegno promosso da Rifondazione Comunista sul
tema: Porto turistico Spotorno Noli, un esempio di “sviluppo
insostenibile”, i cui atti sono stati pubblicati a cura del
Gruppo Regionale del PRC. Io ne
sono in possesso grazie all’Assessore LLPP ed Ambiente Penner,
dal momento che, entrambi, partecipammo di persona. Richiedetene una
copia pure voi. A
pag.13 Piero Penner, allora segretario PRC del circolo
Spotorno, Noli, Vezzi scriveva, tra l’altro …..”Un
altro grosso problema è quello relativo alla questione
dell’erosione delle coste. Pensate che già la Regine Liguria,
nelle schede del Piano Territoriale di
Coordinamento della Costa, quando inseriva il porto, affermava
che già adesso le coste sono a rischio d’erosione e quindi
saranno necessari continui rinascimenti per la salvaguardia delle coste.
Quindi individuava questo pericolo già di per sé esistente. Noi diciamo
che i ripascimenti, così sulla carta, non servono a niente.
Basta vedere cosa è successo a Borgio Verezzi e
a Pietra Ligure a causa del porto di Loano. Ma dei
ripascimenti e dello stato della nostra costa ci parlerà
nella sua relazione il dott. Filippi”….. A pag.
22, il dott. Gianpietro Filippi relaziona sul tema
“Dinamica delle spiagge lungo la costa del Ponente Savonese” A
pag. 32 afferma…..”Ora recuperate mentalmente la struttura del
porto di Loano, considerate la struttura del porto in progetto, pensate
all’ombra che la diga foranea del porto di Loano fa sulla costa,
avrete grossomodo l’”ombra” che la diga di Spotorno, seppure un
po’ più piccola, farà sulla costa a levante del nuovo porto, manderà in
erosione tutta la costa sino a Torre del Mare o poco meno. E’
così, possono raccontarla come vogliono, ma è così.”….. È utile
precisare che il dott. Filippi faceva riferimento ad una diga
foranea di circa 300 mt., mentre con la proposta odierna di poco
inferiore, l’erosione potrebbe farsi sentire nei pressi del molo
di Sant’Antonio. Questo
convegno era stato organizzato appunto per dimostrare la
“insostenibilità”di un porto turistico, tra l’altro in una zona
con la presenza di poseidonia, bocciato dalla VIA
(Valutazione Impatto Ambientale) il 24/11/2004. Ad
abundantiam il Ministero dell’Ambiente e della tutela del
territorio precisava con una lettera del 26/11/2004 e ricevuta a Noli
il06/12/2004, prot. 11206, qual è la normativa da seguire. Leggetela, se
non la conoscete ancora, prima di prendere decisioni prossime future. Il
Secolo XIX del 23/04/09 titolava
” Il nuovo porticciolo? Sarà il colpo mortale per il
nostro lavoro”. Il Presidente della Cooperativa Pescatori di
Noli G. Vincenti dichiarava: ”La realizzazione del porto tra
Noli e Spotorno,abbinato al Parco dell’isola (Bergeggi)
ed alla zona di popolamento, situata a levante dell’abitato di
Spotorno penalizzeranno in maniera drammatica ed irrecuperabile
l’attività della pesca”…. Lettera
inviata, tra l’altro, al Presidente Claudio Burlando. Il
servizio termina precisando che l’attuale Amministrazione Comunale
di Noli ha approvato il progetto per la realizzazione del
laboratorio del pesce, il completamento dei magazzini a
servizio dei pescatori sotto la passeggiata mare e la
copertura del mercato del pesce. Tra
l’altro, nel vostro depliant elettorale si legge…”La pesca
rimane un fattore essenziale per Noli, non tanto per
l’aspetto meramente economico, quanto come fattore culturale e
caratterizzante. Continueremo nelle politiche di sostegno e di ricerca
di finanziamenti Comunitari per lo svolgimento dell’attività e per
la salvaguardia dell’ambiente marino” Ma in
contraddizione (forse per timore di voti elettorali?) si legge più
avanti: “Porto turistico; dopo aver stabilito, unitamente alla
Regione Liguria, i criteri per la realizzazione della
infrastruttura, siamo giunti alla presentazione di due progetti
concorrenti secondo quanto previsto dalle procedure di legge. Abbiamo
già inoltrato richiesta alla Regione di farsi
capofila nel proseguimento dell’iter di valutazione/comparazione dei due
progetti, per arrivare alla scelta di quello più compatibile…..” Vi
invito come cittadino, “anziano ed indigeno”, a valutare attentamente
questa scelta politica che siete chiamati ad attuare. Un conto è
bonificare un’area adibita un tempo a discarica incontrollata per
creare posti barca, oltre che per ampliare la zona per favorire
tanti possibili sport marini. Questo sarebbe auspicabile!!! Altre
opere a mare, NO. Le ultime esperienze ambientali nolesi non vi
insegnano nulla? Esattamente su come valutare il certo per l’incerto. Occhio
ragazzi alle firme facili!!! Il tesoro, l’identità di Noli
Pescatrice anche per il futuro, in questa occasione, è nelle
vostre mani. Anzi, nelle vostre braccia alzate per votare “NO”.
Ricordate il nostro detto dialettale:”sciuscia e sciurbi u nu se
pe”
Parlatene con la “gente”, consultatevi, promuovete un referendum dopo
aver spiegato i motivi del sì e del no alla popolazione; non
richiudetevi nel “palazzo” che solo i potenti trasversali sanno come
penetrare, nuovi “cavalli di Troia” In
attesa di leggere il “parere” richiesto per legge al Comune dalla
VIA regionale, vi auguro tanto responsabile coraggio.
Carlo Gambetta
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