Se la musica fa bene alla salute, in una circostanza come questa l’effetto sarà duplice perché si potrà aiutare chi è meno fortunato animati dalla magica atmosfera delle melodie natalizie. Di anno in anno il classico appuntamento di Valleggia si arricchisce infatti di importanti novità con un programma straordinario e composto in gran parte da prime esecuzioni assolute per il coro: da Bach a Mendelssohn, senza dimenticare brani della tradizione natalizia provenienti da tutto il mondo. Il Coro Polifonico di Valleggia e il coro "Voci bianche", sotto la direzione di Marco Siri, si alterneranno in un concerto che da anni raccoglie sempre un grande successo di pubblico, tra novità e tradizione. Tradizione legata a un gruppo che ha un posto d’onore nella coralità ligure e ha superato i cinquantasei anni di vita, molti dei quali trascorsi sotto la guida del maestro emerito Giuseppe Rebella. Fondato nel 1953 per volontà dell'allora parroco don Angelo Genta, dal maestro don Renzo Tassinari e da alcuni cultori della musica polifonica, come il direttore delle origini Attilio Acquarone, negli anni '70 il Coro si è avvalso della collaborazione del maestro Giuseppe Manzino, autore savonese, noto anche per opere legate al futurismo. Il Polifonico ha avuto l’onore di cantare quattro volte alla presenza di un Papa, l’ultima lo scorso anno a Savona.

L'organico, disposto nel classico schema delle quattro voci miste, è composto da una trentina di elementi esclusivamente dilettanti, molti dei quali giovani. Oltre al servizio liturgico, svolge un’intensa attività concertistica proponendo brani di polifonia classica, sacra, profana e popolare. Organizza manifestazioni musicali e culturali come la rassegna "Corescant ceciliano" e la "Primavera musicale di Valleggia". Negli ultimi anni, oltre a diversi concerti nella nostra regione, ha effettuato apprezzate tournée in varie città italiane, da Aosta a Ferrara, da Firenze a Viterbo e a Biella.

Storia importante anche per l’associazione Amici Centro oncologico "Pietro Bianucci", fondata nel 1986 e intitolata appunto al dottore a cui si deve l’istituzione del primo centro per la prevenzione e la terapia dei tumori all’ospedale san Paolo. Tra gli obiettivi del sodalizio potenziare le strutture presenti sul territorio e attivare iniziative che permettano al paziente di avere un’efficace assistenza diagnostica e terapeutica.

Il Concerto di Natale "in dulci Jubilo" del 23 dicembre sarà quindi un’occasione importante per sostenere questi progetti: le offerte libere raccolte durante la serata saranno infatti interamente devolute all’associazione Bianucci.