TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
VIOLA, LA RESISTENZA COMINCIA DA UN COLORE :
QUELLO DEI BLOG!
Il dissenso ha manifestato a Roma il 5
dicembre. È partito dalla rete e può tranquillamente definirsi la ”
nuova resistenza”. Una resistenza non certo generata dai partiti della
sinistra, aggregatisi poi nella piazza e tantomeno dal Partito
Democratico all’opposizione del Governo Berlusconi che, se non per
alcuni suoi rappresentanti, ha pensato bene di tenersi a debita
distanza. Rammaricati, ancora una volta, dell’occasione
persa dai politici del centro-sinistra di scendere in piazza con la
gente, siamo allo stesso tempo rallegrati dall’idea che una tale
moltitudine di delusi o pentiti dell’operato dei partiti, sia riuscita a
manifestare un chiaro, composto e largamente partecipato dissenso
civile, democratico e nello stesso tempo determinato. Rallegrati anche
che una tale moltitudine di persone, stanca di essere rappresentata dai
soliti uomini politici intenti solo a conservare spazi utili solo
a se stessi e incapaci di compattarsi in un’opposizione qualificata ed
efficace, sia riuscita a dare una risposta esemplare alla voglia di
partecipazione. Potranno farsi tutte le congetture possibili e
chiedersi ora dove metterli sul piano politico, ma quella gente in
quella piazza c’è stata e le idee le aveva chiare, pur in assenza di
patrocini. Un’esercitazione di resistenza organizzata
dalla rete, questo è stata, e anche se non potrà risolvere nulla
concretamente oggi, avrà avuto certo il valore insostituibile della
comunicazione, della voglia di dire in prima persona e senza deleghe,
realizzando in pieno il suo reale obiettivo. Come spesso accade in Italia, in questi casi,
sono arrivate le minimizzazioni o le diffamazioni da parte dei media e
di alcune forze politiche, anche quelle dell’opposizione troppo intenta
a barcamenarsi in una logica aberrante di un Governo guidato da chi ha
come primo interesse quello di evitare i suoi processi. Ma la resistenza della gente è inevitabilmente
cominciata e sarà più difficile oggi strumentalizzarla. I movimenti, la
società civile, i giovani, il popolo di internet, sembra aver imparato
la lezione e non sembra più disposto a tornare indietro. Non serviranno a nulla neppure le federazioni
dei partiti della sinistra, che dopo avere partecipato in piazza,
tornano nelle loro sedi per mantenere vecchi impianti e vecchie logiche
solo utili a produrre l’ennesima sconfitta elettorale. Quello che è partito, nelle piazze d’Italia,
con Grillo qualche tempo fa, denigrato da destra e da sinistra,
che alimenta i numerosi comitati locali autofinanziati contro i soprusi
ambientali, che si costituisce in liste realmente civiche e vince le
elezioni, che sa selezionare l’informazione non mistificata, che
comunica sul web producendo informazione, compattando, unendo,
organizzando, è oggi una nuova forma di resistenza. Fastidiosa, poco tollerata non solo dalle forze
di governo ( e questo sarebbe comprensibile) ma proprio da chi ha oggi
la cattiva coscienza di averne perso l’appoggio morale. Chi era in piazza e chi c’era, pur da casa,
consapevole di essere già stato estromesso dalle decisioni politiche e
di doversi ormai collocare fuori dagli schemi, da ieri sa anche che una
realtà largamente frammentata, riesce ad amalgamarsi in poco tempo,
senza particolari mezzi in un appuntamento così partecipato che sarà
difficile ignorare. Dopo Roma altre città, altre realtà sono già in
movimento verso la voglia di legalità, di giustizia, di pari
opportunità, di difesa della salute e dell’ambiente. Un altro giorno è passato, ma nessuno potrà più
cancellare il viola del 5 dicembre!!
ANTONIA BRIUGLIA
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