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  THE SPY STORY

OF A PROVINCIAL BUGGED  ROOM

Operazione cimice” a Savona: notizie esclusive sul “giallognolo” 2009

   di Bellamigo

Shortly after his election at the  Savona’s provincial administration… Scusate a volte l’inglese ci sovrasta on line.  Volevamo dire: poco dopo la sua elezione alla presidenza dell’amministrazione provinciale di Savona del Nostro Vaccarezza the Angel, si sono sviluppate vicende di svariati colori tra  i quali “il giallognolo”.

Ce ne ha dato ampia notizia, con uno spiritoso articolo, Dario Freccero su “ Il Secolo XIX” alcuni giorni or sono. Eravamo in crisi di astinenza iconografica del bel faccione sindacal-provinciale che ci è stato quindi subito servito, in duplice versione,  dal noto foglio ligure.

      Compare però, all’occhiello, anche il  severo volto del Procuratore della Repubblica,  Dottor Francantonio Granero, animato da un imprevisto sorprendente sorriso.

      La notizia è  il ritrovamento nell’ufficio dello “staff”di Vaccarezza di una “cimice” (a bug) o, meglio, di un quid che potrebbe essere una microspia,  con ricevitore in località  sconosciuta.

      Lo stereo nel quale il congegno è stato reperito risale a  vecchia data,  tanto è vero che la gentile Isabella Sorgini, già assessore nella Giunta Bertolotto, se lo ricorda bene. Chissà  quando l’oggetto misterioso vi è stato inserito.  Poiché potrebbe essere un innocente “condensatore” o simile, sarà periziato a cura della Procura della Repubblica.

E chi ô paga ô tecnicu?”, ha brontolato il vetero compagno Pistarino, “paga Pantalone? Capirai cosa dicono in Provincia, parleranno di “football” 

Dopo la débacle della Sampdoria nel derby scorso, pare che il Nostro Président, noto tifoso blucerchiato, stia rivedendo tutta l’impostazione del suo discorso anti capoluogo ligure e, comunque, per non  sbilanciarsi e non rischiare di cadere in contraddizione (come avvenuto per la questione del raddoppio ferrovia Finale –Andora) le dichiarazioni le scrive a sei mani: le sue, più quelle dell’assessore  avvocato Paolo Marson, più quelle del Direttore Generale avvocato Piero Araldo.

Noi conoscevamo le suonate a quattro mani, ma a sei no, si tratta di una vera novità; se stonano ?

 “ I ghe mette Brunetta, in pė in  scie ün cadreghin, che ô i piggia a scapassui”, ha detto il solito Pista che non sta mai zitto.

La questione invece  è gravida di conseguenze imponderabili.

     L’operazione cimice a Palazzo Nervi potrebbe essere solo la vetta dell’Iceberg . Si può fondatamente ipotizzare che altri apparati similari siano stati collocati nell’ufficio del Sindaco, del Presidente dell’Unione Industriali, in quello del Presidente della Fondazione Carisa, nella segreteria del PD e in quella della Camera di Commercio. Non ci vorrete mica raccontare che ciò che si dice nell’ufficio della Provincia sia più importante di quello che si dice negli altri sopracitati ?

         Noi consigliamo una ricerca accurata in tutte le stanze, anche se non indicate, perché è del tutto verosimile che la city sia stata invasa dalle cimici fatte collocare da una mente perspicua,  nell’ambito di una strategia per  il più forte rilancio della  Savona parasommersa nel mondo della progettualità e dei traffici.

         Da quando le navi dei Costa, che Genova è riuscita a perdere, gravitano nel porto savonese, le mire architettoniche e finanziarie della nostra dirigenza  hanno preso il volo e non si sa dove andranno a finire.

      E’ quindi comprensibile che stia avanzando nel foro interno  dei noti  amministratori pubblici e privati l’idea di autoimporsi le cimici, con ascolto su tutte le radio e le TV locali, ivi compresa RAI  3, in modo da rendere partecipe di  tutto quello che si dice  nei loro uffici un vasto uditorio creando però, in seconda fascia oraria serale, un’aura di mistero.

      Senza di che  l’ascolto sarebbe accompagnato da una noia mortale.

Ecco il senso di  tale spy story, altrimenti del tutto improbabile.

      Pare anche che sia stato invitato il famoso giornalista e scrittore Corrado Augias, che ha già pubblicato opere memorabili sulla Roma e sulla Parigi  dai meandri meno conosciuti, fuori dai soliti schemi turistici, per la elaborazione di un percorso storico, antropologico e ubicazionale nel quale Savona risalti nel fuoco dei suoi  apparati segreti, corsari, trasversali, massonici, esoterici, sotterranei, enogastronomici. Il noto autore avrebbe accettato di addentrarsi nei cunicoli del sottosuolo per l’esplorazione di fondi  ed anfratti finora ignoti del Priamar, di Palazzo Santa Chiara,  dell’ex Ospedale San Paolo e del Teatro Chiabrera (ove è stata avvertita la presenza del  Fantasma dell’Opera”).

      Palazzo Nervi, no. E perché ? Perché no! i segreti sono al primo piano!

                                                                 BELLAMIGO