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DIALOGO COL MIO "ALTER EGO"
(chiamato semplicemente "ALTER")
QUARANTESIMA PARTE
di Aldo Pastore


Aldo Pastore

 

ALDO: Sei ancora affaticato, Alter? Non mi sembra....nel vederti!

 

ALTER: No!  In effetti, Aldo, ho recuperato pienamente

 

ALDO: Ma...cosa hai fatto per uscire dalla crisi astenica che presentavi la settimana scorsa? Hai sniffato coca?

ALTER:
No, Aldo! Io, nell'intera mia vita, non ho mai fatto uso di sostanze stupefacenti!
Poichè mi sentivo stanco e, soprattutto, infreddolito, mi sono limitato a bere un bicchiere di Rum caldo e mi sono, subito, rimesso in sesto.

ALDO: Il Rum?  Ma non ti rendi conto che un punche di Rum è più pericoloso di una sniffata di coca? E se ti avesse beccato la Polizia alla guida della tua macchina e avesse provveduto a misurarti il tasso alcolico, mi sai dire che fine avresti fatto?

ALTER: Ma no, Aldo! Intanto debbo farti notare che il Rum è ammesso alla libera vendita e, quindi, non è proibito! E poi...io tollero perfettamente un bicchiere di Rum e non ho, di conseguenza, alcun problema, nemmeno nel caso di eventuali controlli da parte delle Forze dell' Ordine.
Ma...non cambiare discorso; non avevamo, forse, deciso di discutere, questa mattina, sul DRAMMA DELLA DROGA, ANCHE IN ITALIA?
Suvvia, Aldo, incominciamo!

ALDO: Ho la vaga impressione che sia Tu a voler cambiare discorso; ad ogni buon conto, facciamoci forza e passiamo sopra i tuoi  funambolismi caratteriali!
Bene: direi di partire  dai DATI STATISTICI, anche se mi rendo conto che, nel caso specifico del consumo di sostanze stupefacenti, dobbiamo parlare più di TENDENZE che non di DATI CERTI ED INOPPUGNABILI.

ALTER: Ma perchè non vuoi o non puoi partire da Statistiche, provenienti da fonti ufficiali? Mi sembra, questo, il metodo più semplice, ma, anche, il più credibile per affrontare correttamente il tema che abbiamo di fronte!

ALDO: Beh!...Alter! Davanti a noi, troviamo un Mercato del tutto particolare, fondato sul sotterfurgio e sulla clandestinità, per cui i dati ufficiali percentuali risultano essere, sempre, oscillanti e probabilistici e non già fondati su criteri puramente matematici; come sai, i dati differiscono da Nazione a Nazione e, per quanto riguarda l'Italia, da Regione a Regione ed, addirittura, nell'ambito di ogni singolo comprensorio regionale.
E' più serio, quindi, parlare di TENDENZE (come, appunto poc'anzi ti dicevo).

ALTER: Va bene, Aldo! Ma quali sono queste tendenze?

ALDO
: Per quanto riguarda le DROGHE LEGGERE (HASCHISCH - MARIJUANA) e le cosiddette DROGHE RICREAZIONALI (ECSTASY - ANFETAMINA - LSD etc.) stiamo assistendo, nel nostro Paese, ad un significativo incremento nell'utilizzo di queste sostanze; nel contesto di questo tipo di droghe, la MARIJUANA risulta la più diffusa; leggi, in proposito, questo titolo, stampato alla Pagina 14 del Quotidiano "LA STAMPA" del 29 LUGLIO 2009:
"DROGA, IN ITALIA RADDOPPIA IL CONSUMO DI MARIJUANA." 
Aggiungo, Alter, che stanno comparendo  sul mercato alcune sostanze sconosciute sino a qualche tempo fa e delle quali non si conoscono ancora, a sufficienza, gli effetti nocivi o indesiderati; mi riferisco, in particolare, a questi prodotti:
1) LA SKUNK: sostanza vegetale, che contiene, al suo interno, un principio attivo, dieci volte più forte della Cannabis, che può portare alla comparsa di effetti allucinogeni;

2) LE SPICE DRUGS: sostanze stupefacenti messe in commercio come alimenti, ma che, al contrario, vengono fumate.
All'interno delle Spice Drugs sono state trovate sostanze che hanno sigle estremamente  complesse e che, attraverso processi chimici, vengono rese molto pericolose (cinque volte più forti della Cannabis);

3) LA m. CPP: (ovvero la META-CLOROFENIL-PIPERAZINA), che possiede un effetto stimolante ed antidepressivo, ma che può anche condurre (come effetto collaterale) a stati d'ansia, insonnia, mal di testa, dolori muscolari, nausea, vomito e perdita di peso;

4) IL VICODIN: è uno dei tre antidolorifici che MICHAEL JACKSON assumeva, quotidianamente, in un cocktail che, probabilmente, gli ha fermato il cuore.
Ma sono anche pillole di cui si imbottisce il DR. HOUSE, protagonista dell'omonima serie televisiva, per alleviare il dolore alla gamba destra, in seguito ad un'ischemia, diagnosticata con ritardo.
Ma deve essere chiaro, caro Alter, che questo potente rimedio contro il dolore cronico può trasformarsi in una droga, se assunto al di fuori delle necessità terapeutiche; per di più esso genera tossico-dipendenza al pari della sostanze stupefacenti.
Ebbene: sappi che i nostri adolescenti, per drogarsi, hanno scoperto le pillole del Dr. House.
Ma veniamo al Settore delle DROGHE PESANTI.
Stiamo assistendo, in Italia, ad un modesto calo nell'utilizzo dell'EROINA, anche se va sottolineato il fatto che sta modificandosi la tecnologia d'uso di questa sostanza, con il passaggio dalla via endovenosa all'insufflazione della sostanza per via nasale.
Molto più preoccupanti e gravi sono i dati ufficiosi riferiti all'uso della COCAINA; ti ricordo, in proposito, che i quotidiani nazionali hanno riportato questi dati numerici, nel giorno 7 novembre  2009:
- 3,6 PER CENTO LA PERCENTUALE DEGLI EUROPEI, TRA I 15  ED I 64 ANNI, CHE ASSUMONO COCAINA

- 6,95 PER CENTO LA PERCENTUALE DEGLI ITALIANI, TRA I 15  ED I 64 ANNI, CHE ASSUMONO COCAINA.

 ALTER: Ma, Aldo, io ti risparmio ogni discorso riferito ai danni fisici e psicologici, che l'utilizzo di queste sostanze arreca all'organismo umano; di questo argomento hanno parlato largamente non soltanto documentati trattati scientifici, ma anche  molteplici servizi  giornalistici
Mi preoccupano, però, l'incertezza e l'ambiguità delle strategie adottate, sino ad ora, per combattere il fenomeno.
Tu, da tempo, ti sei schierato apertamente, verso la soluzione anti-proibizionista; ma, io continuo ad avere delle serie perplessità verso le tue posizioni, Aldo, e non le nascondo tuttora.
Vuoi, allora, esplicitare meglio il tuo pensiero in proposito?

ALDO: Beh! Intanto, Alter, dobbiamo prendere atto dei fallimenti raggiunti dall'attuale strategia rigorosamente proibizionista, sostenuta dal Governo italiano; abbiamo sempre sentito parlare di LINEA DURA E TOLLERANZA ZERO NEI CONFRONTI DI CHI FA USO DI DROGHE (ANCHE LEGGERE)
Quali sono stati i risultati, assolutamente negativi, sino ad ora raggiunti?
Eccoli:
- ULTERIORE DIFFUSIONE, SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, DEL FENOMENO DROGA, inteso non soltanto come aumento del numero dei CONSUMATORI, ma, soprattutto, del numero degli SPACCIATORI; i quali, con il trascorrere del tempo, hanno modificato, addirittura le loro caratteristiche tipologiche, nel senso che non si tratta più di soggetti in età minorile o di poveracci, rivestiti con abiti dimessi, ma di soggetti di alto rango, in giacca e cravatta, legati, per di più, ad altre attività illegali o, addirittura malavitose;
 di conseguenza, otteniamo un
- ULTERIORE AUMENTO DELLA CRIMINALITA', con il progressivo sorgere ed accentuarsi dei legami intercorrenti tra il MERCATO DELLA DROGA  con il MONDO, sempre più diffuso, dell'USURA, con il settore dilagante dell'EDILIZIA RESIDENZIALE E ABITATIVA ABUSIVA  e con il MERCATO DELL'ESPORTAZIONE ILLEGALE DEI CAPITALI IN BANCHE EXTRA-NAZIONALI;

- MASSICCIO
, ma sopratutto, IRRAZIONALE IMPIEGO DELLE FORZE DELL'ORDINE, che ha condotto ad un significativo AUMENTO DEGLI ARRESTI (più del 10 per Cento nel 2008 rispetto alla situazione evidenziata nel 2007) ma, allo stesso tempo, una DIMINUZIONE DEI SEQUESTRI (dati riferiti durante i lavori della V° CONFERENZA SULLE TOSSICODIPENDENZE, svoltasi a Trieste nel Marzo 2009);

- STRAORDINARIO SOVRACCARICO OPERATIVO DEI NOSTRI TRIBUNALI, con evidente CRISI DELLA GIUSTIZIA, che rischia di condurre alla paralisi l'intero Sistema Giudiziario; è ovvio che questa crisi non potrà essere risolta con la "bufala" del processo Breve, il quale, come certamente saprai, persegue ben altri scopi;

- INNATURALE SOVRAFFOLAMENTO DELLE CARCERI: pensa, Alter, che alla data del 30 Settembre 2009, i detenuti, nelle Carceri Italiane, erano 64.595; in questo contesto, ben 23.505 soggetti erano imprigionati per spaccio o uso di sostanze stupefacenti (Dati pubblicati dal Quotidiano "LA STAMPA" pagina 80, in data 2 Novembre 2009)

ALTER: A proposito di carceri, Aldo, vorrei dire...

ALDO: Attendi un momento, Alter; fammi terminare il mio dire.
Dicevo che, oltre tutti gli argomenti sino ad ora elencati, occorre aggiungere

- LO SQUILIBRIO FINANZIARIO, che l'intero MERCATO DELLA DROGA arreca alle Casse del nostro Stato e che GARY BECKER ha riassunto in questa complessiva tipologia di spesa (Poliziotti - Tribunali - Carceri), giudicandola ENORME per gli Stati Uniti (figuriamoci, per la nostra piccola Italia!)
Dimmi, ora, che cosa volevi aggiungere alle mie precedenti considerazioni.

 ALTER: Ma, è veramente incredibile che io non possa intromettermi nel tuo ragionamento!
Volevo soltanto dire, per arricchire le tue argomentazioni e non certo per essere invadente, che, anche a CAUSA della notevole presenza di detenuti per droga, il nostro Sistema Carcerario sta diventando ingestibile!

ALDO: E quali sono, secondo Te, le altre cause?
ALTER: E' presto detto, Aldo! In estrema sintesi, esse sono:
- LA GRAVE CARENZA QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEGLI ISTITUTI DI DETENZIONE:
ti faccio notare, in proposito, che oltre la metà dei 205 ISTITUTI, in funzione in Italia, risale ad epoche remote; addirittura il 20 per Cento è stato realizzato tra il 1.200 ed il 1.500 e, quindi, ti lascio immaginare le loro condizioni esterne e, soprattutto, interne;
- LA GRAVE CARENZA DI PERSONALE (AMMINISTRATIVO E DI POLIZIA)

- LA PALESE INSUFFICIENZA DEGLI INVESTIMENTI FINANZIARI GOVERNATIVI

ALDO
: Ma mi stai portando, ancora una volta, fuori tema, perdinci!
Il tempo che avevamo a nostra disposizione sta scadendo ed io dovevo concludere il mio ragionamento sul PERCHE', a mio modo di vedere, occorre procedere verso un'innovativa politica anti-proibizionista.
Mi obblighi a dire tutto in pochi minuti, sintetizzando l'intera mia conclusione in un solo, fondamentale concetto:
" I DANNI ARRECATI ALL'INTERA NOSTRA SOCIETA' DAL MERCATO DELLA DROGA NON DERIVANO TANTO DAI CONSUMATORI, QUANTO INVECE, DAGLI SPACCIATORI (INTERNAZIONALI E NAZIONALI), CHE SOVRAINTENDONO ALL'INTERO SETTORE. DOBBIAMO, QUINDI, DARE BATTAGLIA (CON CONCRETE POSSIBILITA' DI VITTORIA) AI GESTORI, GRANDI E PICCOLI, DI QUESTO MERCATO."
In tal senso, possiamo prendere esempio dalla passata esperienza, relativa alla liberalizzazione dell'ALCOOL, avvenuta, negli Anni '30 del Secolo scorso, negli Stati Uniti.
In questo grande Stato, l'ALCOOL è stato illegale per quattordici anni, fino a quando il Presidente ROOSEVELT, nel 1933, decise di legalizzarne la produzione e l'utilizzo.
Bene: prima di allora, whisky, gin e quant'altro erano tutti controllati da organizzazioni criminali.
AL CAPONE, per intenderci, era un trafficante di droga e quella droga si chiamava Alcool.
Con la legalizzazione nacquero Distillerie Legali, Distributori Legali, Rivenditori Legali.
In un attimo, si mandò all'aria l'intero business del crimine.
Lo stesso può accadere con le droghe, attualmente circolanti.

ALTER: Ma la tua ipotesi, per quanto suggestiva, mi pare un po' azzardata, Aldo!
Dimmi, in tutta sincerità: tu escluderesti ogni tipo di divieto?

ALDO: Niente affatto! Tanto per incominciare, vieterei la VENDITA AI MINORI, proprio come avviene negli Stati Uniti per il liquori.
Un'altra limitazione (proprio come per le bevande alcoliche) è legata alla GUIDA: punizioni severe per chi si mette al volante sotto l'effetto di droghe, mettendo a rischio la vita degli altri.
E visto che parliamo di Regole e Restrizioni, ne aggiungerei un'altra: trattandosi di prodotti legali, i Produttori dovranno essere sottoposti a CONTROLLI DI QUALITA', come avviene per il settore Alimentare o Farmacologico; questo provvedimento eviterebbe la circolazione di sostanze tagliate e pericolose, come, oggi, invece avviene.

ALTER: Ma la liberalizzazione, da te auspicata, potrà condurre ad un Aumento dei Consumatori?

ALDO: No, Alter! Sono convinto che il fascino delle droghe (in ispecie di quelle Ricreazionali) e, quindi, del loro utilizzo discenda, proprio, dall'ILLEGALE E DAL PROIBITO; è un modo, soprattutto per i giovani, di evadere dalle difficoltà e dalle negatività diffuse nella nostra Società per cercare, sognando, un  mondo diverso e migliore.
La terapia di fondo per contrastare questa visione è quella indicata, nel 2007, da DON NELLO GIRAUDO:
"OCCORRE COSTRUIRE PERSONE NUOVE, CHE ABBIANO LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE TALI, IN COMUNIONE CON QUALCUNO, DOVE OGNUNO E' ACCETTATO CON I SUOI TALENTI, PER QUELLO CHE E', E AIUTATO A DIVENTARE QUELLO CHE DOVRA' ESSERE, SPERANDO IN UN MONDO, IN CUI REGNI L'AMORE."

 ALTER: Ho capito! Siamo partiti dalle CRISI DI ASTINENZA per giungere ai SOGNI PROIBITI!

26 Novembre 2009                            ALTER e ALDO PASTORE