Non ci servono i fanfaroni di turno. I fatti documentano che si può vincere
Lavoro e certezze ai giovani
Alberghi: una legge a “costo zero”
di Guido Luccini
Savona-
Dare lavoro e certezze ai nostri giovani, nel
settore turistico, dopo 40 anni di
“annunci” senza riscontri,
con 200
convegni e tavole rotonde, con esponenti
politici e associazioni di categoria
(albergatori, commercianti ed esercenti,
Confindustria locale, Camera di Commercio,
Provincia, Comuni) che ci ripetono le stesse
cose.
Non è più l’ora dei fanfaroni e loro adulatori,
siano essi in buona fede o “ignoranti” della
materia.
Palesemente, nelle statistiche e nei numeri,
siamo di fronte al “fallimento” delle illusioni
medianiche. |
Il turismo si
rilancia senza bacchetta magica attraverso lo sviluppo alberghiero – vero – ed è
la ricetta del successo raggiunto altrove che ci deve fare da “guida
e da faro” conduttori.
Vendere e
promuovere la costruzioni di alberghi
sarà attuabile solo e soltanto se è possibile vendere l’immobile-albergo
prima ancora di essere costruito. Come avviene del resto in
Spagna, in Grecia, nelle mete
esotiche di successo. Ma non accade da noi, affidando anche questo dramma alla
giustizia penale. Vedi i molti processi e sequestri in corso per le
residenze turistiche alberghiere. Ai
parlamentari liguri di ogni colore,
ai futuri candidati della Regione,
riproponiamo una legge a “costo zero”. Cerchiamo di spiegare
ancora una volta l’impianto che dovrebbe essere alla base, dopo gli articoli già
pubblicati. Sarebbe utile sapere
cosa ne pensano rappresentanti di categorie professionali, economiche, sociali.
Fare parlare-testimoniare anche il mondo delle tre scuole alberghiera di questa
provincia. Gli addetti ai lavori a tempo pieno, non rappresentanti sindacali che
rappresentano loro stessi o poco più. Le loro prebende e privilegi da piccolo
cabotaggio. Non ci stancheremo di
fare da pungolo e lo dimostreremo nei prossimi servizi con nomi e cognomi,
fatti, che Trucioli Savonesi ospiterà
come ha sempre fatto. Senza reverenze e riverenze. Debiti di riconoscenza. Come incentivare la
costruzione di complessi alberghieri?
La “Compagnia di Gestione”:
contestualmente alla vendita dell'intero
Aparthotel ove viene garantito agli acquirenti su primaria Banca Estera
l'interesse dell'8% per 10 anni, come
si evince dai conteggi si ritrova così proprietaria di mq. 2811,30 completamente
arredati, 494 aparthotel in affitto
pronti ad entrare nel mercato Turistico, con qualche euro in cassa,
a fronte del solo impegno
decennale di affitto - rendita di cui sopra.
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L'”acquirente” :
con il pagamento di
€ 195 200,00 disporrà:
di una
proprietà
inscindibilmente legata per contratto
notarile a tre piani di servizi attrezzati e
vincolati al mantenimento assoluto della loro
destinazione progettuale, di aree esterne
rigidamente destinate a servizi logistici e
sportivi, di un immobile legato al prevedibile
sviluppo di una iniziativa finalmente congenita
al Turismo,
di
una rendita del capitale sborsato che in
10 anni
gli restituirà € 156 160,00, e con una
proprietà ampiamente rivalutata nel tempo dalla
naturale e costante svalutazione
monetaria.
Lo sviluppo programmato degli
standard qualitativi di queste strutture
alberghiere
deve necessariamente comprendere, oltre
ai servizi ed agli spazi collettivi a beneficio
degli ospiti, benessere, parcheggi, hall, sale
tivù, sale convegni, e può quindi
convivere esclusivamente con
soluzioni urbanistiche
necessariamente collegate ad edifici
assolutamente nuovi !
La proposta si riassume così nella costruzione
di un Hotel di 45.126,00 mc. che darà un
immediato impulso lavorativo all'attività
edilizia, lasciando spazio ad opera compiuta a
: 250
lavoratori, impiegati a posto fisso
12 mesi
l'anno ! Oltre al relativo lavoro indotto!
E....senza “Finanziamenti
Statali” di alcun gener Per
quanto riguarda la vendita dei
“posti letto” nell'arco dell'anno.....
BEH ! .... anche questo è previsto, è realmente
possibile in una alta percentuale,
...
ma,
ne parleremo su richiesta, eventualmente
più avanti e con gli aventi causa interessati!
Teniamo ancora e sempre
presente che: Le forti ristrutturazioni, le
riqualificazioni e gli accorpamenti delle
strutture esistenti che vengono da decenni
proposte da una folta schiera di
innovatori,........che però non vi rischiano mai
i loro
quattrini, ma troppo spesso quelli
Statali,
non permettono mai, da sempre,
di essere presenti sullo scenario
turistico internazionale in modo incisivo e
concorrenziale.
L'attento esame di quanto sino ad oggi è stato
fatto sul territorio è talmente mortificante che
pensare di stimolare ancora attraverso queste
continue ed assillanti proposte, l'elevazione
del tessuto ricettivo è quanto di più abberrante
un urbanista possa supporre.
Infatti ogni giorno, dico ogni giorno, i
giornali riferiscono le indagini che vengono
condotte per l'accertamento di situazioni create
dalla costruzione e vendita di
R.T.A.
(Residenze turistico alberghiere) ove pare che
cittadini e giudici non riescano......
rispettivamente a capire e spiegare,
quanto stia accadendo nel merito in Italia. Come è possibile infatti,
tentare di richiudere in qualche modo le ferite
urbanistiche dei famosi “RESIDENCE”
diventati seconde case, quando in oggi vengono
allegramente riproposti come
R.T.A.
che, con le stesse modalità dei primi, ci
ripropongono eternamente gli stessi
irrisolvibili problemi? Non sarebbe giunto il momento
che gli
estensori urbanistici dei piani
regolatori spiegassero ai giudici...... ed ai
cittadini
che operano nel settore Turistico “quali
sono le norme a cui ci si deve attenere per
progettare correttamente un insediamento
alberghiero che funzioni come tale”? Come
già detto e non mi stanco di ripetere, per dare
lavoro e sviluppo oggi a noi non rimane altro
che il :
TURISMO ! Lo sviluppo del sistema Alberghiero riscontrabile in
Spagna,
in Grecia e nel mondo, si basa su una
semplice condizione:
l'albergo si edifica se lo si vende prima di
costruirlo; lo si progetta, se ne
vendono
tutte
le
camere
( aparthotel ), garantendo una congrua rendita
agli acquirenti, dopo di che
lo si costruisce.
Non occorrono finanziamenti Statali, il Turismo
rappresenta
internazionalmente
l'investimento più proficuo e sicuro, ed
in Italia ciò che manca è:
1) Una Legge che consenta di frazionare e
vendere a privati le camere d' albergo in regime
di “APARTHOTEL”
aventi
superficie minima
di mq. 17,00 come accade in tutto il
resto del Mondo. 2)
Una Legge che consenta
alle
Regioni
di
autorizzare
l'edificazione di Hotel in “VARIANTE”, agli
esistenti Piani Regolatori,
“QUALI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI”. Queste due
semplici Leggi
“DI
COSTO ZERO”
sono la base per l'afflusso di capitali
esteri e nazionali nel settore Turistico che
verrebbe così a comporsi:
Hotel produttivi 12 mesi l'anno che, con “alta
media e bassa” stagione, assicureranno
stabilmente il lavoro agli
addetti.
Adeguate strutture sportive, ricreative,
ristorative e di servizio, create
contemporaneamente negli stessi complessi
Alberghieri producenti altro lavoro indotto. Le strutture residenziali
esistenti verranno così rivitalizzate, come le
nuove che nasceranno inevitabilmente nell'ambito
dei contesti alberghieri , in funzione dei
servizi di cui sopra, (come avviene in
tutti gli altri Paesi che hanno nel
Turismo il loro motore propulsivo). E, a loro
volta, produrranno altro lavoro connaturato a
queste vecchie e nuove presenze finalmente
diventate:
“
residenziali
e
stabili per tutto l'arco dell'anno”.
Si tenga presente che chi ha capitali da
investire nelle nostre zone turistiche, verrà
sicuramente attratto da un investimento in
camere d'albergo redditizie e funzionanti tutto
l'anno, che, al momento della
necessità
residenziale potranno anche rasformarsi
in
“residenza
definitiva”.
Questa è la base
essenziale per riavere nelle nostre mani una
produttività
Turistico – Nazionale a costo “ZERO”,
e garantire
LAVORO e
CERTEZZE ai nostri giovani, ed a quanti
altri ne hanno bisogno.
Guido Luccini |