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Piani
di sviluppo agricolo(20) – Un
giallo per elenchi Inps-Agricoltori A
Loano “rubati”dall’Albo Pretorio? Solo
l’assessore Oliva risultava iscritto. Messo a tacere lo scandalo
di chi ha beneficiato di esenzioni fiscali pur non svolgendo
l’attività
di
Gilberto Costanza
|
Loano
– Prosegue l’approfondimento ed esame delle delibere approvate
dalla Giunta comunale dal 1999 ad oggi inerente i Piani
Aziendali Agricoli, raffrontati con altri dati e documenti:
H)
– Nel Piano approvato con delibera della Giunta Comunale
n. 161 del 27.08.2009 presentato da Bussa Walter
residente in Loano, risulta la richiesta di revoca della
delibera della Giunta Comunale n. 126 del 27.07.2006 presentata
e approvata a De Francisci Paolo residente in Toirano
e sono indicati i terreni censiti al N.C.T.siti in località “Ciapusse”
al Fg. 7, mapp. 151 (orto irriguo), in località “Costiglione –
Acqua Calda” al Fg. 5, mapp. 117 (bosco alto), 144 (bosco alto),
145 (bosco alto) per complessivi mq. 9.119 (da visure
catastali risultano mq. 8.719). I terreni ricadono tutti in
aree SIC (M. Ciazze Secche e M. Carmo – M. Settepani).
E’ stata una operazione di transazione commerciale avvallata
dall’Amministrazione comunale? |
E’ stato allegato alla pratica
l’atto di vendita dei terreni (benché non citato
nella richiesta) da De Francisci Paolo a
Bussa Walter? Aveva e ha i requisiti
previsti per essere agricoltore e beneficiare
delle agevolazioni in essere per la categoria?
Quale relazione tecnico illustrativa e conto
economico aziendale è stato presentato che
giustifica l’approvazione? Le
giornate lavorative calcolate risultano essere
17 anziché le minime previste di 104 e
prevede un beneficio fondiario medio annuo di
euro 1.934,20 anziché euro 3.774,30.
Eppure viene rilasciato Permesso di
Costruire una “casa agricola”. Perché è stato
approvato? Non vi sono i presupposti per
una doverosa revoca d’ufficio della delibera
stessa? Essendo solo terreni a bosco quale Piano
economico aziendale preordinato al miglioramento
fondiario dei terreni è stato presentato? E’
previsto l’abbattimento degli alberi? Con quali
criteri il tecnico ha elaborato e presentato “la
relazione tecnico-illustrativa e conto economico
aziendale e gli elaborati grafici riportanti la
planimetria di sviluppo, le opere di
miglioramento e l’ubicazione per la costruzione
del fabbricato rurale? Era stata presentata la
relazione di VIA (Valutazione di
Incidenza Ambientale) resa
obbligatoria dalla legge? L’iter della procedura
adottata dall’amministrazione è conforme alle
leggi vigenti?
I)
Nel Piano approvato con delibera G.C. n. 69 del
16/04/2009 presentato da Alessi Massimo
residente in Ceriale risulta la richiesta
di revoca della delibera G.C. n. 109 del
06/07/2006 ove sono indicati i terreni di
cui al Fg. 11 mapp. 96/a (?), 186,
185/a (?) e Fg. 5 mapp. 17. Al
N.C.T. risultano tutti soppressi salvo il Fg. 5,
mapp. 11 che risulta essere bosco alto di m.
9.480. Quindi il Piano prevede la gestione
aziendale con il solo bosco alto di m. 9.480? A
quanto ammontano le giornate lavorative previste
dalla normativa? Poteva, già in allora, essere
approvato? Il presente contestuale nuovo Piano
ove sono indicati i terreni di cui al Fg. 11,
mapp. 186, 237, 247 e Fg. 5, mapp. 17, al
N.C.T risultano tutti soppressi, salvo il Fg. 5,
mapp. 17 che risulta essere bosco alto di m.
9.480. Quindi anche il nuovo Piano prevede
la gestione aziendale con il solo bosco alto di
m. 9.480? Perché è stato approvato? Alessi
Massimo aveva e ha i requisiti previsti per
essere agricoltore e beneficiare delle
agevolazioni in essere per la categoria? Quale
relazione tecnico illustrativa e conto economico
aziendale è stato presentato che giustifica
l’approvazione? Perché consentire la revoca e
approvare un nuovo Piano che, di fatto, sembra
mirato solo alla conduzione del terreno
bosco alto di m. 9.480? E’ previsto
l’abbattimento degli alberi?
Detto terreno ricade per il 100% in zona
SIC (M.Carmo-M.Settepani). Con quali
criteri il tecnico ha elaborato e presentato “la
relazione tecnico-illustrativa e conto economico
aziendale e gli elaborati grafici riportanti la
planimetria di sviluppo, le opere di
miglioramento e l’ubicazione per la costruzione
del fabbricato rurale? Era stata presentata la
relazione di VIA (Valutazione di
Incidenza Ambientale) resa
obbligatoria dalla legge? Non vi sono i
presupposti per una doverosa revoca d’ufficio
della delibera n. 109 del 08/07/2004 e la
delibera n. 69 del 16/04/2009? L’iter della
procedura adottata dall’amministrazione è
conforme alle leggi vigenti?
L)
Con delibera della Giunta comunale n. 127 del 27
luglio 2006 presentata da Conti Fabrizio
e Fojadelli Angela è stato approvato il
Piano Aziendale Agricolo in cui sono indicati i
terreni censiti al N.C.T.siti in località “Ciapusse”
al Fg. 7, mapp. 179 (Ente urbano), in località “Costiglione
– Acqua Calda” al Fg. 5, 140 (bosco alto), per
complessivi mq. 6.990 (da visure catastali
risultano mq. 6.640). Il terreno ricade in
aree SIC (M. Ciazze Secche).
Conti Fabrizio
e Fojadelli Angela avevano e hanno
i requisiti previsti per essere agricoltori e
beneficiare delle agevolazioni in essere per la
categoria? Quale relazione tecnico illustrativa
e conto economico aziendale è stato presentato
che giustifica l’approvazione? Le giornate
lavorative calcolate risultano essere 4 anziché
le minime previste di 104 e prevede un
beneficio fondiario medio annuo di euro
4.991,50. Eppure viene rilasciato Permesso di
Costruire una “casa agricola”. Perché è stato
approvato? Non vi sono i presupposti per
una doverosa revoca d’ufficio della delibera
stessa? Essendo solo terreno a bosco quale Piano
economico aziendale preordinato al miglioramento
fondiario del terreno è stato presentato? E’
previsto l’abbattimento degli alberi? Con quali
criteri il tecnico ha elaborato e presentato “la
relazione tecnico-illustrativa e conto economico
aziendale e gli elaborati grafici riportanti la
planimetria di sviluppo, le opere di
miglioramento e l’ubicazione per la costruzione
del fabbricato rurale?
Era stata presentata la relazione di
VIA (Valutazione di Incidenza
Ambientale) resa obbligatoria dalla
legge? L’iter della procedura adottata
dall’amministrazione è conforme alle leggi
vigenti? |
Pietro Oliva |
&&&&&&
All’albo pretorio del Comune di Loano è
stato affisso un elenco inviato dall’Unità
Operativa Lavoratori Autonomi dell’Ufficio
Lavoratori Agricoltori dell’INPS di
Savona datato 17 ottobre 2008(?) con oggetto:
Pubblicazione elenchi nominativi principali
relativi al quinquennio 2008-2012 e degli
elenchi di variazione 2007 e suppletivo per gli
anni 1962-2006 dei CD/CM/IAP.
In calce è indicato (in grassetto): “
Si richiede cortesemente, la restituzione degli
originali, dei presenti elenchi nominativi CD/CM/IATP,
inviati nel 2008, per la pubblicazione all’Albo
pretorio del Comune, mai tornati a questo
ufficio (?) in alternativa la
ri-pubblicazione per gg. 16 di queste copie e la
relativa vidimazione sul frontespizio. Grazie. |
Si chiede: l’elenco in oggetto, in allora,
era stato regolarmente pubblicato all’Albo
pretorio di Loano? Se sì, perché non sono stati
restituiti all’INPS di Savona già nel
2008? Nel primo elenco nominativo degli
I.A.P (Imprenditori Agricoli Professionali),
soggetti all’assicurazione I.V.S., è
indicato solo: Oliva Pietro – Località
Valon Croso – 17025 Loano, dal 1 gennaio 2008 al
31 dicembre 2012 e un secondo elenco nominativo
I.A.P. è indicato solo: Oliva Pietro –
Località Valon Croso – 17025 Loano, inizio
attività 1 gennaio 2004 con iscrizione dal 1
gennaio 2005 al 31 dicembre 2007.
Terzo elenco nominativo dei coltivatori
diretti soggetti all’assicurazione I.V.S. con i
seguenti nominativi:
Quarto elenco nominativo di variazione 2007 e
suppletivo valevole per il periodo 1962 – 2006
dei coltivatori diretti con i seguenti
nominativi:
·
Burastero Silvano,
fine attività al 18.12.2006 e cancellazione dal
24.12.2006 al 31.12.2006;
·
Canneva Davidina,
inizio attività 1.08.2006 con iscrizione dal
30.07.2006 al 31.12.2007;
·
Cucco
Tiziana, inizio
attività 1.12.2004 e fine attività 31.12.2005
con iscrizione dal 1.01.2005 al 31.12.2005;
·
Delfino Maura,
inizio attività 1.01.2006 con iscrizione dal
1.01.2006 al 31.12.2007;
·
Dondo
Daniele, inizio
attività 6.05.2003 con iscrizione dal 1.01.2005
al 31.12.2007;
·
Facchinetti Emanuela,
inizio attività 1.02.2005 con iscrizione dal
29.01.2005 al 31.12.2007;
·
Fazzi
Fausto, inizio
attività 1.01.2002 e fine attività 22.09.2005
con cancellazione dal 24.09.2005 al 31.12.2005;
·
Grillo
Giuseppe, inizio
attività 1.01.1999 e fine attività 25.05.2007
con cancellazione dal 28.05.2007 al 31.12.2007;
·
Iacovaccio Pasqualina,
inizio attività 1.01.2007 con iscrizione dal
1.01.2007 al 31.12.2007;
·
Lanteri Massimo,
inizio attività 1.07.2004 con iscrizione dal
1.01.2005 al 31.12.2007;
·
Cattaneo Maria Rosa,
inizio attività 1.12.2004 con iscrizione dal
1.01.2005 al 31.12.2007;
·
Da
Costa Jessica,
inizio attività 1.01.2002 e fine attività
1.07.2007 con cancellazione dal 2.07.2007 al
31.12.2007;
·
Romuali Elisa,
inizio attività 1.01.2004 con iscrizione dal
1.01.2005 al 31.12.2007.
Gli elenchi sopra riportati ci portano a
fare alcune riflessione e domande. Salvo
l’assessore al bilancio Oliva Pietro a
cui risulta essere stati approvati due Piani
Aziendali Agricoli con delibere di Giunta: n.
260 del 21.12.2000, n. 151 del 13.11.2003
e n. 194 del 7.12.2005, non si riscontrano negli
elenchi dell’INPS altri nominativi che
hanno richiesto e ottenuto l’approvazione di
Piani Aziendali Agricoli. Se confermato, non
è la prova che le nuove “case agricole” sono
state autorizzate a persone che non avevano e
non hanno i requisiti di coltivatori diretti?
Se confermato, non è la prova che le Giunte
comunali, succedutesi negli anni, hanno
approvato i Piani Aziendali Agricoli a persone a
cui non potevano essere concessi? Se
confermato, non è la prova che i Sindaci e gli
Assessori, si sono resi responsabili di danno
erariale, sia nei confronti del Comune (mancato
introito di: oneri di urbanizzazione, ICI,
addizionale comunale IRPEF) che dello Stato
(mancato introito di tasse, per agevolazioni,
detrazioni sui redditi e finanziamenti percepiti
sia regionali che nazionali ed europei?
Lo stesso Oliva Pietro, nel 2000 e
nel 2003 (anni in cui ha richiesto e ottenuto i
due Piani Aziendali Agricoli con contestuale
autorizzazione a costruire due nuove “case
agricole), la cui attività principale era di
insegnante e vice Preside, aveva i requisiti di
agricoltore? Perché due case agricole (di cui
una con tre unità immobiliari a Verzi in
località Valon Croso e una a Santa Libera) nello
stesso comune? Ha realizzato i due (?) Piani
Aziendali di Sviluppo Agricolo?
Sono stati fatti i dovuti controlli dalla
Polizia municipale e dall’Ufficio Tecnico
Comunale? Si è iscritto all’INPS
con inizio attività dal 1.01.2004, con
iscrizione dal 1.01.2005 al 31.12.2007, in
coincidenza con la sua andata in pensione?
Gilberto Costanza
e-mail:
gilberto.costanza@alice.it
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