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Delibere Giunta e Consiglio (14) - Albo pretorio del Comune di
Loano
<Altri sindaci non rispettavano il Patto,
mentre noi…ma non voglio fare nomi>
Vaccarezza difende il suo bilancio e lo sviluppo. Revisori
dei conti in allarme per il futuro dei Loanesi. Impennata delle
spese correnti. Sale di 0,30 l’Irpef comunale?
|
Loano –
Continua (5) l’esame
della delibera del Consiglio comunale n. 7 del
12 gennaio 2009, oggetto: Approvazione del
bilancio di previsione per l’esercizio 2009 e
dei relativi allegati.
SINDACO:
“Non c’è
problema, c’è il Vice Sindaco.”
CONSIGLIERE GARASSINI
“Ma come,
è l’Assessore alle Finanze.”
CONSIGLIERE FRANCO:
“Allora
riprendo quando rientra il Sindaco.” |
PRESIDENTE:
“No, non
c’è nessun problema.”
CONSIGLIERE GARASSINI:
“Risponderà il Vice Sindaco.”
CONSIGLIERE FRANCO:
“Ha anche la delega sulla risposta,
Assessore Cenere, lei? E va beh.. Qualche
domanda facile allora le faccio, a carattere
generale, non vado oltre. Qual è l’andamento
delle spese correnti negli ultimi tre anni? Come
è stato utilizzato l’avanzo 2007? Il Titolo Due
della spesa è stato finanziato con
un’alienazione di beni: a quali beni si
riferiscono. E a pagina 12 della Relazione dei
Revisori, che purtroppo non è una barzelletta
questa, si parla di
“penalizzazione dell’Ente “come pure a pagina
27, Lettera D.
Mi spiega cosa significano le affermazioni
dei Revisori dei Conti per il futuro dei
Loanesi. Ed esprimo anche una forte
preoccupazione sul sistema sanzionatorio,
soprattutto sul punto due “divieto di assunzione
del Personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi
tipologia contrattuale “, e soprattutto per i 17
lavoratori con mansioni operative e i 3
lavoratori Funzionari con mansioni dirigenziali.
Grazie.” (16)
SINDACO:
“Tanto per cominciare non ritiriamo il
Bilancio, questo qua è di tutta evidenza. Su
quello che riguarda l’aspetto normativo
sentiremo il Segretario e mi pare che non ci
siano problemi ma comunque ci spiegherà meglio.
Entro invece nell’aspetto politico che più mi
compete rispetto al Bilancio. Onestamente io mi
sarei aspettato, visto che sul Bilancio siete
molto competenti e dimostrate grandi capacità,
che qui dimostraste veramente che le Commissioni
servivano. Cioè io mi aspettavo un bel
emendamento sul Bilancio nel quale voi ci
dimostravate come si poteva stare nel Patto di
Stabilità (17) con un emendamento, ma è
evidente che l’emendamento non sapevate come
scriverlo per rientrare nel Patto di Stabilità e
quindi non siete arrivati con un emendamento, ma
siete arrivati semplicemente con una critica
generale, sparando la schioppettata della
critica amministrativa-politica, e mi tocca dire
che la seconda parte la condivido pure, rispetto
alle norme che regolano la stesura del Bilancio
di quest’anno. È fuor di dubbio che la
modificazione che c’è stata sulle norme che
regolano gli introiti rilevanti ai fini del
Patto abbia stravolto ogni genere di
programmazione nei Comuni. Stravolta, perché noi
abbiamo costruito il nostro Bilancio in maniera
pluriennale e, ahimè, per una volta aver fatto
quello che l’Assessore Pesce dice che non
facciamo ci ha fregato, cioè aver programmato ci
ha fregato, perché noi l’anno scorso, in un anno
in cui potevamo, perché questo Comune qua è
sempre stato un Comune virtuoso dal punto di
vista economico, lo dimostra il fatto che
abbiamo rispettato anche il Patto di Stabilità
negli anni complicati, ed infatti pregherei di
contenersi un po’ nello straccio delle vesti
perché non voglio sempre andare a parlare dei
Comuni vicini a noi, ma quando tutti i Comuni
vicini a noi non rispettavano il Patto di
Stabilità, e manco lo rispettano quest’anno come
non lo rispettiamo noi. Non lo so, non
voglio fare nomi ma posso assicurare, (18)
che ci sono anche altri Comuni che magari sono
meno omogenei dal punto di vista politico al
Comune di Loano.
Ma non mi interessa oggi parlare degli
altri, mi interessa parlare di questo Comune
perché noi ci troviamo nella doppia condizione
del venir meno delle alienazioni come introiti
rilevanti ai fini del Patto, alienazioni che
potevamo tenere anche di competenza dell’anno
scorso se volevamo e che invece abbiamo passato
a quest’anno integralmente, perché le
alienazioni erano rilevanti ai fini Patto e
soprattutto con la scelta di un unico anno, il
2007, come anno di riferimento e non più la
triennalità. Se queste due cose non fossero
successe il nostro Bilancio sarebbe stato
tranquillamente all’interno del Patto,
serenamente.” Oggi noi non rispettiamo il Patto per una cifra intorno ai 4.100.000 Euro. 4.100.000 Euro impediscono di fare il Bilancio del Comune di Loano. cioè non impediscono di fare lo sviluppo, il programma, la manifestazione, ci impediscono di fare il Bilancio. Non si può amministrare il Comune di Loano e quindi non si può fare altro che approvare un Bilancio fuori Patto. A me spiace per i due motivi che dice, anche tre magari, il Consigliere Miceli, approvare un Bilancio fuori Patto. Non mi spiace per due altri motivi: primo, perché questo è un Bilancio serio, e dico che è un Bilancio serio perché la valutazione se siamo o no all’interno del Patto non si fa oggi, devo dire che vi siete un po’ fatti prendere la mano nelle critiche sul giornale rispetto alle sanzioni, quando arriveranno, come verranno applicate, quello che succederà. |
Angelo VACCAREZZA Roberto FRANCO Elisabetta GARASSINI Capogruppo Minoranza Pier Luigi PESCE |
(19) Se si è rispettato il
Patto nel 2009 lo si sa del 2010. Nel 2009 le
sanzioni si applicano a coloro che non hanno
rispettato il Patto nel 2008. Quindi noi oggi
approviamo un Bilancio di Previsione che, a
conti attuali e con veridicità rispetto a quella
che è la situazione attuale, prevede di non
rispettare il Patto. Non è detto che non ci
riusciamo a rispettarlo perché potrebbero anche
avvenire situazioni, no, dato che ci sono in
itinere soluzioni anche notevoli dal punto di
vista urbanistico, essendo che grazie a Dio
almeno gli oneri li hanno lasciati com’erano
all’interno del Patto, a meno che non li levino
ed allora a quel punto lì è certo che non si
poteva rispettare il Patto, potrebbe anche
succedere che questo Comune rispetti il Patto.
(20)
Riflessioni e domande
Intervento Consigliere Franco
(16)
“Ha
anche la delega sulla risposta, Assessore
Cenere, lei? E va beh.. … Qualche domanda facile
allora le faccio … Mi spiega cosa significano le
affermazioni dei Revisori dei Conti per il
futuro dei Loanesi. … forte preoccupazione sul
sistema sanzionatorio, “divieto di assunzione
del Personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi
tipologia contrattuale “…soprattutto per i 17
lavoratori con mansioni operative e i 3
lavoratori Funzionari con mansioni
dirigenziali.” [r] L’affermazione dei Revisori dei Conti è l’aver constatato il non rispetto del Patto di Stabilità. Atto dovuto. Cosa significa? Leggerezza, incompetenza e arroganza con cui il Sindaco nonché Assessore al Bilancio Angelo Vaccarezza ha gestito i conti della comunità loanese. Il sistema sanzionatorio è pesante in quanto prevede, oltre al divieto di assunzioni, anche l’aumento Addizionale Comunale IRPEF dello 0,30 % che andrà a gravare sui cittadini. |
Intervento
Sindaco
(17)
““Tanto
per cominciare non ritiriamo il Bilancio, questo
qua è di tutta evidenza. … visto che sul
Bilancio siete molto competenti e dimostrate
grandi capacità, che qui dimostraste veramente
che le Commissioni servivano. … Cioè io mi
aspettavo un bel emendamento sul Bilancio nel
quale voi ci dimostravate come si poteva stare
nel Patto di Stabilità …”
[r]
Ecco il meglio di Vaccarezza “non
ritiriamo il Bilancio, questo qua è di tutta
evidenza” che denota il modo di concepire la
“democrazia”, Un bilancio che non
rispetta una norma di legge, ossia il Patto di
Stabilità, viene imposto al Consiglio
comunale (compresi i Consiglieri di
maggioranza!) con un chiaro: qui
decido e comando IO! Certo che le
Commissioni consiliari servivano e come.. però
non sono mai state costituite, sempre per la sua
volontà quale “leader della Casta loanese”.
Competenze e capacità dimostrate, in
particolare, dal Consigliere Dino Sandre
che si è assunto il gravoso onere di seguire la
parte finanziaria del Comune, con esiti così
positivi che fanno preoccupare non poco il
Sindaco. Gli indirizzi politici e le scelte
amministrative sono fatte dalla maggioranza e
non era compito della minoranza trovare
soluzioni per rimanere nel Patto di Stabilità. La
minoranza ha il dovere di svolgere azioni e
iniziative di controllo sulla gestione del
Comune.
(18)
“aver
programmato ci ha fregato, perché noi l’anno
scorso, in un anno in cui potevamo, perché
questo Comune qua è sempre stato un Comune
virtuoso dal punto di vista economico,… quando
tutti i Comuni vicini a noi non rispettavano il
Patto di Stabilità, e manco lo rispettano
quest’anno come non lo rispettiamo noi. Non lo
so, non voglio fare nomi ma posso assicurare,...
“
[r]
Comune così tanto virtuoso che è bastata la
gestione del bilancio da parte del Sindaco per
giungere al risultato di non rispetto del Patto
di Bilancio. Non si può fare l’affermazione
“quando tutti Comuni vicini a noi non
rispettavano… Non lo so, non voglio fare nomi ma
posso assicurare…” in forma generica e senza
citarli. E’ correttezza dal neo Primo
cittadino della Provincia?
(19)
“4.100.000
Euro
impediscono di fare il Bilancio del Comune di
Loano. cioè non impediscono di fare lo sviluppo,
il programma, la manifestazione, ci impediscono
di fare il Bilancio. Non si può amministrare il
Comune di Loano e quindi non si può fare altro
che approvare un Bilancio fuori Patto. … Non mi
spiace per due altri motivi: primo, perché
questo è un Bilancio serio, e dico che è un
Bilancio serio perché la valutazione se siamo o
no all’interno del Patto non si fa oggi, “
[r]
I 4.100.000 euro erano destinati a
finanziare i lavori previsti per la
realizzazione della diga soffolta nel tratto
dalla stazione FS a confine di Borghetto
S.Spirito. Per varie ragioni (non del tutto
chiare e mai giustificate) l‘amministrazione ha
deciso di rinunciare alla prevista opera
pubblica. Erano ragioni di cassa, di liquidità?
L’aver aumentato, di anno in anno, le spese
correnti senza adeguati e certi introiti
potrebbe essere stato il motivo della decisione
presa. Non si può definire un bilancio serio
quando non lo è! La legge è chiara: prevede che
la valutazione va fatta al momento
dell’approvazione del bilancio di previsione e
non alla fine dell’anno.
(20)
“noi
oggi approviamo un Bilancio di Previsione che, a
conti attuali e con veridicità rispetto a quella
che è la situazione attuale, prevede di non
rispettare il Patto. Non è detto che non ci
riusciamo a rispettarlo perché potrebbero anche
avvenire situazioni, no,…”
[r]
I numeri sono numeri e i loro conti sommano
risultati: non barzellette! Angelo Vaccarezza
ragiona come un assiduo e accanito
frequentatore di casinò: tentare un colpo
di fortuna per sistemare il tutto. Una cosa
sembra certa, giunti a novembre del corrente
anno, viene confermato dai “numeri” il mancato
rispetto del Patto di Stabilità. E allora come
la mettiamo?
(continua)
Gilberto
Costanza |