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<Da Trucioli un attacco velenoso e vile>

di Leonardo Paradiso


Leonardo Paradiso

Cara redazione di Trucioli Savonesi

Sono rimasto abbastanza sconcertato alla visione del servizio che mi riguarda. 

Sconcertato per l’attacco velenoso e vile che ho subito da parte di qualcuno che tra l’altro non si firma.

Sono passati sedici anni dai fatti che l’anonimo accusatore vuole ricordare a me e all’opinione pubblica e nel frattempo molte cose sono cambiate. Anzitutto andrebbe detto che per tutto quello che ho fatto ho pagato per intero, senza sconti, rinunciando per anni alla mia libertà e mai negando le mie responsabilità.

E che una volta scontata la mia pena ho ricominciato a vivere impegnandomi e lavorando come tutti, con sacrifici, ripartendo da zero, ottenendo soddisfazioni e meritando riconoscimenti per esempio nel campo del sociale grazie alla cooperativa che ho contribuito a fondare e oggi fa lavorare quasi 30 persone “svantaggiate”. Non avevo forse diritto a questa seconda chance dopo aver pagato per le mie colpe passate? 

Tutto quello che faccio oggi è merito mio, della mia tenacia e della forza di andare oltre i preconcetti e la diffidenza di chi potrebbe guardarmi storto per via di quei fatti del passato che Voi – chissà con quale fine - avete pensato bene di ribadire e sottolineare come fossero l’unica cosa della mia vita e l'unica degna di essere ricordata. Non è così e chi mi conosce lo sa ma non posso certo essere io a convincerVi di qualcosa che evidentemente non Vi interessa. Non credo abbiate reso un servizio giusto alla verità dei fatti ma solo dimostrato poca umanità e molto gusto per il fango addosso agli altri, senza tanti scrupoli.  

Solo questo, Leonardo Paradiso

 

Risposta di Trucioli Savonesi: questo blog da due anni pubblica pagine di storia savonese e ligure, scegliendo, a caso, tra vicende che più fecero "notizia". Un errore, un'ingiustizia rinvangare nel passato? Può darsi. Dobbiamo nasconderci? Nel caso che ha suscitato la comprensibile reazione del signor Paradiso, alias Provolino, al quale va il riconoscimento che merita il cittadino che ha pagato il suo conto con la giustizia, ci siamo limitati a riprodurre mezza pagina del Secolo XIX (vedi n.218 di Trucioli ...) con relative firme degli autori. Con un nostro titolo "allegro-andante". Nessuna malizia, a meno che non sia "vietato" (da chi?) riproporre pagine di archivio dei giornali. A tanto non siamo ancora arrivati in questa sfortunata Italia della "vergogna" (così la definisce il nostro "premier" Berlusconi!). 

A Leonardo Paradiso l'apprezzamento per la sua opera "benefica" in campo sociale. E buona fortuna per le future iniziative che gli hanno attribuito di recente Il Secolo XIX e La Stampa, in tema di "movida e attrazioni notturne per giovani", al Priamar. Un progetto che ai noi era "sconosciuto". Da palazzo Sisto IV non riceviamo comunicati stampa. La "cultura savonese" segue evidentemente con grande interesse e completezza di informazione solo chi lo merita. Leonardo Paradiso, appunto.