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Delibere Giunta e Consiglio (12) -  Dall’albo pretorio del Comune

A Loano l’uomo nato con la camicia?

Miceli disse: Lei è un sindaco sfortunato

Le cifre del bilancio comunale, ignoto ai cittadini, a chi fanno onore

 

 

      di Gilberto Costanza

                        

Loano – Continua (3) l’esame della delibera del Consiglio comunale n. 7 del 12 gennaio 2009, oggetto: Approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2009 e dei relativi allegati.

Continua CONSIGLIERE SANDRE:

“Per quanto riguarda il Patto di Stabilità, con la Legge 133 /2008 il Governo Berlusconi ha apportato nuovi e radicali cambiamenti delle regole per il rispetto del Patto, a tal punto da rendere un paradosso il termine “stabilità “. Il Comune di Loano, essendo tra quei Comuni soggetti al rispetto del Patto, in quanto avente al 31 dicembre 2007 più di 5 mila abitanti, si trova in gravi difficoltà in quanto impossibilitato a rispettare il Patto. Le conseguenze sono molto pesanti: innanzitutto il parere non favorevole del Dirigente di Settore sul Bilancio di Previsione 2009 e sul Bilancio Pluriennale 2009 /2011 in quanto il non rispetto del Patto rende il Bilancio, documento fondamentale del Comune, illegittimo.

La nuova Legge prevede per chi non rispetta il Patto sanzioni che limitano le scelte all’Amministrazione sanzionata; vieta ogni tipo di assunzione sotto qualsiasi tipologia di contratto; vieta l’assunzione di mutui e prestiti. Anche in questo caso, a mio parere, c’è un’inesattezza nel Programma Pluriennale in quanto si va ad approvare per il 2010 l’accensione di un mutuo per 3.000.000 di Euro quando il rispetto del Patto ce lo vieta. Vieta di superare la spesa corrente in misura superiore all’importo minimo degli impegni effettuati nell’ultimo triennio; riduce del 5 % i trasferimenti ordinari dovuti dal Ministero

dell’Interno per l’anno successivo e richiede al Comune l’adozione di manovre correttive per raggiungere l’obiettivo del Patto o, in caso di mancata adozione di tali manovre, l’aumento Addizionale Comunale IRPEF dello 0,30%. Riduce del 30 % le indennità spettanti al Sindaco, agli Assessori e del gettone di presenza dei Consiglieri. Ci auguriamo tutti che questa venga subito attuata. (10) A fronte di tutto questo chiediamo al Sindaco se ci sia da parte di questa Amministrazione la volontà di rientrare nel Patto e che garanzie può dare ai Loanesi per quanto riguarda l’attuazione delle opere pubbliche in via di realizzazione. Grazie.

Giulia TASSARA
Giulia TASSARA

CONSIGLIERE TASSARA:

“Io appunto volevo riprendere l’ultimo concetto esposto da Sandre, che appunto ci troviamo a dover approvare un Bilancio illegittimo, illegittimo proprio perché contrario alle norme di Legge. Il Comune non riesce a rispettare il Patto di Stabilità e presenta un Bilancio, e ripeto, perché è una cosa importantissima e grave, è un Bilancio illegittimo. Le responsabilità si possono avere e rilevare sia a livello nazionale che a livello locale.

A livello nazionale qui non è la sede più opportuna per parlare di politica nazionale, ma ovviamente è constatato che proprio anche in questo Comune, che comunque è di Centro Destra, delle norme a livello di Finanziaria penalizzano questo Comune e in realtà si crea il paradosso che chi ha risparmiato viene a essere penalizzato, mentre chi ha sperperato viene a essere premiato. E’ un grosso paradosso e per questo non mi spiego come mai questa Amministrazione non abbia provveduto almeno con forme di proteste, di sollevazioni, prese di posizioni anche a livello giornalistiche forti, ad esempio, nel momento della Finanziaria Prodi; il Sindaco non ha avuto problemi a presentare un Ordine del Giorno, mentre in questo caso non abbiamo avuto nemmeno un Ordine del Giorno, niente. No, qui in Comune in questo caso di questa Finanziaria non è arrivato nessun Ordine del Giorno. E quindi questa già rappresenta in parte una responsabilità a livello locale, (11) senza dover andare per forza ad attaccarsi alla Finanziaria. Secondo: questa mancanza di rispetto del Patto, questa illegittimità confermata appunto dal Tecnico, dal Dirigente del Settore Finanziario, trova anche una responsabilità nella capacità di spesa dell’Amministrazione. Se guardiamo le opere del 2008 abbiamo una capacità di spesa praticamente quasi pari a zero e questo ha degli riflessi indiscussi sul Patto di Stabilità, quindi è innegabile che una responsabilità diretta dell’Amministrazione, senza andarsi a parare in Finanziaria c’è, ed anche se la Finanziaria avesse voluto puntare ad un altro anno come parametro di riferimento diverso dal 2007, forse difficilmente si sarebbe potuto rispettare, non si sa, sarebbe tutto da dimostrare. Per questi motivi più di politica generale, nonché sostengo quanto affermato in precedenza dal Consigliere Sandre, penso che questa illegittimità non possa trovare il nostro consenso.”

Antonino MICELI
Antonino MICELI
Dino SANDRE
Dino SANDRE

CONSIGLIERE MICELI:

“Sindaco, lei è un uomo sfortunato. È un uomo sfortunato perché le capitano due cose negative che coincidono nello stesso momento: da un lato lei ha assunto la Delega al Bilancio poco tempo fa, fino a qualche tempo fa ce l’aveva un altro Collega. Lei assume la Delega al Bilancio ed incorre nella mannaia del mancato rispetto del Patto di Stabilità. Le ricordo che fino a qualche mese fa aveva la Delega all’Urbanistica e il PUC era sempre fermo, meno male che adesso c’è Cenere e le cose cominciano ad andare,(12) suggerirei di trasporre anche la Delega al Bilancio all’Assessore Cenere, così forse avremmo qualche difficoltà minore. Mi scusi la battuta, ma tanto so che lei è un uomo di spirito.

(continua)

·        Riflessioni e domande

 

Intervento CONSIGLIERE SANDRE

(10) “La nuova Legge prevede per chi non rispetta il Patto sanzioni che … vieta l’assunzione di mutui e prestiti … in caso di mancata adozione di tali manovre, l’aumento Addizionale Comunale IRPEF dello 0,30%. Riduce del 30 % le indennità spettanti al Sindaco, agli Assessori e del gettone di presenza dei Consiglieri. Ci auguriamo tutti che questa venga subito attuata.”

[r] Per la scelta discutibile del Sindaco e i suoi collaboratori Assessori il Comune si trova in una situazione anomala ed illegittima nella gestione del Bilancio anno 2009. Il non rispetto del Patto di stabilità previsto dalla legge finanziaria comporta pesanti sanzioni. Un rischio quasi certo per tutti i cittadini è di dover pagare un aumento dello 0,30% dell’addizionale comunale IRPEF.

Previsto anche la riduzione del 30% delle indennità spettanti al Sindaco, agli Assessori e del gettone di presenza dei Consiglieri.

Il Sindaco e gli Assessori avrebbero dovuto procedere alla riduzione delle indennità percepite. Se ne sono ben guardati dal farlo. Dal gennaio 2009 sia il Sindaco che gli Assessori avrebbero dovuto ridurre la loro indennità mensile: il Sindaco Angelo Vaccarezza da 3.120 euro a 2.145 euro, il Vice Sindaco Francesco Cenere da 1.770 euro a 1.180 euro, gli assessori Zaccaria Remo, Piccinini Giacomo, Marconi Nicoletta, Pignocca Luigi, Oliva Pietro da 1.449 euro a 996 euro e Luca Lettieri da 724,50 euro a 483 euro. L’assessore Luca Lettieri è stato citato a parte e con importo inferiore poiché ai primi di ottobre, a seguito pubblicazione su Trucioli Savonesi n. 216 del 4 ottobre 2009 dell’intervento “I bisognosi di Loano. La Giunta aiuta i più deboli”, ci aveva comunicato che la sua indennità percepita dal Comune di Loano è ridotta al 50% in quanto dipendente del Comune di Ceriale, non in aspettativa. Quindi anziché 1.449 euro percepisce euro 724,50 mensili.     

Intervento CONSIGLIERE TASSARA

(11)Il Comune non riesce a rispettare il Patto di Stabilità e presenta un Bilancio, … un Bilancio illegittimo. … non mi spiego come mai questa Amministrazione non abbia provveduto almeno con forme di proteste, di sollevazioni, prese di posizioni … ad esempio, nel momento della Finanziaria Prodi il Sindaco non ha avuto problemi a presentare un Ordine del Giorno, … No, qui in Comune in questo caso di questa Finanziaria non è arrivato nessun Ordine del Giorno. E quindi questa già rappresenta in parte una responsabilità a livello locale,”

[r] Se Angelo Vaccarezza avesse fatto quello che la Consigliere Tassara non sa spiegarsi probabilmente non sarebbe arrivato ad essere eletto (con solo il 33% degli aventi diritto al voto) Presidente della provincia di Savona. Per lui (da buon “politico berlusconiano” e pluri-assente amministratore locale) logico e opportuno fu approvare un Ordine del Giorno quando Presidente del Consiglio era Romano Prodi. Con il suo “intoccabile e cristallino ” Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non sia mai detto e fatto: E’ lesa Maestà!

La responsabilità del Sindaco a livello locale è stata ed è quella di essere stato molto assente sulla soluzione reale dei problemi dei loanesi. Si è sempre interessato e ha dato precedenza assoluta alla sua personale “carriera politica”, peraltro indicato pubblicamente come  “modello da seguire” dal suo sponsor Ministro Claudio Scajola. Senza Scajola cosa sarebbe stato? Sarebbe stato eletto Sindaco di Loano nel 2001? E voler conservare la carica di Sindaco del Comune di Loano sino al 2011, contestualmente alla carica di Presidente della provincia di Savona. Mai accaduto prima d’ora in Liguria. Abituale, invece, tali esempi in Sicilia, Campania, Calabria, regioni in cui specchiarsi in tema di ”cultura della legalità”. Lega Nord permettendo!   

Intervento CONSIGLIERE MICELI

(12)“Sindaco, lei è un uomo sfortunato. È un uomo sfortunato perché le capitano due cose negative che coincidono nello stesso momento: da un lato lei ha assunto la Delega al Bilancio poco tempo fa,… Lei assume la Delega al Bilancio ed incorre nella mannaia del mancato rispetto del Patto di Stabilità. Le ricordo che fino a qualche mese fa aveva la Delega all’Urbanistica e il PUC era sempre fermo, meno male che adesso c’è Cenere e le cose cominciano ad andare,”

[r] Il Sindaco è un uomo sfortunato? O raccoglie quello che maldestramente ha seminato? Il mancato rispetto del Patto di Stabilità è conseguente alle sue scelte (insieme ai suoi assessori) sulla criticabile programmazione della spesa pubblica che prevede continue “spese allegre e non mirate”, carenze in settori essenziali e surplus in settori pro “immagine” a fini elettoralistici.

Che Vaccarezza si sia tenuta la delega all’Urbanistica, già dall’inizio del suo secondo mandato (maggio 2006), induce a pensare che sia stata voluta. Infatti, per più di 2 anni e mezzo il PUC è rimasto fermo nel cassetto e nel contempo sono state rilasciate numerose varianti alla variante del P.R.G. incuranti dello scempio dell’ambiente e del territorio. E’ probabile che il nuovo PUC verrà approvato fra alcuni anni poiché sono alle porte nuovi progetti presentati da privati imprenditori (i soliti noti?) che comporteranno altre varianti alla variante del P.R.G.

Questa è la cronaca, senza se e senza ma, che incombe su Loano. Città diventata leader del “pedala e taci”. Il premio all’obbedienza e al silenzio bisogna meritarlo per avere la ricompensa.

Come ben descrive, in modo certosino, da anni “La Gazzetta di Loano”. Cosa ne sarebbe di questa città senza una puntuale e completa informazione? A chi dobbiamo dire grazie per la solida “struttura di buon governo” che “onora” la gloriosa storia loanese? Con sindaci e pubblici amministratori che hanno preceduto gli imbattibili Cenere & Vaccarezza?

(continua)

 

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it