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Delibere di Giunta e Consiglio -
Albo pretorio del Comune di Loano
Carta
canta: il “tutto gratis” dell’assessore e 9
milioni non spesi in opere pubbliche
|
Loano –
Continua (2) l’esame
della delibera del Consiglio comunale n. 7 del
12 gennaio 2009, oggetto: Approvazione del
bilancio di previsione per l’esercizio 2009 e
dei relativi allegati.
|
“Possiamo
dire che parte degli oneri di urbanizzazione,
patrimonio e indebitamento sono gli strumenti
che utilizza questa Amministrazione per far
fronte alle spese in conto capitale. Il totale
generale della spesa per la realizzazione dei
progetti aumenta in confronto al 2008 di 583.774
Euro ed è per Legge in pareggio con il totale
generale delle entrate, pari a 20.841.004 Euro,
escluse naturalmente le spese per conto terzi
perché si annullano. Per quanto riguarda le
opere pubbliche inserite nel programma triennale
esprimiamo molti dubbi sulla possibilità della
loro realizzazione, sia sui tempi di esecuzione
che del rispetto delle scadenze. Abbiamo già
avuto occasione di sottolineare come nella
stesura del programma delle opere pubbliche le
stesse vengano inserite, stralciate e riportate
nuovamente di anno in anno, quindi riteniamo
questo un documento dovuto per Legge, ma poco
attendibile. Un esempio per tutti è l’intervento
nella Torre Pentagonale, programmato nel 2003
con un importo di spesa pari a 300.000 Euro,
riproposto per il 2006 e
riprogrammato oggi per il 2011 con importo di
spesa pari a 360.000 Euro, quindi 60.000 Euro in
più. È’ evidente come lo spostamento della
realizzazione dell’opera comporti un aumento dei
costi che ricadranno sui cittadini.
(6) |
Dino SANDRE |
Nell’elenco delle opere pubbliche, finanziate negli anni precedenti e realizzate in tutto o in parte, la differenza degli importi impegnati e già liquidati dà il risultato di 5.416.977 Euro, residui, che sommati al Titolo Quarto e Quinto dell’entrata del Bilancio di Previsione porta la cifra a 9.462.145 Euro, che rappresentano le disponibilità del Comune per investimenti già finanziati fino al 2008 e finanziati per il 2009. |
Se questa cifra la
confrontiamo con la
spesa della parte in Conto Capitale nel
prospetto del Patto di Stabilità per il 2009 vi
è una
chiara indicazione di quello che si pensa di
finanziare nel corso del 2009: 3.000.000 di
Euro, pari ad un terzo della disponibilità
finanziaria e quindi si realizzeranno, se si
realizzeranno, ben poche delle opere che si è
messo sulla carta.
(7)
Fra l’altro dalla lettura
dello stato di attuazione dei programmi
deliberati negli anni precedenti – il prospetto
numero 4 allegato al Bilancio di Previsione – si
evince come manchino i finanziamenti
delle
opere pubbliche dell’anno
Meceti
“, finanziata
con alienazioni che sono praticamente i terreni
di Albenga e poi oneri di urbanizzazione, per un
totale di 1.000.004 Euro. In totale le opere
finanziate nel 2006 ammontano a 1.600.000 Euro.
Ora se questa cifra fosse presente nel prospetto
aumenterebbero senz’altro i residui e ciò
rimarcherebbe ancora di più la lentezza di
questa Amministrazione a realizzare le opere
programmate e finanziate. Andando poi per
scrupolo a controllare lo stesso documento
allegato ai Bilanci di Previsione 2008 e 2007
risulta mancante
anche in questi casi l’annualità del 2006. Ora
io chiedo se questo allegato è obbligatorio per
il Bilancio, è fondamentale per l’approvazione
dello stesso e se così fosse chiedo se si può
andare a discutere la pratica ugualmente o non
sia più opportuno ritirarla, in ogni caso è una
mancanza grave. Io chiedo, chiedo perché
purtroppo mancano delle cifre, è un documento, è
un documento obbligatorio, che ci vuole, non so
se è fondamentale, lo chiedo, vorrei sapere come
mai ci sono queste mancanze nel Piano delle
Opere Pubbliche realizzate e da realizzare.
(8) |
Lorenzo GOTTI PRESIDENTE del Consiglio Comunale |
Quindi è
una risposta che vorrei avere. È molto precisa
la domanda, comunque è un errore grave perché
manca tutta l’annualità del 2006 delle opere
pubbliche, finanziate, realizzate in parte o in
toto. Cioè è una domanda che rivolgerei
più che altro al Segretario o al Vice
Segretario.”
PRESIDENTE:
“Ha preso
nota il Segretario.” |
CONSIGLIERE SANDRE:
“Per quanto riguarda i servizi a domanda
individuale non condividiamo la scelta che
comporta la quasi inesistente copertura del
costo del servizio che riguarda teatri, musei e
manifestazioni, pur riconoscendo l’impegno
dell’Assessorato. A fronte di altri servizi per
le famiglie, tipo
appetibile, anche per
avere raggiunto un costo delle case molto
elevato, dovrebbe richiedere il giusto compenso
per il servizio di intrattenimento che ritiene
di qualità.
(9)
Rimarchiamo inoltre la
mancanza di uno spazio per mostre, sottolineando
l’attuale inadeguatezza del Palazzo Comunale per
una giusta dimensione e fruizione di una mostra.
(continua)
·
Riflessioni e domande
(6)
“Possiamo dire che parte degli oneri di
urbanizzazione, patrimonio e indebitamento sono
gli strumenti che utilizza questa
Amministrazione per far fronte alle spese in
conto capitale. … nella stesura del programma
delle opere pubbliche le stesse vengano
inserite, stralciate e riportate nuovamente di
anno in anno, quindi riteniamo questo un
documento dovuto per Legge, ma poco attendibile.
… È’ evidente come lo spostamento della
realizzazione dell’opera comporti un aumento dei
costi che ricadranno sui cittadini.”
[r]
Si evidenzia così che il Sindaco Angelo
Vaccarezza nonché Assessore al bilancio è un
abile comunicatore, ma dimostra poca
dimestichezza con i numeri. Anzi, è un bravo
prestigiatore: le opere pubbliche prima le
inserisce, poi le stralcia e poi le reinserisce.
E’ la sua scuola, il suo insegnamento di “buona
amministrazione”. Lo spostamento della
realizzazione delle opere in anni successivi
comporta certamente un aumento dei costi. Ma
perché è un problema? Per lui il “bla, bla, bla”
serve a prendere i voti anche di cittadini
disinformati, meno attenti. Intanto paga
pantalone, lui dal Comune prendere pure un
ottimo stipendio.
(7)
“Nell’elenco
delle opere pubbliche, … la differenza degli
importi impegnati e già liquidati dà il
risultato di 5.416.977 euro, residui, che
sommati al Titolo Quarto e Quinto dell’entrata
del Bilancio di Previsione porta
la cifra a
9.462.145 Euro, … Se questa cifra la
confrontiamo con la
spesa della
parte in Conto Capitale … vi è una
chiara indicazione di quello che si pensa
di finanziare nel corso del 2009: 3.000.000
euro,
pari ad un terzo della disponibilità finanziaria
e quindi si realizzeranno, se si
realizzeranno, ben poche
delle opere che si è messo sulla carta.”
[r]
La matematica è una scienza esatta. Le cifre
citate, con encomiabile scrupolo (dovrebbe
essere la dote di tutti gli eletti, chiamati ad
amministrare la cosa pubblica) dal Consigliere
Sandre dimostrano inconfutabilmente che
le opere non solo si riducono ad un terzo. Quasi
sicuramente, una buona parte non verranno
realizzate. Questo è quanto il passato e il
presente Amministrativo dei Sindaci Francesco
Cenere prima e Angelo Vaccarezza
poi lasciano in eredità alle generazioni
future.
Tant’è che quelle
realizzate sino ad oggi sono frutto di progetti
avviati dalle amministrazioni Rembado,
Guzzetti e Garassini,
malauguratamente con una rivisitazione degli
stessi progetti in senso negativo e mirati. Le
opere stesse male realizzate (vedi: diga
soffolta, lavori rifacimento pavimentazione e
sottoservizi in via Boragine, Piazza Rocca e
Via Cavour, la realizzazione passeggiata a
mare (maldestramente sopraelevata per la
realizzazione di locali sottostanti), eccetera.
Fino all’innalzamento miracoloso dell’ex
Pineta, di fatto davanti all’ex albergo
Miramare (venduto e trasformato in alloggi)
della famiglia del nostro sindaco che
riscopriamo, dalle pagine del Secolo XIX e La
Stampa, essere annoverato tra i veri esperti
di turismo della città e della provincia. Con i
titoli accademici per salire in cattedra e dare,
anche agli operatori di Loano,
lezioni (e rimproveri) di accoglienza
alberghiera professionale.
(8)
“Fra l’altro … si
evince come manchino i finanziamenti
delle opere pubbliche
dell’anno 2006. … In totale le opere finanziate
nel 2006 ammontano a 1.600.000 euro. Ora
se questa cifra fosse presente nel prospetto
aumenterebbero senz’altro i residui e ciò
rimarcherebbe ancora di più la lentezza di
questa Amministrazione a realizzare le opere
programmate e finanziate. … Se questo allegato è
obbligatorio per il Bilancio, è fondamentale per
l’approvazione dello stesso e se così fosse, si
può andare a discutere la pratica ugualmente o
non sia più opportuno ritirarla, … come mai ci
sono queste mancanze nel Piano delle Opere
Pubbliche realizzate e da realizzare.”
[r]
Come vedremo in seguito le osservazioni fatte
dal Consigliere Sandre sono state
forzatamente (per il Sindaco nonché Assessore)
accettate poiché ineccepibili. Sono infatti
aumentati i residui. Non solo! Il bilancio di
previsione anno 2009, non rispettando il Patto
di stabilità, è ritenuto illegittimo
dalla normativa vigente.
Con questi “meriti” di saggia e
oculata amministrazione Angelo Vaccarezza
è stato eletto e promosso a Presidente della
Provincia di Savona. Osannato, un giorno si
e l’altro pure, dalla “libera informazione” come
documentano le cronache dei giornali savonesi.
(9)
“Per quanto riguarda i
servizi a domanda individuale non condividiamo
la scelta che comporta la quasi inesistente
copertura del costo del servizio che riguarda
teatri, musei e manifestazioni, pur riconoscendo
l’impegno dell’Assessorato. … A fronte di altri
servizi per le famiglie, …riteniamo che la
gratuità del divertimento …sia fuori luogo: una
città che si ritiene molto
appetibile, anche per avere raggiunto un costo
delle case molto elevato, dovrebbe richiedere il
giusto compenso per il servizio di
intrattenimento che ritiene di qualità.”
[r]
Per mostre, teatri, manifestazioni, iniziative
“a progetto”, eccetera, questa Amministrazione,
con l’Assessore Nicoletta Marconi molto
impegnata, il principio è stato: tutto
gratis! Infatti l’assessorato organizza
nell’arco dell’anno più manifestazioni e la
mostra a Palazzo Doria, con costi
complessivi che superano i
100 mila euro (193
milioni 627 mila di vecchie lire) cadauna.
Effetti non secondari: con i soldi dei
contribuenti si pratica il gratuito
divertimento, non importa se ci troviamo in
tempi di crisi economica e di straordinari
problemi di sopravvivenza per tante famiglie
meno fortunate, di lavoratori e pensionati, di
mamme travolte da vicissitudini. Problemi seri
per molte attività commerciali, pubblici
esercizi.
E’ grazie anche a queste indiscriminate
spese di gestione “allegra”, poco attenta e
ancora meno saggia in tema di programmazione
economica, che il Comune di Loano non
ha rispettato il Patto di stabilità.
Con la conseguente approvazione del bilancio
ritenuto, a norma di legge, illegittimo.
(continua)
Gilberto Costanza e-mail: gilberto.costanza@alice.it
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