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<Ho scritto a “Il Fatto”…

Educare all’anticorruzione>

Caro Luciano Corrado,
in occasione del nostro ultimo incontro a Noli la "incolpai" - in
quanto giornalista- di non fare mai abbastanza per influire sull'opinione
pubblica a sostegno dell'importanza, a prescindere, della correttezza
amministrativa (che dovrebbe essere una "Cartago delenda est" con la quale
Catone (?) iniziava ogni suo intervento nel Senato).

Chiaramente era una boutade, perché questo lei lo ha sempre fatto a differenza di troppi suoi colleghi.
Così, m'è venuto in mente di allegarle la lettera che ho mandato a IL Fatto Quotidiano (che sto leggendo)
Saluti, Valfrido Gambetta

 

Spettabile redazione de “Il Fatto Quotidiano

BALLARO’ di giovedì 1 ottobre. E va bene, vediamo ‘sta D’Addario. Non è che la cosa mi interessi molto: che Berlusconi  sia quello che è ormai lo sanno tutti e tutti ne hanno una (loro) ferma convinzione. Approfondire il caso mi sa tanto di politica del “menare il can per l’aia”.

Siccome, però, anch’io la mia dose di faziosità (che tengo strettamente sotto controllo) ce l’ho, questo tipo di trasmissioni le seguo. Con parecchia delusione e qualche incazzatura.

L’ultima in questa puntata: il direttore di Libero, Belpietro, rivolgendosi al Sindaco di Bari, faceva rilevare con veemenza che la cosa importante era la corruzione della Sanità in Puglia. Controllando la mia faziosità ho pensato che aveva ragione.

Ho sognato per un momento quanto sarebbe stato bello che Santoro avesse dato una svolta alla faccenda più o meno a questo modo: “Verissimo, la corruzione all’interno del sistema politico italiano è la principale, APPRIORISTICA, causa della difficoltà nel risolvere i tanti problemi italiani. Siccome la cosa è palesemente bipartisan,  propongo che i media, quelli veramente liberi, organizzino una campagna, magari di tipo pubblicitario, per realizzare una  rivoluzione culturale” nell’opinione pubblica  senza la quale continueranno tranquillamente a prenderci per il naso>.

Cosi mi sono incavolato e subito dopo rassegnato. Se Santoro l’avesse fatto ? Sta volta il posto l’avrebbe perso davvero. (E poi non si riesce neanche a leggere Il Fatto perché ne stampano troppo poche copie e in edicola scompare subito. Sciuri eh?

Ing. Valfrido Gambetta

                                                                                                           valfrido.g@libero.it