CLONAZIONE, L'UOMO COME DIO?
Sempre più la ricerca scientifica scende a patti scellerati.
Se ne è parlato molto fino a qualche tempo fa con un fondato allarmismo e preoccupanti conseguenze di carattere etico sociale politico. |
Questa pallina di ceralacca, che pomposamente continuiamo a chiamare pianeta terra, è in bilico su un abisso infernale, la vita manipolata come una formula cabalistica, l'errore o l'implosione probabilmente non più controllabile. Il peccato originale di presunzione di Adamo ed Eva continua a manifestare pericolosi rigurgiti conseguenti alla "strabiliante" evoluzione scientifica in atto. E' pur vero che la presa di
coscienza di una parte dell'umanità ancora
attenta, responsabile e riflessiva ha palesato
dubbi e paure silenti, scenari contaminati
irreversibili di carattere sociale ed etico: ma
è altrettanto vero, ineluttabile, che in molti
siti del mondo continuano ad operare laboratori
segreti con sperimentazioni inimmaginabili. La genetica, oggi in fase
avanzatissima e spregiudicata ingegneria, ebbe
le prime elaborazioni con risultati apprezzabili
fin dal 1865 ad opera del biologo tedesco
F.Mischer; sperimentazioni riprese nel 1910
dall'americano E.Beecker, finché nel 1950 uno
scienziato di Cambridge, l'inglese F.Crick,
riuscì ad isolare il DNA cioè - ovviamente qui
in chiave semplicistica - i geni responsabili
della trasmissione dei caratteri originali
ereditari.
Pochi anni dopo, in un laboratorio della California, manipolando il DNA di un moscerino vissuto oltre cinque milioni di anni fa (pare si trattasse della "Drosophila" nome scientifico) si riuscì ad ottenere un esemplare d'insetto del tutto uguale al primordiale. |
Così pure un'antica pianta di cereali (la "Teonsite" comunemente chiamata "il grano di Dio", nota fin dai tempi degli Aztechi) data per dispersa e poi ritrovata causalmente in Messico, sottoposta a sofisticati trattamenti genetici è oggi abbondantemente coltivata ed utilizzata. |
Tali interventi furono inizialmente considerati e giustificati come grandi conquiste scientifiche volte esclusivamente al solo benessere dell'umanità, con la messa a punto d'innovativi e più selettivi antibiotici (ben noto, l'"interferon"),ormoni, enzimi, antiparassitari e molto altro ancora. O di enormi dimensioni come mucche, pecore e pollame per una maggiore produzione (come ipocrita giustificazione) di carni e latte per alimenti allo scopo di sopperire alle necessità di quei paesi socialmente più poveri: tutto ciò è ovviamente motivo di angoscianti apprensioni specificatamente quando si tratta di manipolazioni del DNA dell'uomo, la clonazione, copia genetica identica di un altro essere umano. Gli sviluppi in corso si prospettano inquietanti, terrificanti senza per altro alcuna possibilità concreta, efficace, di fermare o almeno arginare tali mostruosità: ci provano con leggi severissime i governi mondiali ma, come ben sappiamo, questo nostro irrequieto pianeta è pieno di pazzi intellettualmente evoluti, scienziati genialoidi privi di scrupoli e per tanto ancor più pericolosi, la storia recente e passata è continua testimonianza di tali fatti: con occulti finanziatori, con folli e ambiziosi progetti di pianificazione amorale, con eserciti di guerrieri invincibili da impiegare come mercenari replicanti per guerre di conquiste, confraternite di poteri criminali, schiavi per lavori umilianti, nascite e decessi pianificati, donne e uomini viziati utilizzati al solo scopo di piaceri sessuali. l'immortalità in quanto elemento subentrante e dominante dell'universo, la morale negata e sempre più a patti con lo sterco del denaro. Si è forse giunti a un punto di non ritorno, con una parte della Scienza, quella mascalzona, impegnata a mera "fabbrica", prigioniera di falsi obiettivi, incapace di discernere il lecito dall'illecito: se così è - e le informazioni che trapelano lo confermerebbero - ci avviamo verso un divenire di tragica follia. Gianni Gigliotti |