TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
Lettera di una cittadina <ormai senza speranza, sono diventata la favola del Comune> <Povera Savona, avrei costruito un
borgo ligure ma ci regalano le torri in vetro e il
biscione> La metamorfosi tra ex industria, poco
turismo, tante auto e asfalto, poco verde Povera Savona, dimenticata da Dio dagli uomini
e dalla fortuna, non cè mai stato da almeno 40 anni un sindaco che
amasse veramente la città. Finita l'industria, ormai per aggiornare il turismo era troppo tardi, e così sbagli su sbagli adesso abbiamo una città che non è ne carne ne pesce. Berruti poi ha decisamente ucciso lo stile di Savona, con l'aiuto della sua giunta e i soldi dei cittadini, ha fatto uno scempio del circondario del porto. La torre di vetro che è una emerita schifezza, se la
faceva un bambino con i mattoncini lego veniva molto meglio e costava
molto meno. Non contento prima di andarsene ha segnato con uno stile che
farebbe rabbrividire Michelangelo, ha sottoscritto quel biscione di
cemento, criticando tempi Ora il mare dove è? Li ci stavano bene, se proprio
volevano costruire delle belle casette stile ligure, basse e colorate, e
molto verde, insomma quasi un piccolo parco incantato, con case
colorate. Savona ha una brutta fama, è proprio brutta come città, non c’è quasi niente da vedere: solo cemento, sapete, di cemento c'era gia il Priamar che non scherza, le case intorno vecchie e brutte, ancora ponti della ferrovia che attraversano in certi posti la città; insomma, ultimamente, dove cè un po’ di posto, si corre con il cemento in tasca. Solo la piazza davanti al Brandale, non ha una
collocazione, non si sa come è stata fatta e perché, prima c'era il
selciato; è vero vi erano macchine, ma almeno quando pioveva, non c'era
la cascata del Niagara, la terra assorbiva tutta l'acqua. Oggi di verde
non se ne vede, in compenso, d'estate, si possono lasciar cuocere dei
vecchietti che passano di li, e poi il viale mortuario che hanno fatto
Complimenti, ci mancano i cipressi. Siete sempre in
tempo. Lo so sono stata lunga, ma tutto questo strazio mi è rimasto
sullo stomaco, e me lo porterò sino alla fine. Purtroppo penso che le
schifezze a Savona non siano ancora finite, solo guardando certe
rotonde, ecco, se in quel momento avessi
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