TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
Aspettando Godot Aspettando Godot. I tempi della scuola sono
ormai antichi e, dell’opera di Beckett, dentro me è la rimasta viva solo
l’immagine distorta di un uomo immobile racchiuso nel cerchio di luce di
un solitario lampione.
Un uomo fermo ad aspettare qualcuno che non
arriverà mai. Così mi chiedo come avrà trascorso Avrà aperto gli occhi al trillo della sveglia
come tutte le altre mattine; sbarbato, vestito e pettinato come tutti
gli altri giorni. Avrà vissuto ogni evento in previsione di quel
ritrovarsi. Cosa pensava Didi all’avvicinarsi del
crepuscolo? Quante e quale cose tenute in serbo per
condividerle con Godot? Quale gioia l’avrà accompagnato mentre si
avviava verso la meta? Quando l’ora dell’appuntamento è giunta sola
quali pensieri avranno affollato la sua mente? Quale altro Didi sarà nato mentre cresceva la
consapevolezza che vana era l’attesa? Godot non sarebbe giunto, né quella sera né nei
giorni a venire. In questi giorni di lutto il mio pensiero va a
tutti i Didi che invano aspetteranno Godot. Alle mogli, ai figli, i genitori, agli amici. Il mio pensiero va a tutti quelli che, oggi
come ieri e come ancora sarà restano invano in attesa sotto un lampione. La mia voce si posa sulle macerie dei sogni che
non potranno più essere realizzati; sulle macerie delle parole ancora da
dire, delle cose ancora da fare. |