Scuola elementare Papa Giovanni:
A prova di terremoti!
Arma di
Taggia – Sono
trascorsi due mesi da quando la scuola
elementare Papa Giovanni è stata chiusa, con
ordinanza del sindaco Genduso, e dichiarata
inagibile per gravi carenze strutturali.
Su La Stampa del 12 luglio si
leggeva che all’interno della scuola elementare
non ci sono soltanto banchi, cattedre e lavagne,
ma anche materiale didattico, molti computer,
una ricca biblioteca, una costosa cucina che
sfornava 250 pasti al giorno e che il Comune si
informerà presso i Vigili del Fuoco su come
poter tornare in possesso della propria
attrezzatura senza correre rischi. Se l’edificio
è pericolante a tal punto, per quale motivo il
sindaco Vincenzo Genduso non ha
ordinato, anche, la chiusura dei passaggi
pedonali a ridosso dei due lati dell’edificio
scolastico (come gli è stato consigliato dal
Comando Provinciale dei
Vigili del Fuoco)
e non ha transennato l’edificio?
Per
le verifiche della vulnerabilità sismica di sei
edifici scolastici, il Comune di Taggia previa
“gara informale” ha incaricato 3 ingegneri. Con
le stesse modalità è stato selezionato lo studio
professionale per svolgere le indagini
geologiche e geosismiche. Le prove e i rilievi
del cemento armato da verificare, sono stati
assegnati con “affidamento diretto” all’impresa
Sosperit s.r.l. dell’assessore
al Turismo, Matteo Cagnacci, di
cui è Presidente del Consiglio di
Amministrazione nonché amministratore
delegato...
come si legge
sul Secolo XIX, edizioni del
16 e 17 settembre u.s.
Ad esempio: Gli
edifici pubblici
danneggiati
recentemente dal
terremoto in
Abruzzo, come
tutte le scuole
che risulteranno
con carenze
strutturali e
costruite con
calcestruzzo
depotenziato,
non saranno
abbattute ma
consolidate e
messe in
sicurezza.
La scuola elementare Papa Giovanni
il sindaco Vincenzo Genduso
L’edificio avrebbe potuto resistere anche alle
scosse sismiche verificate nei giorni 25 ottobre
2006, 17 gennaio 2008 e 20 febbraio 2008 ? In
data 20 febbraio 2008, un quotidiano scriveva:
“Scossa di terremoto di 2,7 gradi Richter tra
Bussana, Taggia e Sanremo ore 05,05. PAURA MA NO
DANNI. Il
secondo evento sismico nel giro di un mese. Una
decina le chiamate giunte ai centralini dei
vigili del fuoco da parte di cittadini
preoccupati dal terremoto”. Prima di abbattere l’edificio scolastico, sarà doveroso da parte dell’amministrazione comunale fare esperire ulteriori perizie, al fine di non incorrere il rischio di abbattere un edificio “pubblico” nel caso potesse essere consolidato. Soprattutto dal momento in cui i Gruppi consiliari di opposizione, PDL e PD, contestano l’affidamento dell’incarico al laboratorio di proprietà dell’assessore comunale. Ipotizzare di vendere il terreno in “centro città” a privati imprenditori e costruire la scuola altrove, come si legge sul Secolo XIX del 10 settembre non favorirà la collettività, dal momento che la nuova scuola sarà decentrata (molto probabilmente in zona levante), creando notevoli disagi a coloro che dovranno accompagnare i propri figli a scuola. Claudio Mazza
19/09/2009
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