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L'autoblu del sindaco? Una bici di servizio

Caro Boris, in Liguria saresti un marziano

  

Boris Palmer, 37 anni, è sindaco di Tubinga dal 2006, città di 80 mila abitanti del Baden-Wuttenberg, nel sud ovest della Germania. Il primo cittadino si muove con una bicicletta di servizio, dando testimonianza del proprio stile di vita, di impegno ecologico. Il buon esempio.  Un compito che si sta concretizzando nell'ambizioso progetto di ridurre le emissioni nocive del 10% entro il 2010 e del 70% entro il 2020. Palmer ha raggiunto una grande popolarità in Germania ed ha fatto scuola anche in altre regioni (vedi...Servizio pubblicato da Il Sole 24 Ore).

Il governo federale di Berlino della cancelliera Angela Merkel (della Cdu, una copia di quella che fu la Democrazia Cristiana italiana, ma con ben altra sorte) ha concesso un ambito premio ambientale al Comune di Tubinga, mentre altre città della regione - da Friburgo ad Heidelberg a Stoccarda -  stanno già imitando l'iniziativa. Hanno ricevuto visite dalla Francia, dalla Turchia e dal Giappone.

Il personaggio Palmer, oltre a non viaggiare sull'auto di servizio, non ha neppure il frigorifero in casa. <Bevo molto latte - ha dichiarato - d'inverno lo metto sul davanzale della finestra, d'estate vado a berlo in un caffè>.

Il suo abbigliamento preferito nella stagione estiva? Maniche di camicia e niente cravatta. Viene indicato come l'unico sindaco di una grande città della popolosa e opulenta Germania ad aver rinunciato, dal momento della sua elezione, all'automobile di rappresentanza, per una gran bella bicicletta di servizio appunto. E la notizia sta facendo il giro del mondo.

Tubinga, con la sua forte tradizione culturale, ospita un'università che risale al 1477 ed è frequentata da 25 mila studenti. La politica ambientale piace ai giovani, ma soprattutto si sta rivelando un ottimo mezzo per ridurre le spese energetiche del Comune. Solo per le bollette si è raggiunto un risparmio del 60 per cento.


Boris Palmer

Un ambientalismo che i cittadini toccano con mano, c'è una graduale e costante diminuzione dell'imposizione fiscale locale. Il Comune di Tubinga si fa in quattro per aiutare i  cittadini  ad utilizzare l'energia solare. Una sensibilizzazione di massa, unitamente all'impegno antinucleare; e ancora, impegno a limitare l'accesso delle auto nel centro urbano, a rendere le strade della città fruibili e vivibili, valorizzandole con lo slogan <Qui si respira aria pulita>.

Così succede che il tema della lotta all'inquinamento metta tutti d'accordo e gli amministratori di molte città della Germania fanno a gara a chi ha più verde e meno inquinamento.

Ecologia non come strumento di potere e lotta politica per le poltrone, di propaganda, ma bene comune fondamentale soprattutto per le future generazioni.

E' pretendere troppo che in questa terra di Liguria (parliamo della nostra regione) Boris Palmer abbia sindaci imitatori? Ovviamente dotati di frigorifero, di ogni confort personale, ad iniziare dall'aria condizionata. E non necessariamente una due ruote.

Si racconta che per caso Palmer si sia trovato a far tappa in quel di Imperia il giorno della festa patronale, San Giovanni Battista. Sia rimasto imbottigliato (sull'auto di amici) nel traffico urbano per alcune ore, causa processione religiosa. Ha avuto modo di osservare (grazie agli amici) che l'altrettanto giovane collega  di Imperia saliva su una potente auto blu,  parcheggiata poco lontano dalla chiesa. Auto peraltro in uso al predecessore Sappa che pure è un "patito della bicicletta".

Il sindaco di Imperia con autista e "scorta" personale in occasione della Festa patronale non è un'eccezione. 

Frutto del "sistema paese", a Imperia, come a Savona, a Sanremo; fa scuola a sindaci e cittadini da Nord a Sud. Dai costi della politica, ai costi dell'energia, dagli sprechi delle auto "blu" ai danni dell'inquinamento, alla tutela del "bene ambiente".

Del resto occorre riconoscere che in Germania la politica ambientale paga in termini di consenso, di sostegno dell'opinione pubblica, ad iniziare dai media, anche quelli che appartengono a gruppi imprenditoriali "inquinanti" (atmosfera).

Nel "Belpaese" siamo riusciti a perdere quote e fette di mercato persino nel turismo estivo "mittel europeo" che doveva essere una perenne ricchezza, grazie al clima, al sole, al mare, agli spaghetti, alla pizza.

Qualcuno si domanda per quale ragione gli abitanti della prima locomotiva economica d'Europa (82 milioni di persone) stanno sempre più disertando le nostre spiagge e il ponente ligure è finora il più penalizzato d'Italia.

Non è solo una carenza di promozione, di scomparsa del nome "Riviera....." dalle pagine dei giornali, delle televisioni, delle radio. Peccheremo anche in quanto a qualità dell'offerta, nel rapporto prezzi. Emerge tuttavia una realtà sempre più emergente. Le nuove generazioni tedesche hanno altri "idoli", perseguono "ideali" nuovi rispetto al chi li ha preceduti e che affollavano, da Pasqua a fine ottobre, i nostri lidi. Erano i primi nelle statistiche delle presenze e degli arrivi di stranieri.

La cultura ambientale tedesca ormai non è di destra o di sinistra, verdi o rossi, con le immancabili eccezioni. Conta la qualità della vita quotidiana, e le vacanze, le mete scelte, sono in simbiosi. Vanno di pari passo. 

L.C.