LETTERE ALLA REDAZIONE

Energie Rinnovabili in Piazza

Spett. Redazione,

con la presente desideriamo invitarvi alla conferenza stampa di presentazione della 3° Edizione della Mostra Mercato "Energie Rinnovabili in Piazza" che si terrà
a Cairo Montenotte dal 12 al 14 settembre 2009.

La conferenza stampa avrà luogo venerdì 4 settembre 2009, a Cairo Montenotte, alle ore 17,00, presso l'aula multimediale del Palazzo di Città (Piazza della Vittoria).

Ringraziando per l'attenzione si porgono cordiali saluti.

Giuseppe Boveri

Associazione Energie Rinnovabili Vallebormida
via Solferino, 4
17014 Cairo Montenotte (Sv) - Italy
tel: 0039 019 500523 - 0039 320 0238429
Fax: 0039 019 504265

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 Cultura e storia a Riofreddo di Murialdo

Si è svolta la XIIª ed.ne del premio letterario “Poetando alle pendici del monte Camulera” in Riofreddo di Murialdo (SV) il 23 agosto 2009.

Per l’occasione, ha esposto i suoi quadri, il pittore Walter Allemani di Savona.

Si ringraziano la Giuria, composta dalle insegnanti Saldo Mariangela di Cengio, Siri Pesce Maria Noemi di Pallare, Bari Pesce Maria di Millesimo.

Quest’anno, oltre ai premiati di numerose città italiane, sono convenuti anche numerosi parenti e cugini delle famiglie Bellone della Val Bormida e Riviera Ligure, in occasione della presentazione del libro di Simona Bellone “Genealogia Bellone, dal Piemonte alla Liguria, California ed Argentina, dalla conquista dei monti alla riscoperta del mare. Dal 1400 ai giorni nostri, un viaggio di una generazione con il futuro dal nome Andrea” (da Mollere di Ceva, a Murialdo, Calizzano e Riviera Ligure, fino alle Americhe).

Il libro include anche il significato e la storia dei cognomi Bellone, Belloni e Bellon, in 2000 anni, dall’Asia, all’Europa, alle Americhe.

Ringraziamo vivamente l’assessore al Turismo del Comune di Calizzano Mario Durante, (vedi fotografia), per la gentile presenza alla cerimonia, ma esprimiamo “la voce di popolo” che ha notato l’ennesimo proverbiale assenteismo del Comune di Murialdo, mentre Calizzano è sempre stato vicino a Riofreddo nei secoli, sia dal punto di vista morale, sia commerciale.

Quattro oggetti donati in premiazione non equivalgono alla soddisfazione di essere premiati “con ufficialità dal vivo” da un rappresentante Comunale, e visto che con la cultura rendo famoso Murialdo nel mondo con il sito internet e porto il mondo a Riofreddo, il tutto sarebbe solo una cortesia, e non un diritto da supplicare invano ad ogni vigilia di cerimonia!!!

 “La diligenza del buon padre di famiglia” non è certo il caso del Comune di Murialdo nei confronti di Riofreddo, la sua ottava ed ultima, dimenticata frazione, nonché la rispettosa frase di Cicerone che ho riportato sul mio libro dei Bellone: “Dobbiamo considerare carissimi i genitori, poiché da essi ci sono stati tramandati la vita, il patrimonio, la libertà ed il diritto di cittadini”.

Noi di Riofreddo siamo abituati alla mancanza degli assessori murialdesi che ignorano l’importanza della storia, cultura ed arte in Riofreddo di Murialdo, preferendo mangiare, bere, ballare e giocare a calcio, invece di premiare i vincitori Scandalitta Adriano di Mortara (Pavia), Abbate Giacomo di Savona, Chinaglia Nicola di Spinimbecco (Verona), Sirtori Ambrogina di Carate Brianza (MI) ed insignire la croce di cavaliere per la letteratura a Varone Giuseppina di Genova e di ritirare in omaggio una copia del libro storico “Bellone” da conservare nel proprio archivio (tale Comune conta solo una cinquina di libri in circa 50 anni!!!).

Chiederemo asilo politico al Comune di Calizzano, cambiando destinatario dell’I.C.I. e chiedendo scusa se il fiume Siondo, affluente della Bormida, ha percorso il versante sbagliato, delineando un confine che ci ha discriminati in eterno!!!

Ricordo che Riofreddo vanta un Museo dignitoso inserito nel circuito museale della Provincia, un Murale internazionale dei poeti, (vedi fotografia) ed il primato di aver per secoli sopperito a tale assenza, costruendosi con il proprio ingegno e le proprie forze, strade, acquedotti potabile ed irriguo, luce, e tante opere, “rimboccandosi le maniche” con coraggio e tenacia, come descritto ampiamente nel mio libro del 1998 “Riofreddo, una piccola Inghilterra nel cuore dell’Alta Val Bormida”.

Come è noto “chi nu cianze, nu tetta”, credo proprio che dovremmo imparare ad aspettare a braccia conserte “la manna dal cielo” implorando un aiuto.

Ma abbiamo avuto una brutta esperienza con la vecchia scuola (che ho lottato per non farla vendere dal Comune ed invece realizzarne all’interno il Museo), la quale aveva un progetto maestoso con addirittura una palestra nel 1914, ma fu realizzata, per un terzo di dimensione, solo nel 1956.

Chissà se prima di morire vedrò asfaltata la strada, che attraversa varie cascine abitate d’estate e congiunge Riofreddo con Osiglia.

Se pur solcata da trattori, moto da cross, mountain bike, go kart e “fuori strada”, per diletto pericoloso, ha bisogno di rappresentare uno sbocco di collegamento del paese con il resto della valle Bormida, sia per i residenti e sia per il turismo.

Il problema si pone infatti, soprattutto quando piove e nevica, dato che la strada principale che scende a valle è tortuosa ed ha un dislivello di circa 100 mt. in un km e mezzo circa di salita con ampi tornanti senza gard rail (vari incidenti di maggiore e minore entità si sono verificati negli anni scorsi).

La strada tortuosa che congiunge Riofreddo con Ferriera Nuova, di circa un km e mezzo, per circa 250 anni stretta “mulattiera”, fu realizzata, deviata ed ampliata “a roidi”, dal 1934 al 1947, gratis da tutte le famiglie di Riofreddo, con picco, pala, carri e muli, a fine giornata lavorativa nei campi e boschi (impresa interrotta solo nei cinque anni della IIª guerra mondiale).

Rappresentò un’impresa ardua ed orgogliosa, ma credo che con i mezzi meccanici attuali, l’impresa di circa 10 km, ripartiti in 6 km del Comune di Murialdo, e circa 4 km del Comune di Osiglia, sia più un fatto di buona volontà che di denaro e tempo.

Naturalmente sarà doveroso incanalare e drenare le numerose risorse idriche naturali che minano ogni anno la manutenzione di tale via, rendendola franosa ed instabile (come accaduto questo impervio inverno).

Ricordo a tutti che ci fu una proposta di provincializzazione nel 1964, non andata a buon fine, ma confido e spero che le “alte sfere”  dei Comuni di Murialdo ed Osiglia, e della Provincia, prendano a cuore con risolutezza di collegare dignitosamente Riofreddo ad Osiglia, e di conseguenza renderlo raggiungibile in poco tempo anche da Bormida. Asfaltando, i 10 km di strada che rappresenterebbero “la salvezza” per i residenti e per le feste tradizionali, sarebbero anche la giusta puntualizzazione che Riofreddo è un “gioiello di paese”, ma come tutte le pietre preziose, ha bisogno di una collana d’oro per valorizzarne la preziosità!!!

Tale frazione superò la vetta dei 300 abitanti, ed ora ne conta solo una cinquantina, di cui soprattutto ultra sessantenni, ma per incrementare la permanenza in questo verdeggiante e salutare paese, il Comune deve collaborare, mentre i Riofreddesi stanno già lavorando da secoli…

 

Ringraziamo il Comune di Millesimo per la solerte presenza a “Poetando con i Del Carretto” dal 2002, mentre “tiro le orecchie” anche al Comune di Cengio, che ignora “l’Omaggio al Prof. Renato Pancini” che puntualmente ogni anno ricordiamo dal 2003 in Cengio Alto.

 

Dato che sono anni che facciamo finta di niente, sorridendo e chinando il capo, è giunta l’ora di parlare a far estrarre alcune spine nel cuore dei Riofreddesi ed Amici di Riofreddo e della cultura Valbormidese.

Io che cerco di essere una buona giornalista di storia ed arte nelle Valli della Bormida, prendo a cuore i problemi che minano la serenità dei Valbormidesi.

Chiedo scusa per l’ironia, ma da buona scrittrice, cerco da sempre con diplomazia, di prendere la vita non troppo sul serio, ma proporre una critica analitica e costruttiva.

 

Simona Bellone