LA MOTIVAZIONE LEGATA ALLA VICENDA DELL’AUTENTICAZIONE DELLE FIRME

Il Pd vuole rifare le elezioni

Ricorso al Tar firmato anche dai socialisti per annullare le Provinciali
[FIRMA]ERMANNO BRANCA
SAVONA
Pd e socialisti hanno chiesto al Tar l’annullamento delle elezioni provinciali. Il ricorso, presentato dall’avvocato Giovanni Troccolo per conto di Giancarlo Berruti, Remo Zunino, Isabella Sorgini (pd) e Sergio Altamura (Ps), è legato alla nota vicenda dell’autenticazione delle firme che aveva caratterizzato tutta la campagna elettorale. La lista del Pdl era stata infatti in un primo tempo esclusa dall’Ufficio elettorale del tribunale di Savona insieme a quella del Partito dei comunisti lavoratori e poi riammessa dal Tar pochi giorni prima delle elezioni.
L’avvocato Troccolo ha chiesto l’annullamento delle elezioni e quindi dei successivi atti di proclamazione degli eletti sostenendo, che l’esito della competizione sia stato falsato sia dall’esclusione della lista del Pcl, sia dall’ammissione di quella del Pdl.
Per quanto riguarda l’esclusione della lista del Partito dei comunisti lavoratori, l’avvocato Troccolo sostiene che sia stata illegittima perchè le firme erano state autenticate da pubblici ufficiali (gli uffici anagrafe di vari Comuni) che avevano dimenticato di indicare il luogo di autenticazione. Secondo l’avvocato Troccolo l’ufficio elettorale del tribunale avrebbe dovuto invitare i presentatori della lista a sanare l’irregolarità. Oltretutto il Pcl aveva prodotto in un secondo tempo le dichiarazioni dei Comuni che attestavano che le firme erano state raccolte presso gli uffici competenti ma di queste attestazioni l’ufficio elettorale non aveva tenuto conto. «I candidati del Pcl sono stati esclusi dall’esercizio del diritto di elettorato passivo e soprattutto è stato impedito a un certo numero di elettori di votarli».
Al tempo stesso Pd e socialisti nel ricorso sostengono che la lista del Pdl di Angelo Vaccarezza non avrebbe dovuto essere riammessa alle elezioni. Questa la tesi: «Le caso del Pdl le irregolarità nell’autenticazione davano origine a nullità della procedura. La mancata indicazione del luogo dell’autentica non dà certezza che il soggetto che ha autenticato la sottoscrizione ne avesse potere. L’autenticazione infatti è stata effettuata da un consigliere comunale il cui potere di autentica è circoscritto al Comune di competenza». Pd e socialisti sostengono poi che il fatto che la lista del Pdl sia quella che ha ottenuto più voti, dimostra la profonda influenza che avuto la sua mancata esclusione sulle elezioni. Il ricorso al Tar si conclude con la considerazione che dovranno essere annullati tutti gli atti conseguenti compresa la proclamazione del presidente Vaccarezza. Ora bisognerà attendere nuovamente la pronuncia del Tar.