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Presentata l’iniziativa di albergatori, commercianti e bagni marini

<Caro turista, dai il voto a Varazze:

giudizi, aspettative e desideri>

La Confcommercio vara il “Piano turismo”. Hanno aderito 40 alberghi, 15 Bagni, 12 ristoranti. Esteso l’invito ai Comuni per vigili urbani, arredo pubblico e parcheggi


Marilena Ratto

Serata d’eccezione presso la sede dell’ASSOCIAZIONE ALBERGATORI di VARAZZE, a Palazzo Beato Jacopo.

Alla presenza dei vertici Confcommercio di Savona, dell’Amministrazione comunale e dei giornalisti, una nutrita rappresentanza degli operatori turistici locali si è riunita per siglare il “Patto per il turismo”.

Questa iniziativa, di cui Confcommercio Savona è ispiratore e capofila nazionale, già in procinto di essere esportata presso altre regioni italiane ad alta vocazione turistica, vede tutti gli operatori del turismo (albergatori, ristoratori, gestori bagni marini, gestori sale da ballo e locali pubblici, centri diving, agenzie di viaggio, campeggi, ecc.)

impegnarsi nel miglioramento dell’accoglienza turistica attraverso una formazione professionale continua, una particolare attenzione verso esigenze e desideri in continua evoluzione della propria clientela e l’avvio di procedure atte al pieno raggiungimento della completa ecosostenibilità delle proprie attività.

A Varazze hanno già aderito 40 strutture alberghiere, 15 stabilimenti balneari e 12 ristoranti.

Altre cittadine della Riviera e dell’entroterra ligure si stanno mobilitando.

“Finalmente un’iniziativa positiva, “d’attacco”, dopo anni di attesa passiva degli eventi“ afferma Andrea Bruzzone, Presidente dell’Associazione Albergatori di Varazze. ”L’eccezionalità dell’evento sta nel vedere riuniti insieme in un impegno comune tutti gli operatori turistici, nessuno escluso. A Varazze non siamo nuovi a simili sinergie, la storica “Città delle Donne” ne è l’esempio più eclatante. E’ importante però che questa unità d’intenti si allarghi a tutta la provincia, e non solo a livello promozionale. Già in autunno si dovrà dare vita ad un “tavolo del turismo” provinciale dove siano rappresentate autorevolmente tutte le categorie degli operatori del settore e che possa condurre tutte le necessarie trattative con gli enti istituzionali per il rilancio del turismo Savonese e Ligure”.

“Da Varazze parte una proposta per l’allargamento del Patto per il Turismo” ricorda Marilena Ratto, Presidente ASCOM locale “anche gli esercizi commerciali devono poter aderire all’iniziativa. Un ambiente turistico di qualità si misura anche dall’accoglienza turistica, la professionalità e la cortesia dei nostri gestori commerciali nei carruggi della città. I nostri commercianti sono pronti”.

Risponde Vincenzo Bertino, Presidente Confcommercio della provincia di Savona, primo ispiratore del “Patto”, “Il Patto è solo ai suoi primi passi. E’ nostra intenzione allargare la rete a tutte le attività del territorio, ma non solo. Anche le amministrazioni comunali saranno invitate ad aderire al Patto.

Si fa turismo anche e soprattutto con i Vigili Urbani, l’Arredo Pubblico, il Piano dei Parcheggi, le Manifestazioni.”

Intanto gli aderenti al “Patto” stanno già esponendo la “VETROFANIA” con il logo “Ospite nella nostra terra” e distribuendo i questionari alla clientela per misurarne soddisfazione, aspettative e desideri.

IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE ALBERGATORI VARAZZE

Andrea Bruzzone   

IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI VARAZZE   
Marilena Ratto
IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE BAGNI MARINI VARAZZE      
Sandra Badiale

 

Le guide ufficiali documentano che in 32 anni la città ha perso 32 aziende alberghiere tradizionali 

E in "silenzio" nel 2009 hanno chiuso 4 alberghi

Cosa scrive il giornale della Confindustria

(Ma resta l'ottimismo, più di facciata che di sostanza. Il neo sindaco: <Varazze deve diventare un salotto> 

 

 

IL quotidiano della Confindustria (vedi...), con l'inserto settimanale NordOvest, ha dedicato una pagina a Varazze. Con un riquadro di statistiche per quanto riguarda le presenze  di turisti a confronto tra il 2008 ed il 2007: da esso emerge un calo di italiani dell'8,89 per cento ed un lieve aumento 0, 86 di stranieri.

Una nota curiosa, copiata del resto anche dalla Camera di Commercio, in altre pubblicazioni. Si è perso la buona abitudine, la corretta informazione (non è difficile intuirne la causa) di indicare il numero degli esercizi alberghieri attivi. Quelli tradizionali, non i residence. In questo caso - e la dice lunga sulla buona fede - si è scelto di mettere insieme nella statistica alberghi e ristoranti, questi ultimi non è neppure un mistero in molti casi sono inflazionati. Aprono, chiudono, cambiano gestione a ritmo di samba.

Del resto perchè nascondere che nella stagione 2009, come da guida ufficiale della Provincia risultano attivi 70 alberghi (con quattro dipendence), mentre sempre dalla guida ufficiale (della Regione nel 1977)  risultavano attivi 103 alberghi, in 32 anni anni hanno chiuso 33 strutture. Inoltre, seguendo ancora la guida ufficiale, nel 2009, rispetto al 2008, non hanno ripaerto i battenti l'albergo Europa, via Garibaldi, tre stelle, 35 camere, tutte con servizi, e 69 posti letto. Stella sorte e stessa strada per La Lucciola, tre stelle, 23 camere con servizi, 41 posti letto. Terza chiusura per il due stelle "Al Nido" di via Bixio, 18 camere con servizi, 25 posti letto. Quarta e ultima chiusura, l'albergo Torino di via Piave, una stella, 12 camere con servizi, 23 posti letto. 

La guida della Provincia ci informa che tra i 17 affittacamere ufficiali, ci sono due nuovi ingressi: Maria Fiore (via Cavetto) e  Soggiorno al Nido  di via Bixio. Nella lista delle "case ed appartamenti per vacanze", il numero ufficiale da due è salito a tre con "Genovese Villa Elena" in via Coda. Notizie meno positive sul fronte "alloggi agrituristici".  Scesi nel 2009 da tre a uno. Hanno chiuso i battenti "La Fonda" in via al Deserto e  L'Uliveto ad Alpicella.