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Illegalità story (24) – Come cementificare con “varianti” alla variante di P.R.G.?

Con l’edilizia “sociale” di Arte

l’utile di impresa ridotto al 6.60 per cento

A Loano nuovi documenti. Si parla pure  della Cooperativa Comprensoriale e Cooperativa Il Garofano

 

di Gilberto Costanza


Prosegue L’ ASSESSORE OLIVA

“Ecco il significato di questo accordo di programma, forse è un uso un po’ ampolloso (?) del termine dell’accordo di programma, però la normativa nel senso che non ha esclusivo significato urbanistico questo accordo, ma prevede poi l’esecuzione e l’attuazione anche del seguito che è appunto la conferenza dei servizi.

Entro 30 giorni dalla esecutività della precedente delibera, appunto quando noi abbiamo lanciato la necessità delle varianti ed abbiamo individuato l’operatività del progetto e la bontà del progetto ecco che il sindaco, ecco perché l’art. 59 , perché dà l’atto d’impulso per la conferenza dei servizi, entro 15 giorni dalla chiusura della conferenza deliberante si ha, e qui rispondo al Consigliere Franco, il rilascio del titolo urbanistico che è un permesso di costruzione convenzionato senza SUA, questa è più o meno la sintesi artigianale (?) che mi sento di fare. (17) Non ho ancora concluso perché devo dire ancora alcune cose, allora l’assegnazione degli alloggi, io questa mattina ho parlato con il presidente di ARTE cui voglio dare atto della grande disponibilità perché si è impegnato a concedere, a dare al Comune di Loano la proprietà di queste aree anticipando l’aspetto urbanistico non per ritardarlo, Consigliere Puleo, ma stabilendo i 120 giorni che nei tempi delle ere geologiche sono piuttosto limitati, se non sbaglio sono 4 mesi, quindi c’è l’estate di mezzo, quindi sono tempi accettabili. (18)

Pietro OLIVA
Pietro OLIVA
Anche noi come  Amministrazione ci siamo tutelati per vedere quando e come questi alloggi sarebbero stati assegnati, il Presidente di ARTE si è impegnato ed è una cosa che tra l’altro è sua convenienza (?) perché così riesce ad alienare ed a mettere sul mercato i lotti stessi non appena il cantiere è installato a discutere con l’Amministrazione un bando idoneo per far sì di informare la cittadinanza di come e con quali titoli verranno assegnati detti alloggi, quindi anche lì ci sono delle garanzie 

di trasparenza e di certezza, quindi i sospetti della cittadinanza direi che sono magari un pochino eccessivi, mi sembra di avere evidenziato con la cronologia dell’intervento è tranquilla e possono stare tranquilli in merito al bando che uscirà e la trasparenza col quale noi lo vivremo, per cui i sospetti magari sono un pochino eccessivi. (19) Poi arrivo alla saturazione ed alla porosità, mi sono scritto tutto, poi le volumetrie possibili, andiamo a vedere anche questo aspetto così il Consiglio comunale ed i numerosi cittadini che oggi sono presenti si rendono anche conto di ciò che stiamo parlando a livello quantitativo. Dunque noi abbiamo detto che abbiamo un indice territoriale di 2.8 metri cubi per metro quadrato, la volumetria complessiva ammonta esattamente a 21.811,68 metri cubi per metro quadrato già edificati sono due interventi che tutti conosciamo, uno, posso citare il nome perché non è un privato, Cooperativa Comprensoriale Loanese  che ha 3984 metri cubi eseguiti e l’altro 4.092,21 Cooperativa Edilizia Il Garofano, i residuali per ARTE sono esattamente 13.378,56, questi sono quelli che sono utili ad ARTE per realizzare questo intervento.” (20)

Poi mi sembra ancora che la CC3 è già urbanizzata, l’ho già detto, è stata certificata, penso che chiunque di noi può certificarlo andando a vedere, le varianti urbanistiche ho parlato che sono due, una è procedurale e l’altra è relegata al PTCP, perché nell’accordo di programma non c’è la Provincia, non certo per escluderla, rispondo al Consigliere, certamente ci si può stupire perché non ci sia la Provincia che normalmente nel momento della concertazione  è giusto che sia presente, sarà convocata quando il Sindaco ai sensi dell’art. 59 convocherà la conferenza dei servizi e chiamerà Regione, perché la Regione farà la parte del leone con due varianti che deve realizzare, provincia e tutti gli enti sovraterritoriali che sono interessati. (21) Il titolo edificativo ho detto che è un permesso convenzionato senza SUA, poi della cronologia ho già parlato.

Elisabetta GARASSINI
Elisabetta GARASSINI
Capogruppo Minoranza

Il Consigliere Garassini mi ha parlato di materia complessa, io non so se sono riuscito un po’ a spiegare. Ecco la stima, la precedente delibera di Consiglio Comunale perché non è mai stata sottoscritta, perché ARTE praticamente ci ha detto che voleva questa tutela a livello di variante e voleva una variante procedurale per non fare il SUA e non dire semplicemente non facciamo il SUA perché è già urbanizzata, io lo dico molto velocemente, se vuole approfondimenti io sono a sua disposizione.

La stima esattamente è stata predisposta dall’Ufficio Tecnico ed ha avuto un iter di Giunta ed è partita da un’analisi puntuale non solo del lotto, ma anche del soggetto attuatore, in quanto il soggetto attuatore  insegna che non va su un libero mercato, ma ha un mercato di fatto che è condizionato fortunatamente da limiti che le provengono dal proprio statuto. (22)

Di fatto è stato individuato, le do la sintesi dei valori, è stato stimato che i ricavi complessivi ammontano ad euro 6.082.560, i costi complessivi ammontano ad euro 5.316.215, è stato attribuito un utile presunto d’impresa di euro 348.848 perché anche ARTE ha bisogno di questo utile per poter sopravvivere di fatto e se noi sottraiamo i tre totali che ho detto, gli ultimi due numeri che ho detto sottraendoli dal primo abbiamo un valore di euro 417.495,58 che è il valore stimato dal nostro Ufficio Tecnico. (23)

 

·        Riflessioni, ipotesi, domande                   

(17) “ … qui rispondo al Consigliere Franco, il rilascio del titolo urbanistico che è un permesso di costruzione convenzionato senza SUA, questa è più o meno la sintesi artigianale (?) che mi sento di fare.”

[] Il consigliere Franco ha fatto nove domande. L’assessore Oliva con una “sintesi artigianale” (??) non ha dato tutte le risposte e, nell’insieme, piuttosto vaghe e quasi incomprensibili. E’ però chiaro che verrà rilasciato un permesso di costruire convenzionato senza SUA, con variante ad hoc. Giusto quello che è nelle aspettative di ARTE. E’ legittimo? E’ nell’interesse dei cittadini?

(18) “ … , io questa mattina ho parlato con il presidente di ARTE … stabilendo i 120 giorni che nei tempi delle ere geologiche (?) sono piuttosto limitati, se non sbaglio sono 4 mesi, quindi c’è l’estate di mezzo, quindi sono tempi accettabili.”

[] I 4 mesi sono diventati più di un anno! Questi sono tempi dell’edilizia sociale? Per fortuna che l’assessore Oliva ha parlato con il presidente di ARTE se no …! 

(19) “ … i sospetti della cittadinanza direi che sono magari un pochino eccessivi, … possono stare tranquilli in merito al bando che uscirà e la trasparenza (?) col quale noi lo vivremo, per cui i sospetti magari sono un pochino eccessivi.”

[] Probabilmente i sospetti saranno “un pochino eccessivi” però i fatti, le procedure, le varianti ad hoc non è che tendono a tranquillizzare coloro che, residenti a Loano, hanno l’aspirazione e necessità di avere una casa. Da troppi anni le amministrazioni locali hanno agevolato la costruzione delle seconde case senza promuovere iniziative mirate a favorire l’acquisto, a prezzi agevolati, dei tanti residenti che giustamente aspirano alla “prima casa”. Il bando in sé non è una garanzia se la graduatoria degli aventi diritto può essere superata nelle assegnazione degli alloggi da un regolamento che non sia sufficientemente chiaro nelle sue finalità e, in particolare, nella trasparenza.

(20) “ … abbiamo detto che abbiamo un indice territoriale di 2.8 metri cubi per metro quadrato, … sono due interventi che tutti conosciamo, uno, posso citare il nome perché non è un privato, … , i residuali per ARTE sono esattamente 13.378,56, questi sono quelli che sono utili ad ARTE per realizzare questo intervento.”

[] Curiosa l’affermazione “posso citare il nome perché non è un privato”. Nella discussione ed approvazione di atti pubblici è più che giustificato fare anche i nomi di privati. Non vi è nulla da nascondere. Non vi è legge che lo vieta, neppure la legge della privacy. Sembra che vi sia la tendenza a preoccuparsi a non citare i nomi di privati con cui le amministrazioni si rapportano e da cui scaturiscono convenzione, atti, delibere e determinazioni. E’ un dovere di chi amministra la cosa pubblica a renderla sempre più semplice e trasparente ai cittadini.     

(21) “ … , le varianti urbanistiche ho parlato che sono due, una è procedurale e l’altra è relegata al PTCP, … convocherà la conferenza dei servizi e chiamerà Regione, perché la Regione farà la parte del leone (?) con due varianti che deve realizzare, provincia e tutti gli enti sovraterritoriali che sono interessati.”

[] Prendiamo atto che le varianti saranno due (?): una procedurale e l’altra relegata al PTCP. (?) Non era più giusto, equo e semplice applicare il P.R.G. (come la legge impone!) a salvaguardia degli interessi di tutta la collettività? Perché la Regione farà “la parte del leone” (?) con due varianti che deve realizzare? Suvvia, diciamo le cose come sono: Chi ha formulato determinate e particolari richieste (in deroga al P.R.G.) è ARTE e chi decide (?) e propone (?) di fare varianti ad hoc è l’amministrazione Vaccarezza. E allora, è la Regione che vuole e deve realizzare le due varianti? E’ obbligata l’Amministrazione pubblica locale dire sempre di sì, specialmente nel ramo edilizio, per la realizzazione di “seconde case”, comportante “varianti ad hoc? 

(22) “ … ARTE praticamente ci ha detto che voleva questa tutela a livello di variante e voleva una variante procedurale per non fare il SUA e non dire semplicemente non facciamo il SUA perché è già urbanizzata, … il soggetto attuatore  insegna che non va su un libero mercato, ma ha un mercato di fatto che è condizionato fortunatamente da limiti che le provengono dal proprio statuto.”

[] E’ ARTE che comanda e decide al di sopra del Consiglio comunale? E’ un ente pubblico e quindi deve sottostare alle leggi, ai regolamenti, ai P.R.G. come d’altronde tutti i contraenti (dai privati, alle società di vario tipo e genere, ecc). Quindi le varianti, in linea generale, non sono giustificate ai fini di interessi collettivi. Siamo certi che, in parte, ARTE non vada ad operare su un libero mercato? Perché nella precedente delibera (concordata con ARTE stessa) n. 8 del 28.02.2006 era previsto il SUA e questa delibera (voluta sempre da ARTE) prevede una variante procedurale per non fare il SUA? Il SUA è previsto nel P.R.G. a garanzia degli interessi della collettività! Nella discussione nessuno e tanto meno l’assessore Oliva ha chiarito questi legittimi interrogativi. E’ questa la trasparenza?

(23) “ … è stato attribuito un utile presunto d’impresa di euro 348.848 perché anche ARTE ha bisogno di questo utile per poter sopravvivere …” (?)

[] Quindi l’utile d’impresa corrisponde al 6,60% dei costi complessivi? E’ credibile? A lavori ultimati avremo modo di verificarlo in base ai dati riportati nella relazione di stima immobiliare approvata con delibera della Giunta comunale n. 182 del 17 novembre 2005 (che andremo a pubblicare su Trucioli Savonesi) e ai valori reali a mq. a cui saranno assegnati o posti in vendita gli alloggi e relative pertinenze.

(continua)

 

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it